F1 | Ferrari giù di temperatura: Leclerc recrimina, Vasseur non lo assolve del tutto
Quinta fila amara per la Ferrari a Singapore. Sainz sbatte in Q3, mentre Leclerc è rallentato dalle temperature basse delle gomme. Vasseur, pur ammettendo il problema, non assolve del tutto Charles.
Charles Leclerc, Ferrari SF-24
Foto di: Simon Galloway / Motorsport Images
In una stagione di ventiquattro gare può arrivare anche la giornata in cui una squadra si ritrova a raccogliere molto meno del previsto a causa dei suoi piloti (con un asterisco). È quanto accaduto alla Ferrari al termine delle qualifiche di Singapore, concluse con l’amaro verdetto di una nona ed una decima posizione. A Marina Bay questo vuol dire gara in salita con una pendenza quasi proibitiva. La prima fila era alla portata, Charles Leclerc (terzo in Q2) a 67 millesimi da Max Verstappen, è sembrato nelle condizioni di poter dire la sua.
Tutto è naufragato in Q3, ovvero nel momento in cui conta mettere tutto insieme. La prima cattiva notizia per il box della Scuderia è stato il botto di Carlos Sainz, uscito di pista alla curva 18 mentre si stava lanciando nel suo primo ‘run’ con un set di gomme nuove. Bandiera rossa e otto minuti a disposizione prima della bandiera a scacchi, ovvero un giro lanciato. Un giro nel quale è naufragato Leclerc. La temperatura delle sue gomme anteriori si è un po' abbassata nell’attesa di uscire dalla pit-lane, e nell’outlap Charles non è riuscito a riportare gli pneumatici nella corretta finestra di temperatura. Il conto, salatissimo, è stato subito pagato con un lungo in curva 1 che ha portato Leclerc oltre la linea bianca: tempo cancellato dalla direzione gara e nona posizione in griglia.
Charles Leclerc, Ferrari SF-24
Foto di: Lionel Ng / Motorsport Images
C’è però un punto interrogativo, e riguarda il motivo che ha portato Leclerc ad iniziare il suo giro lanciato con l’asse anteriore fuori dalla finestra ideale d’utilizzo. Frederic Vasseur non ha assolto del tutto Charles: “Abbiamo aspettato un po’ di più del dovuto ai box – ha spiegato il team principal - ed è lì che abbiamo perso la temperatura. Poi Charles ha spinto un pochino di più (nell’outlap) ed è tornato alla temperatura giusta prima dell’inizio del giro. Poi, si sa che quando c’è solo un giro a disposizione bisogna spingere e si è al limite”. A Singapore nessuno vuole essere il primo ad entrare in pista a causa sul miglioramento progressivo della pista, e per questo motivo Charles ha atteso che uscissero le due McLaren Ma nel tratto che separa il box della Scuderia dal semaforo posto in fondo alla pit-lane si sono infilate altri tre piloti, trascorrendo 50 secondi in coda prima di poter uscire.
C’è però anche da considerare una procedura di warm up degli pneumatici probabilmente non ideale, ma Leclerc su questo punto non ci sta e non entra nel dettaglio. “In Q1 e Q2 è andata bene, ma quando in Q3 sono uscito dai box le gomme anteriori erano molto più fredde. Non capisco, lavoriamo tantissimo sulla preparazione delle gomme durante per tutto il weekend per poi arrivare ad un giro fondamentale ed usciamo dai box con le gomme anteriori fredde. La conseguenza è che il nostro weekend ora è in una situazione molto negativa. Comunque, la squadra sta indagando, non so dire molto sul problema. Ma il fatto è che abbiamo iniziato il giro con due gomme anteriori fredde, e si sono bloccate in curva 1”.
Un bilancio amarissimo per la Ferrari, soprattutto alla luce del potenziale confermato della SF-24, forse non sufficiente a contrastare Lando Norris, ma indubbiamente in grado di poter ambire alla prima fila. Il tempo ottenuto da Leclerc in Q2 avrebbe garantito a Charles il terzo posto sulla griglia di partenza, ma c’era margine per poter limare ancora un decimo, e questo lo avrebbe potuto portare al fianco di Norris. “Poi abbiamo buttato tutto nel cestino – ha concluso Leclerc - non voglio entrare troppo nel dettaglio, ma ovviamente stiamo parlando di uno o due gradi, un margine che oggi vuol dire fare bene o sbagliare tutto”.
Carlos Sainz, Ferrari SF-24
Foto di: Lionel Ng / Motorsport Images
Leclerc dividerà la quinta fila con Sainz, ed anche in questo caso l’argomento (ormai una consuetudine) sono le gomme. “Prima di lanciarmi ho dovuto far passare un sacco di macchine – ha spiegato Carlos - e quando ho accelerato per lanciarmi le gomme erano molto più fredde di quanto pensassi, ed ho commesso un errore sottovalutando il grip che era calato. Ero già sotto pressione perché c’era un’altra monoposto in arrivo e sapevo un approccio più lento all’ultima curva avrebbe compromesso il mio giro”.
Sulla gara di Carlos c’è anche un punto interrogativo legato ai danni riportati dalla monoposto, molto danneggiata nel retrotreno. Se non sarà necessario sostituire elementi che comportano penalità Sainz scatterà regolarmente dalla decima posizione, ma c’è anche il rischio che possa essere costretto a prendere il via della pit-lane. “La macchina sembra piuttosto danneggiata – ma confermato Carlos – al momento non so dire molto. Spero solo di poter fare una gara normale e di trovare un buon ritmo”.
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