Iscriviti

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia

Ferrari: la Williams ha chiesto una follia per Bottas!

Il team di Grove dovrà abbassare le pretese anche su spinta di Wolff. E non mancano le alternative...

La Williams ha un’opzione a suo favore su Valtteri Bottas. La squadra di Grove la vuole esercitare per mettere il pupillo finlandese sul mercato a un prezzo che ha già fatto irritare tutto il paddock che conta (Maurizio Arrivabene e Toto Wolff). Mentre Felipe Massa tratta (meritatamente) il rinnovo per il 2016, l’uscita di Bottas, solo se ben remunerata, viene data per scontata. Con direzione obbligata: Maranello. Valtteri, quindi, è il candidato numero uno al posto di Kimi Raikkonen che non riesce più a portare a compimento un Gp sulla base di quello che costruisce nel weekend, visto che in Gran Bretagna è partito davanti a Sebastian Vettel.

La copertina di Autosprint con Valtteri Bottas in tuta ferrarista era argomento di discussione a Silverstone, tant’è che lo stesso Toto Wolff, capo di Mercedes Motorsport, ma titolare del cartellino del pilota, ha ammesso: “Ci sono cinquanta possibilità su cento di vedere Valtteri in Rosso”.

Ci si domanderà perché solo una probabilità su due? La ragione è semplice: la Williams ha sparato una cifra inaccettabile: 20 milioni di dollari. Spropositata per un pilota di 25 anni che non ha ancora vinto un Gran Premio a fronte di un’offerta che superava, forse, solo la quarta parte della richiesta. Insomma fra la domanda e l’offerta non c’è un mare di differenza, ma un vero e proprio Oceano. Ecco perché Toto Wolff si sarebbe indispettito per l’atteggiamento adottato dal management di Grove: non potendo sistemare Bottas sulle frecce d’argento (Lewis Hamilton e Nico Rosberg sono intoccabili), sarebbe ben felice di portarlo in Ferrari.

L'andamento del Gp di domenica ha un po’ sgonfiato le aspettative di Claire Williams, perché Valtteri ha chiuso quinto una gara nella quale ha rinunciato ad andare al comando per paura di attaccare seriamente il compagno di squadra, pur risultando nettamente più veloce.

Bottas ha avuto la conferma, caso mai ce ne fosse bisogno, che nel team sono schierati a favore del brasiliano, specie da quando sovraintende i lavori Rob Smedley, ma non ha fatto proprio niente per mettersi in mostra sull’asciutto, per poi scomparire sul bagnato con una FW37 certamente più ostica da controllare. Insomma è un’eccellente seconda guida che non può certo essere stra-pagata, specie in momenti difficili come quelli di oggi, dove non si parla altro che di taglio dei costi.

A Grove abbasseranno le assurde pretese, ma la Ferrari non ha rinunciato a guardarsi intorno per le eventuali alternative, visto che Kimi Raikkonen dopo l’Austria è da considerarsi un elemento estraneo alla squadra del Cavallino. Non appena ha cominciato a piovere il finlandese si è fatto prendere e staccare da Sebastian Vettel in un battibaleno…

“La strategia che avevamo era identica per i due piloti – ha spiegato nel dopo gara Maurizio Arrivabene -. Sebastian ha ascoltato i nostri suggerimenti ed è entrato nel momento perfetto: ha deciso lui quale era il momento più adatto. Quella di Silverstone è una pista lunga: c’erano tratti più bagnati e altri più asciutti: ci stavamo attenendo alla nostra strategia, ma poi la scelta finale la fanno sempre i piloti. Kimi, ci tengo a sottolinearlo, ha sentito invece la macchina in un certo modo e anche se gli abbiamo detto qual era la nostra strategia, ha deciso di rientrare perché in due curve c’era molta acqua. Tanto che ha anche rischiato di uscire di pista. Se in quel momento avesse cominciato a piovere forte, forse avrebbe vinto la gara. In quei casi si consiglia il pilota, ma la scelta finale spetta a lui. Se fosse stata una corsa asciutta gli avremmo detto entra e stai zitto, ma sul bagnato la sensazione di cosa accade in pista ce l’hanno solo i piloti. Sono anche pagati per questo…”.

Insomma non c’è difesa per l’ottavo posto portato a casa dal finlandese che mantiene l’atteggiamento strafottente di sempre. Le alternative a Valtteri Bottas, che resta in pole position, sono Nico Hulkenberg e Daniel Ricciardo. Il vincitore di Le Mans con la Porsche è un… "panchinaro" fisso alla corte di Maranello. Adesso la sua sfortuna è di avere lo stesso passaporto tedesco di Sebastian Vettel, mentre l’australiano cambierebbe volentieri aria da Milton Keynes dove è ormai relegato al ruolo di paggio di Daniil Kvyat, ma bisogna vedere cosa possa pensare Vettel a ritrovarselo fra i piedi. Helmut Marko guarda alla linea giovane e Daniel è arrivato al rinnovo di un contratto che dovrebbe diventare milionario.

Nella lista è stato aggiunto anche Carlos Sainz: lo spagnolo è il miglior debuttante del Circus (deve imparare a fare le partenze…), ma in Red Bull stravedono solo per Max Verstappen. Il figlio del campione del mondo rally potrebbe smarcarsi dal dualismo con l’olandese, anche se l'iberico muove risorse importanti per la Toro Rosso…

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Arrivabene: "Da risolvere il problema delle hard!"
Prossimo Articolo Le modifiche di Furbatto hanno dato una... Manor

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia