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Ferrari: le simulazioni di Baku non alimentano troppe speranze

La Scuderia, dopo aver mostrato tutto il suo potenziale in Spagna e a Monaco, va in Azerbaijan con uno spirito diverso. Laurent Mekies, direttore sportivo del cavallino, ammette senza giri di parole: "Inizia ora uno scorcio di stagione che si preannuncia complicato per noi. Per usare una metafora calcistica, proveremo a fare una bella difesa e a colpire in contropiede”.

Carlos Sainz Jr., Ferrari SF21

Steven Tee / Motorsport Images

I numeri parlano chiaro: la Ferrari guarda al GP dell’Azerbaijan con grande realismo. Le simulazioni del Cavallino dicono in modo piuttosto chiaro che sul tracciato di Baku la SF21 non avrà un approccio brillante come i tifosi hanno avuto modo di apprezzare nel Principato.

“Inizia ora uno scorcio di stagione che si preannuncia complicato per noi – ha ammesso Laurent Mekies, direttore sportivo Ferrari - . Se in Spagna la SF21 è stata chiaramente la terza forza in campo e a Monaco ha addirittura dimostrato il potenziale per vincere, la situazione dovrebbe essere diversa nelle prossime gare, a cominciare da Baku”.

Abbiamo più volte sottolineato il fatto che la correlazione dei dati fra la galleria del vento, la pista e il simulatore, ha permesso alla Scuderia di schierare subito le Rosse con la capacità di mostrare qual è il loro vero potenziale.

Se le indicazioni emerse da Spagna e Monaco hanno confermato le previsioni positive degli ultimi due GP, bisogna prendere per buoni anche i dati di simulazione per il cittadino di Baku che non alimentano troppe speranze di ripetere quanto si è potuto apprezzare nel Principato.

Il lungo rettilineo nel cittadino di Baku non gioca certo a favore della SF21, mentre è attesa una McLaren in palla, più che mai convinta di difendere la terza posizione nel mondiale Costruttori…
“Già in questo fine settimana ci aspettiamo infatti una McLaren molto forte – ha proseguito Mekies - , che dovrebbe adattarsi molto bene alle caratteristiche del circuito ed assumere quindi la leadership del gruppone alle spalle dei due team in lotta per il mondiale. Così come crediamo che anche Alpine, AlphaTauri e Aston Martin saranno molto competitive”.

Insomma, la Ferrari che ha sfidato a viso aperto Mercedes e Red Bull a Monaco, è destinata a combattere nel gruppo di centro, laddove la differenza anche solo di un decimo è in grado di fare una grande selezione…
“L’obiettivo principale da parte nostra sarà quello di esprimere tutto il potenziale a disposizione e cercare di sfruttare al meglio ogni opportunità. Per usare una metafora calcistica, proveremo a fare una bella difesa e a colpire in contropiede”.

I tifosi della Scuderia non devono pensare alla pole position conquistata da Charles Leclerc a Monte Carlo, ma dovranno ragionare in termini più utilitaristici per mantenere la terza piazza nella classifica Costruttori a tiro.

La Ferrari negli ultimi due GP ha beneficiato dell’ottimo lavoro svolto dalla squadra nella comprensione delle gomme Pirelli: sarà interessante scoprire quale sarà il comportamento delle Rosse su un tracciato che, almeno sulla carta, non dovrebbe essere a favore della SF21.

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