Ferrari: la "chiamata" di Leclerc non ha pagato
Charles era secondo dietro a Hamilton e davanti a Bottas durante la safety car. Il monegasco disponeva di gomme medie, mentre i due Mercedes erano in soft. Il ferrarista ha chiesto di fare un secondo pit per andare a sfidare le frecce d'argento. Scelta che non ha pagato...
Charles Leclerc, Ferrari
Zak Mauger / Motorsport Images
Charles Leclerc ha perso il Gran Premio di Russia nel momento in cui la direzione gara di Sochi ha attivato il regime di virtual safety car innescato dallo stop della monoposto di Sebastian Vettel.
Per il monegasco della Ferrari non c’è stato nulla da fare, perché in quel momento Lewis Hamilton ha potuto approfittare delle circostanze per effettuare il suo pit-stop e sfilare al comando.
Leclerc è sfilato dietro Lewis, ma non dietro Bottas, che nonostante il cambio gomme in regime di VSC era alle sue spalle.
A consentire al finlandese di portarsi dietro al suo compagno di squadra è stata la decisione presa da Leclerc di effettuare un secondo pit-stop, chiamata arrivata con decisione dal pilota monegasco.
Charles ha chiesto, ed ottenuto, di passare dal set di gomme medie (montate al giro 22) ad un treno di soft, per affrontare l’ultima parte di gara con la stessa mescola montata dalla Mercedes. Una scelta di feeling, avvallata dal muretto, ma che di fatto non ha pagato, facilitando anche la vita a Lewis Hamilton che ha potuto costruirsi un margine di sicurezza su Leclerc grazie anche alla copertura di Bottas.
Sochi non è una pista poco impegnativa e sensibile per gli pneumatici, e come lo stesso Mattia Binotto ha sottolineato commentando la strategia scelta per le fasi di partenza, tenere la posizione sulla pista russa è cruciale.
Ed infatti Leclerc non è più stato in grado di recuperare la posizione ceduta volontariamente, tra l’altro al rivale diretto nella classifica del Mondiale.
Con i tre punti guadagnati da Bottas, il finlandese si è portato a +34 su Leclerc, il quale a posizioni invertire avrebbe lasciato Sochi a -28.
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