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Ferrari: in Ungheria nuova fluidodinamica delle pance

Dopo il doppio ritiro in Stiria per il crash causato da Leclerc, la Scuderia porta in Ungheria una importante modifica strutturale con una diversa disposizione dei radiatori e degli scarichi per evitare un bloccaggio aerodinamico.

Charles Leclerc, Ferrari SF1000

Charles Leclerc, Ferrari SF1000

Mark Sutton / Motorsport Images

Zero, Ferrari al traguardo. Zero, punti raccolti. Zero, soddisfazioni. La Scuderia lascia il Red Bull Ring in stato confusionale: la SF1000 non va e i piloti si buttano fuori al primo giro. Lasciare l’Austria è come uscire da un incubo, dove è successo tutto quello che poteva succedere in negativo.

A dispetto di quanto era successo nel GP del Brasile l’anno scorso, l’autoscontro fra i due piloti non avrà ripercussioni sul futuro. Non c’è stato alcun dolo: Leclerc ha ammesso candidamente di aver visto uno spazio che non c’era e si è scusato con Sebastian Vettel e con la squadra.

L’episodio, insomma, non lascerà alcuna scoria fra i due, anche se costerà molto alla squadra che se ne va in Ungheria quinta nella classifica del mondiale Costruttori. La Stiria ha dato uno schiaffone alla Ferrari: le quotazione della squadra del Cavallino sono letteralmente crollate.

A Maranello si aspettavano di essere terza forza dietro a Mercedes e Red Bull, ma non trovarsi dietro a McLaren, Racing Point e Renault. Eppure il muso stretto in stile Mercedes è in galleria del vento da febbraio e ancora non si è visto in pista.

La macchina evoluzione studiata da Simone Resta era stata “fermata” perché in galleria non dava i vantaggi che si sono visti sulle altre monoposto. Ma la Ferrari, insieme ad Haas, Alfa Romeo e Williams, è l’unica a mantenere la vecchia configurazione aerodinamica, visto che tutti gli altri si sono convertiti ai musi sfilati.

Sia ben chiaro: non vedremo il nuovo anteriore in Ungheria, ma probabilmente a Silverstone, mentre a Budapest scopriremo la seconda parte del pacchetto di novità sulla SF1000. In Stiria hanno fatto la loro apparizione l’ala anteriore più scarica e il nuovo fondo, mentre la prossima settimana avremo modo di osservare importanti modifiche nell’area delle pance con nuovi flussi interni.

I tecnici del Cavallino stanno impazzendo per capire dove si genera il drag che impedisce alla Rossa di essere veloce lungo i rettilinei: pare che la configurazione dell’impianto di raffreddamento con pacchi radianti sovrapposti uno sull’altro possa produrre un bloccaggio aerodinamico.

L’estrazione di aria calda dalle fiancate non sarebbe efficiente come sarebbe necessario per cui è probabile vedere una Ferrari che in Ungheria… potrà respirare meglio.

Ferrari SF1000: in Stiria è stato tagliato il cofano per allargare lo sfogo dell'aria calda

Ferrari SF1000: in Stiria è stato tagliato il cofano per allargare lo sfogo dell'aria calda

Photo by: Charles Coates / Motorsport Images

Già in questo weekend abbiamo assistito a uno sfogo d’aria maggiorato rispetto a quello dello scorsa settimana, ma all’Hungaroring ci sarà una diversa disposizione dei radiatori e non è escluso che qualcosa torni a essere montato sul motore come in passato.

È logico pensare, inoltre, che vengano ridisegnati gli scarichi (più aderenti al 6 cilindri) per lasciare un canale di sfogo dell’aria più grande e con una maggiore velocità di estrazione. Insomma la Ferrari introdurrà delle modifiche sostanziali e non di dettaglio che potrebbero, finalmente, cambiare il comportamento della vettura…

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