F1 | Ferrari: non si è rotto il motore, in tilt la centralina?
Charles Leclerc ha dovuto abbandonare il GP del Bahrain per un ritiro al giro 40: sulla sua SF-23 si è letteralmente ammutolito il motore, ma non c'è stato il cedimento del propulsore. Il V6 turbo è salvo, perché è andata in tilt la centralina e la rossa si è... spenta. In gara si è manifestato il problema che i tecnici del Cavallino volevano scongiurare avendo sostituito prima del GP sia la batteria che la ECU. Cosa sta succedendo sulla rossa?
Un quarto posto conquistato da Carlos Sainz non soddisfa le ambizioni della Ferrari che le ha prese dalle Red Bull e dall’Aston Martin di Fernando Alonso. Senza lo stop di Charles Leclerc il monegasco avrebbe forse conquistato un terzo posto. E iniziare la stagione sul podio sarebbe stato importante per il morale che ora è sotto zero.
Nel disastro del primo weekend della stagione 2023 c’è una notizia che può essere positiva: il motore di Leclerc non si è rotto al 40esimo giro, ma si è ammutolito. Spento. Il monegasco è rimasto senza accensione perché a cedere è stata la centralina.
Lo 066/7 potrà ancora essere utilizzato perché non avrebbe riportato danni, ma resta l’allarme per i motoristi del Cavallino, perché nell’impianto elettrico c’è qualcosa che all’improvviso non quadra: prima della gara si è reso necessario sostituire la batteria dell’ibrido e la centralina. Sembrava che fossero solo interventi precauzionali e, invece, al primo GP stagionale Leclerc è stato costretto mestamente al ritiro per il black out della seconda centralina.
Questo vuole dire che se non si potrà recuperare quella tolta dopo le qualifiche, Leclerc dovrà andare in penalità già dal GP dell’Arabia Saudita che si disputerà a Jeddah fra due settimane. Ma quel è il “morbo” che si nasconde nell’elettronica della Ferrari?
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