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Ferrari: Gualtieri conferma che il nuovo ibrido è ad alta tensione

Il direttore del reparto motori della Scuderia, prima del GP degli Stati Uniti, ha divulgato alcune interessanti informazioni sul nuovo sistema ibrido montato sul motore 4 della SF21. L'ingegnere modenese ha ufficializzato che l'ERS del Cavallino ora funziona con quasi 800 volt, raddoppiando il valore precedente. L'incremento delle prestazioni dovrebbe essere utile alla Ferrari per conquistare il terzo posto nel mondiale Costruttori.

Charles Leclerc, Ferrari SF21, fa un pit stop

Charles Leclerc, Ferrari SF21, fa un pit stop

Glenn Dunbar / Motorsport Images

Enrico Gualtieri, direttore dell’area motori Ferrari, prima del GP degli Stati Uniti ha fatto chiarezza sul nuovo sistema ibrido che la Scuderia ha adottato nelle ultime due gara (con Charles Leclerc in Russia e con Carlos Sainz in Turchia) sulla power unit numero 4.

L’ingegnere modenese di 46 anni ha spiegato che il nuovo ERS anticipa quello che vedremo nel 2022 sulla monoposto a effetto suolo.

La squadra del Cavallino ha deciso di anticipare il debutto di una soluzione innovativa per trarre utili indicazioni sull’affidabilità del sistema, onde evitare di trovare delle sorprese all’inizio del prossimo anno, visto che le power unit dovranno essere omologate e poi congelate per quattro campionati.

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Gualtieri ha confermato che il nuovo ibrido Ferrari funziona ad alta tensione (si è passati da 400 a circa 800 volt), mentre ha precisato che la batteria per quanto riprogettata non adotta l’elettrolita allo stato solido…

“Siamo soddisfatti dei riscontri raccolti dalla pista. Si è trattato di un duro lavoro e i meriti vanno ripartiti su tutte le persone che hanno lavorato al progetto. Abbiamo adottato una nuova tecnologia, aumentando la tensione del sistema, avvicinandoci al raddoppio del voltaggio”.

“Ogni singolo elemento dell’ibrido è stato rivisto per cercare il massimo dall’efficienza nella nuova condizione operativa. La batteria è stata molto modificata, conservando però la stessa composizione chimica della versione precedente”.

“Anche i due motori elettrici sono stati rivisti e c’è stata una profonda riprogettazione anche per quanto riguarda l’elettronica di controllo. Si tratta di un grande aggiornamento e per noi è importante essere riusciti ad anticipare di un buon numero di gare l’introduzione del nuovo sistema. Girando in condizioni differenti, su piste diverse è molto utile per noi raccogliere le informazioni utili a definire la macchina 2022”.

“Il pacchetto era stato pensato in ottica 2022, ma per noi sarà utile accumulare esperienza in vista del prossimo anno. L’incremento delle prestazioni con questo sviluppo può essere decisivo anche nella lotta per la terza posizione nel mondiale Costruttori che resta il nostro target per questa stagione”.

Enrico Gualtieri, capo dei motoristi Ferrari

Enrico Gualtieri, capo dei motoristi Ferrari

Photo by: Franco Nugnes

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