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Ferrari: Leclerc lotta oltre i limiti di velocità della SF21

Penalizzata da una velocità di punta inadeguata, la Scuderia ha raccolto il suo massimo nel GP d'Italia con un quarto posto del monegasco e un sesto di Sainz. La squadra del Cavallino esce dalla pista più difficile per la SF21 nel modo migliore, anche se la doppietta della McLaren complicata la partita per il terzo posto nel mondiale Costruttori.

Charles Leclerc, Ferrari SF21

Charles Leclerc, Ferrari SF21

Zak Mauger / Motorsport Images

Il bilancio di tappa della Ferrari al termine del Gran Premio d’Italia si presta a molte chiavi di lettura. La Scuderia a Monza è stata la seconda squadra in termini di punti conquistati (20) ma il problema è che l’avversario diretto, ovvero la McLaren, di punti ne ha portati a casa ben 45, e questo fa tornare in salita la corsa al terzo posto nella classifica di campionato.

Ma non è solo questione di aritmetica. Il weekend di Monza ha evidenziato in modo molto chiaro i limiti del progetto SF21 e della power unit del Cavallino, pecche note e già analizzate da tempo, e il layout del circuito di casa è sembrato mettere una lente di ingrandimento su queste mancanze.

Monza è il tempio della velocità, e senza velocità di punta diventa dura. Le vicende di gara hanno permesso agli strateghi e a Leclerc di cogliere il momento (la safety car innescata dal contatto Hamilton-Verstappen) e ritrovarsi in seconda posizione, e per quanto gli spettatori presenti a Monza fossero una frazione di quelli di due anni fa, il boato si è sentito. Ma appena la vettura di servizio è tornata ai box, la Ferrari numero 16 è stata infilata da Norris, Bottas e Perez.

“Abbiamo avuto un buon ritmo – ha confermato Leclerc – migliore di quello che pensavamo, ho trovato il giusto feeling con la macchina e la gara mi è piaciuta molto. In gara ci ho messo l’anima. Per quanto riguarda la mia prestazione colloco il Gran Premio di oggi tra i migliori della mia carriera in Formula 1 e per questo sono molto contento".

"Ogni giro è stato fatto a ritmi da qualifica e ho colto tutte le opportunità che si sono presentate per cercare di lottare e guadagnare posizioni, divertendomi un mondo. Purtroppo eravamo abbastanza vulnerabili sul rettilineo principale e questo ha reso la nostra gara più difficile”.

D’altro canto la Scuderia a Monza ha lavorato in modo impeccabile, raccogliendo il massimo possibile con il materiale a disposizione. Ci sono stati molti imprevisti nel corso del weekend, dal motore di Leclerc (sostituito, riparato e reinstallato) al botto di Sainz del sabato mattina, ma la squadra ha fatto quadrato, gestendo bene le emergenze.

Il bilancio finale, ovvero il quarto posto di Leclerc ed il sesto di Sainz, sono realisticamente il massimo bottino possibile che la squadra ha potuto portare a casa da Monza, sfruttando anche il kappaò di Hamilton e Verstappen.
“Chiaramente vogliamo più di un quarto posto – ha sottolineato Leclerc - ma tutto considerato direi che questo risultato ci può soddisfare perché se guardiamo dove eravamo lo scorso anno abbiamo fatto grandi progressi. C’è da essere orgogliosi di questo e dobbiamo ringraziare tutte le persone che fanno parte della nostra squadra per il grande lavoro svolto”.

Leclerc ricorda bene le difficoltà dello scorso anno, edizione in cui Sainz mancò invece la vittoria per un soffio. A distanza di dodici mesi lo spagnolo ha vissuto un weekend diverso.
“Ho faticato con la vettura più del dovuto fin da sabato mattina – ha commentato Carlos - il posteriore scivolava parecchio e questo, combinato con i nostri limiti sul dritto, ci ha complicato parecchio la vita in gara”.

Per la terza volta, negli ultimi quattro Gran Premi, Sainz ha dovuto fare i conti con un incidente che non ha di certo aiutato lo svolgimento del suo weekend.
“Credo che sono ancora un pò sul processo di apprendimento della macchina – ha spiegato lo spagnolo – la monoposto sembra essere abbastanza neutra, anche a metà curva, ma devo stare attento quando vado sul gas. E sì, non è l'ideale, perché ultimamente sono costato troppe riparazioni ai meccanici e al team, ma sono sicuro che non accadrà più nelle prossime gare”.

Soprattutto ora che anche Daniel Ricciardo ha iniziato a macinare punti, per la Ferrari diventerà ancora più cruciale poter disporre di un tandem di piloti allineato nella possibilità di portare a casa punti importanti per la terza posizione finale nella classifica Costruttori.

“Un risultato discreto – ha commentato Mattia Binotto al termine del weekend monzese - che rispecchia quelle che potevano essere le nostre aspettative su una pista non certo favorevole alle caratteristiche della nostra vettura. Infatti, su questi tracciati paghiamo la mancanza di velocità, il che ci rende particolarmente vulnerabili nelle ripartenze, come si è visto anche oggi".

"Il passo di gara è stato comunque abbastanza soddisfacente, considerate le aspettative della vigilia. Complimenti alla McLaren, che dopo nove anni torna a vincere: si è ripresa il terzo posto ma la stagione è ancora lunga e faremo di tutto per contenderglielo fino alla fine”.

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