F1 | Ferrari: Leclerc, dopo 4 pole, vuole saldare il conto con Baku
Charles ha un rapporto molto speciale con il tracciato cittadino azero. Il monegasco ha siglato la quarta pole, mostrando una superiorità netta sugli avversari, ma non è mai riuscito a convertire la partenza al palo in una vittoria. La SF-24 sembra la vettura giusta per aprire una serie dei successi dopo l'affermazione di Monza. Illusione o realtà?
Pole man Charles Leclerc, Scuderia Ferrari, celebrates in Parc Ferme
Foto di: Dom Romney / Motorsport Images
“Questa è la pista di Leclerc e della Ferrari”. Il commento è di Toto Wolff, notoriamente non vestito di rosso, ma non è stato solo il team principal della Mercedes a elogiare il lavoro della Scuderia e il feeling che da anni rende il tandem Leclerc-Ferrari il ‘master’ di Baku.
La quarta pole consecutiva conquistata da Charles in Azerbaijan è stata tutt’altro che scontata fino al secondo run della Q3, quando ha spazzato il campo da recriminazioni (da parte degli avversari) mettendo a tre decimi Oscar Piastri, il primo degli altri. Un giro in cui Leclerc ha dato tutto, come è prassi sui cittadini, e il ‘tutto’ ha alzato parecchio l’asticella della performance.
J Balvin consegna a Charles Leclerc, Scuderia Ferrari, il premio Pirelli per la pole position
Foto di: Dom Romney / Motorsport Images
“Ma se ripenso a tutte le pole ottenute qui non credo che quella di oggi sia stata la migliore – ha commentato Charles - quella del 2021 è stata probabilmente la più speciale perché eravamo in un anno davvero difficile che ci vedeva lottare per la nona o la decima posizione”.
Oggi è una Ferrari diversa, la terza posizione di Carlos Sainz ne è la conferma, ma il mezzo secondo rimediato dallo spagnolo (comunque contento) dal suo compagno di squadra è la misura del feeling tra Baku e Leclerc.
“Non so neanche spiegarlo – ha ammesso Charles – su questa pista il mio ritmo è molto costante, è un circuito che mi piace, ma non so spiegare il perché. Probabilmente il mio stile di guida di sposa bene con questo layout, ma ci tengo a dire che serve anche la monoposto che ti dà fiducia. La macchina è partita con una buona base nelle FP1, non abbiamo dovuto cambiare molto, l’equilibrio è stato buono sin dai primi giri ed abbiamo solo fatto le modifiche necessarie per seguire l’evoluzione della pista”.
C’è una differenza importante tra le pole position dello scorso anno e quella arrivata oggi. Dodici mesi fa la SF-23 era una monoposto che dava il meglio di sé in qualifica, la ‘bella del sabato sera’ che in gara evidenziava cronici problemi nella gestione degli pneumatici.
Charles Leclerc, Ferrari SF-24
Foto di: Andrew Ferraro / Motorsport Images
Quest’anno lo scenario è cambiato, e per quanto sia davvero difficile lanciarsi in pronostici in vista dei 51 giri in programma domani, la Ferrari ha la certezza che sarà della partita. “Nelle prove libere non sono riuscito a fare dei giri con il pieno di carburante – ha sottolineato Leclerc – ma sappiamo che quest’anno la nostra macchina ha come punto di forza il ritmo gara, quindi non sono preoccupato. Faremo il miglior lavoro con il nostro pacchetto e vedremo se è abbastanza buono per vincere”.
Carlos Sainz, Ferrari SF-24
Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images
Frederic Vasseur nel valutare una giornata molto positiva per la Scuderia ha esaltato anche il lavoro di Sainz, che domani scatterà alle spalle di Leclerc. “Sappiamo che Baku è una delle piste preferite di Charles – ha spiegato – ma sono anche contento per Carlos, che ha fatto un grande passo avanti su questa pista. La sua terza posizione è molto buona e per noi significa avere entrambe le vetture in una eccellente posizione di partenza per domani”. Se la partenza si confermerà lineare, la Ferrari potrà contare su due monoposto nelle primissime posizioni, un plus in più in vista di una gara impossibile da pianificare con molte certezze.
Leclerc ci crede, e non potrebbe essere diversamente. Dopo quattro pole position consecutive Charles spera di rompere il tabù della domenica. “Sarebbe bello. Nel 2021 e 2023 non avevamo una macchina per vincere, nel 2022 la monoposto era buona ma poi il motore è esploso. Spero che domani il ritmo sia buono e che nulla ci impedisca di giocarcela, ma ripeto, questa è una pista difficile, al momento mi concentrerà sul prepararmi nel miglior modo possibile”.
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Top Comments
Iscriviti ed effettua l'accesso a Motorsport.com con il tuo blocco delle pubblicità
Dalla Formula 1 alla MotoGP, raccontiamo direttamente dal paddock perché amiamo il nostro sport, proprio come voi. Per continuare a fornire il nostro giornalismo esperto, il nostro sito web utilizzala pubblicità. Tuttavia, vogliamo darvi l'opportunità di godere di un sito web privo di pubblicità e di continuare a utilizzare il vostro ad-blocker.