F1 | Ferrari: nessuna deroga per Sainz, andrà in penalità
Dopo l’incidente durante le libere 1, in cui la SF-23 di Carlos Sainz è rimasta danneggiata in seguito all’impatto con un tombino, la FIA non ha concesso alla Ferrari una deroga per sostituire la batteria senza incorrere in una penalità. Sulla monoposto dello spagnolo sarà quindi necessario montare un'altra unità, andando oltre il limite concesso dal regolamento.
Durante la prima sessione di prove libere del Gran Premio di Las Vegas, la Ferrari si è dovuta fronteggiare con uno scenario che avrebbe indubbiamente voluto evitare. Infatti, dopo appena otto minuti, la sessione è infatti stata fermata a causa del cedimento di un fissaggio in cemento attorno a un tombino che ha colpito sia la vettura di Carlos Sainz che quella di Esteban Ocon dell’Alpine.
Il Ferrarista ha riportato uno squarcio sulla sua SF-23 dopo essere decollato sul coperchio di un tombino che si è sollevato dalla sua sede, il che ha portato a danni ingenti. L’impatto con il tombino è avvenuto a ben 320 km/h in un momento in cui, sul rettilineo della Strip, si trovava con l’acceleratore completamente spalancato. Come conseguenza dell’incidente, pochi istanti più tardi la sua SF-23 si è ammutolita, indicando allo spagnolo di parcheggiare l’auto a bordo in pista dato lo spegnimento del motore.
Durante la conferenza stampa, il Team Principal della Scuderia di Maranello è rimasto comprensibilmente infastidito dalla situazione, tanto da definirla inaccettabile, perché nell’impatto sulla Rossa del madrileno sono rimasti danneggiati il telaio, il motore e la batteria, con un ingente bolletta da pagare. Per quanto riguarda i primi due elementi, il team sta già lavorando per la sostituzione: gli ingegneri stanno già assemblando la nuova scossa, mentre lato motore dovrebbe trattarsi di un’unità del venerdì da utilizzare proprio durante le libere.
Photo by: Andrew Ferraro / Motorsport Images
Carlos Sainz, Ferrari SF-23
Diverso sarebbe invece il discorso legato alla batteria, la cui eventuale sostituzione comporterebbe molto probabilmente una penalità dato che si tratterebbe della terza unità nel corso di questa stagione, quindi oltre le due permesse dal regolamento. Per questo la Ferrari si è rivolta alla FIA chiedendo una deroga, in modo che da poter sostituire l’unità senza incappare in una sanzione, portando come motivazione il fatto che il cedimento sia stato causato da un oggetto esterno.
Tuttavia, dopo aver esaminato il caso, la Federazione non ha concesso alcuna deroga alla squadra del Cavallino. Secondo quanto si legge nel comunicato, ci sarebbero due elementi che non permettono di concedere una deroga: in primis il fatto che il regolamento deve essere applicato alla lettera e, in secondo luogo, il fatto che gli steward non hanno la possibilità di agire diversamente.
"Avendo ricevuto una richiesta da parte del Concorrente [Ferrari] che chiede una deroga al Regolamento Sportivo al fine di consentire la sostituzione della batteria, avendo sentito il Rappresentante del Team, il Direttore del Dipartimento FIA per le monoposto, avendo
visionato le prove video ed esaminato il foglio di dichiarazione del Team, i Commissari Sportivi stabiliscono che nonostante il fatto che il danno sia stato causato da circostanze esterne altamente insolite, l'Articolo 2.1 del Regolamento Sportivo di Formula 1 obbliga tutti gli ufficiali di gara, compresi i Commissari Sportivi, ad applicare i regolamenti così come sono scritti", recita il comunicato.
"Di conseguenza, la penalità obbligatoria specificata nell'Articolo 28.3 del Regolamento Sportivo deve essere applicata. I Commissari Sportivi fanno notare che se avessero avuto l'autorità di concedere una deroga in quelle che considerano circostanze attenuanti, insolite e sfortunate, l'avrebbero fatto, ma i regolamenti non consentono tale azione".
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