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Ferrari: la SF90 è andata oltre il capolavoro di Leclerc

Hamilton è rimasto ammutolito nel vedere Leclerc davanti: Charles ha azzeccato un giro perfetto sfruttando il nuovo pacchetto aerodinamico che ha regalato carico alla SF90. La Ferrari ha gestito le gomme meglio della freccia d'argento. La Honda ha ridotto la potenza a Verstappen.

Charles Leclerc, Ferrari SF90

Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images

Nella notte tra venerdì e sabato molti addetti ai lavori hanno prolungato la loro permanenza in pista fino alle prime ore dell’alba per mantenere il fuso orario europeo, un ‘must’ a Singapore. Tra due chiacchiere e qualche opinione sui riscontri delle prime prove libere, c’è chi aveva dato un’occhiata ai bookmaker locali, allineati nelle loro quotazioni.

Il favorito alla pole position, ovviamente, Lewis Hamilton (dato a 1,90) con Charles Leclerc pagato 15 a 1. Nessun accenno di sorpresa, tutto come da logica.

Ventiquattr’ore dopo il monegasco ha centrato la terza pole consecutiva (la quinta stagionale) con un ultimo giro al cardiopalmo che gli ha permesso di mettere Hamilton (secondo) a 0”191. Un exploit in piena regola, che ha lasciato di stucco il box della Mercedes e grossa parte del paddock, incluso qualcuno in divisa rossa.

Nessuno aveva messo in conto che la Ferrari potesse lottare per la pole position, ad eccezione di Mattia Binotto, che a fine sessione aveva l’espressione soddisfatta di chi ha visto concretizzato quanto aveva previsto.

C’erano buone aspettative sul nuovo pacchetto di modifiche portate dalla Ferrari a Marina Bay, era atteso un salto in avanti, ma non certo un balzo così grande da consentire a Vettel e Leclerc di lottare per la pole position. E le prove di ieri non avevano sbugiardato le convinzioni della vigilia, rimaste sostanzialmente le stesse: Hamilton davanti a tutti con margine, Verstappen molto vicino e le Ferrari a seguire.

Convinzioni che erano condivise anche in casa Mercedes, dove era dato per scontato che Hamilton oggi avrebbe centrato la sua pole numero 88.

 

Ma la qualifica ha detto altro ed è stato qualcosa di clamoroso. La SF90 ha confermato le sue doti velocistiche nel primo settore del circuito di Marina Bay, dove Leclerc ha guadagnato 0”231 su Hamilton. Fin qui nulla di sorprendente, ma è nei due settori successivi che la Ferrari ha stupito, perché nel T2 Vettel e Leclerc si sono ancora confermati i più veloci, anche se non un margine di centesimi su Hamilton, e nel terzo e conclusivo tratto ha retto nei confronti di Lewis che si è confermato il più rapido, ma di soli 45 millesimi su Leclerc.

La Ferrari non ha solo trovato la performance nelle curve lente, che di per sé è già una notizia, ma è riuscita anche a gestire ottimamente la gomma, mantenendola perfettamente efficiente fino al terzo settore, consentendo a Leclerc di uscire 7km/h più veloce di Hamilton dalla curva che immette sul rettilineo.

Una peculiarità che sembrava un’esclusiva Mercedes, e che, invece, i tecnici del Cavallino sono riusciti a trasferire anche sulla SF90.
“Se avessero avuto questa macchina da inizio anno erano da Mondiale”, ha commentato un esponente di spicco di un team rivale. Anche la scelta di utilizzare la power unit 3 si è rivelata corretta, perché i margini si sono confermati molto ridotti, e il vantaggio confermato nel primo settore (unico tratto del circuito di Marina Bay dove i cavalli fanno la differenza) è risultato cruciale.

Comprensibile lo stupore di Hamilton, uscito dalla monoposto visibilmente sudato: “ho dato tutto”, ha commentato l’inglese, e la conferma è arrivata dal margine di 0”738 inflitto al compagno Valtteri Bottas.

La variabile pilota a Marina Bay aumenta il suo valore percentuale, e le differenze tra compagni di squadra si sono viste molto bene. Leclerc alla fine è stato determinante, nonostante un Vettel apparso molto grintoso e disposto a tentare il tutto per tutto come ha dimostrato l’ottimo primo ‘run’ della Q3.

Il tempo del tedesco è sembrato da pole, ma con l’ultimo set di gomme Leclerc (e Hamilton) hanno messo in campo tutto il loro talento.

“Avete visto? Avete visto che giro?”, ha urlato Charles via-radio, quasi in trance dopo un minuto e mezzo in apnea. Un giro capolavoro, che ha confermato su chi può contare oggi la Ferrari.

In casa Mercedes si leccano le ferite, ma questa volta i cerotti non erano stati preparati. A Spa e Monza la possibilità che le Ferrari fossero da primato era stata messa in preventivo, a Singapore no.

Ovviamente la gara scatterà solo domani alle 20 locali, e la Mercedes è tutt’altro che battuta. Anzi, a dirla tutta i long-run di ieri hanno evidenziato un Hamilton capace di imporre un ritmo proibitivo per tutti, ma i piani non prevedevano di scattare dalla seconda posizione.

Ora ci sarà da provare una super-partenza, o un piano di under o over-cut che non è proprio in linea con le certezze della vigilia. Ed in più c’è una Ferrari che ha spaventato, costringendo gli avversari a mettere in conto che la super-performance in qualifica potrebbe non essere solo frutto di un ottimo setup sul giro secco. La risposta arriverà domani nella notte di Singapore, ma dopo l’exploit di oggi non è una sentenza scontata.

Anche nell’hospitality alla sinistra della Ferrari (a destra c’è la Mercedes) la delusione si tocca con mano. In Red Bull speravano ovviamente in qualcosa di più di un quarto posto, e l’impressione è che dopo la rottura della power unit Honda di Kvyat nelle prove del mattino, sia arrivato dalla Honda l’ordine di evitare mappature estreme.

Nel secondo e terzo settore Verstappen ha girato ad un ritmo da pole, ma l’olandese ha accusato ben 0”453 di distacco da Leclerc nel T1, un margine che lo ha condannato alla seconda fila. Mai dare Max per battuto, ma la gara dell'olandese sarà molto più in salita del previsto.

Scintille dall'auto di Sebastian Vettel, Ferrari SF90
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1, Pole sitter Charles Leclerc, Ferrari e Sebastian Vettel, Ferrari al Parc Ferme
Charles Leclerc, Ferrari
Charles Leclerc, Ferrari SF90
Sebastian Vettel, Ferrari SF90
Sebastian Vettel, Ferrari SF90
Sebastian Vettel, Ferrari SF90
Charles Leclerc, Ferrari SF90
Charles Leclerc, Ferrari SF90
Ferrari SF90, dettaglio dell'ala posteriore
Charles Leclerc, Ferrari SF90
Sebastian Vettel, Ferrari SF90
Ferrari SF90, dettaglio del diffusore
Charles Leclerc, Ferrari
Ferrari SF90, vista di lato
Ferrari SF90, dettaglio dell'ala anteriore
Ferrari SF90, dettaglio del fondo
Ella Eyre, Singer e Charles Leclerc, Ferrari
Ferrari SF90, confronto dell'ala anteriore
Sebastian Vettel, Ferrari SF90
Il poleman Charles Leclerc, Ferrari
Il poleman Charles Leclerc, Ferrari
Pole Sitter Charles Leclerc, Ferrari festeggiano al Parc Ferme
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