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Analisi

Ferrari: ecco perché la SF21 non sarà una... drag queen

Il team principal della Scuderia, Mattia Binotto, ha spiegato quali sono le aspettative della Rossa che sarà presentata il 10 marzo in Bahrain: "L'anno scorso il problema non era solo la potenza della power unit, ma anche la resistenza all'avanzamento che ha determinato la scarsa velocità in rettilineo, concentrati sul motore ma anche sull’aerodinamica, con l’obiettivo chiaro di ridurre il drag".

Ferrari SF1000 rake

Foto di: Giorgio Piola

Dimenticare il 2020. Il diktat di Mattia Binotto non lascia spazio ad interpretazioni: la Ferrari deve risalire al più presto per far diventare la sesta posizione nella classifica Costruttori dello scorso anno un ricordo lontano.

L’arma a cui si affida la Scuderia per questa impresa è la SF21, ovvero una SF1000 rivisitata nei punti deboli evidenziati lo scorso anno.

E tra tutti, quella della velocità di punta era stata la debolezza più evidente, un incubo per gli ingegneri di Maranello che nel 2019 si vantavano di avere la monoposto più veloce in assoluto proprio sulle piste dotate di lunghi rettilinei.

“Il nostro problema principale lo scorso anno non è stato solo quello della potenza della power unit – ha spiegato Mattia Binotto – ma anche la resistenza all’avanzamento che ha determinato la scarsa velocità sui rettilinei. Ci siamo concentrati sul motore ma anche sull’aerodinamica, con l’obiettivo chiaro di ridurre il drag”.

Su entrambi i fronti a Maranello hanno avuto ampi margini di intervento, visto che proprio motore e aerodinamica sono le due aree non soggette ai vincoli del congelamento in vigore.
“Le simulazioni che abbiamo fatto fino ad oggi – ha proseguito Binotto – ci hanno permesso di valutare sia la potenza erogata, sui banchi prova, che la resistenza all’avanzamento della vettura in galleria del vento, e credo che complessivamente abbiamo recuperato molta performance".

"Quindi mi aspetto che nel 2021 la velocità non sarà un problema come lo è stata lo scorso anno, ma come sempre prima di esserne certi serve la conferma in pista, e questa arriverà solo in Bahrain”.

“È giusto essere prudenti – ha chiarito il team principal del Cavallino – perché tutto è relativo al confronto con gli avversari, ma da parte nostra sappiamo che la SF21 è sicuramente più efficiente di quanto fosse la SF1000, e per efficiente intendo sia il fronte aerodinamico che la potenza della power unit".

"Abbiamo fatto uno sforzo significativo, considerando le limitazioni in vigore, utilizzando i gettoni a disposizione nel retrotreno della vettura, ma, come ho detto, la prima risposta arriverà solo in Bahrain quando ci confronteremo con i nostri avversari”.

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