Ferrari: ibrido, benzina e olio le novità sul motore dopo Monza
Mattia Binotto prima della sosta estiva ha anticipato che la Scuderia si doterà di una power unit evoluta dopo Monza: le novità dovrebbero migliorare i consumi e favorire un aumento di potenza di una decina di cavalli.
Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images
Le dichiarazioni di Mattia Binotto prima della sosta estiva hanno creato un certo scalpore: il team principal della Ferrari ha parlato senza mezzi termini di un motore 065/6 che è stato sviluppato dagli ingegneri diretti da Enrico Gualtieri e che arriverà dopo Monza.
"Da qui a fine stagione – ha detto Binotto - porteremo un’evoluzione del motore, il regolamento di quest’anno permette di portare una power unit completamente nuova in ogni suo elemento, noi a inizio stagione abbiamo portato alcuni elementi, ma non l’intera power unit. Quindi ci saranno degli elementi nuovi, sviluppati nella seconda parte della stagione, che riteniamo ci possano dare un piccolo contributo sul fronte prestazionale, anzi, non troppo piccolo, sarà significativo".
Stando alle indiscrezioni si parla di al massimo di una decina di cavalli di potenza in più frutto di un accurato lavoro su benzina, lubrificante e camera di combustione e particolari dell’ibrido.
Un’evoluzione che punta su due fattori molto importanti: ridurre i consumi e incrementare la potenza con una maggiore pressione in camera di combustione. A questo step contribuisce in modo importante la Shell, “innovation partner” della Scuderia che non è solo fornitore ma si affianca al Cavallino nel lavoro di ricerca.
Ci sarà un aggiornamento anche nella parte ibrida per migliorare la gestione della potenza elettrica nell’arco del giro.
Esercizi che saranno molto utili anche alla delibera della power unit 2022 che dovrà essere omologata a dicembre per un periodo di tre anni con la testata “Superfast”.
Il regolamento tecnico 2021 della Formula 1 nelle note dell’Appendice 2 si legge:
“Nel 2020 le specifiche della prima gara dovevano essere mantenute durante l'intera stagione, mentre dal 2021 è possibile 1 aggiornamento delle specifiche tra la fine della stagione precedente e la fine della stagione in corso”.
Le specifiche che quest’anno potevano essere aggiornate sono: motore termico, turbo, MGU-H, scarichi, benzina e olio, mentre MGU-K, batteria e centralina hanno potuto usufruire di una sola evoluzione nel biennio 2020-2021.
La Ferrari, quindi, conta di ridurre il gap prestazionale dalle power unit di Mercedes e Red Bull, visto che a giudizio di Binotto il 60 per cento dei sette decimi registrati dalla SF21 in Ungheria ancora dipendono dal motore.
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