F1 | Ferrari: dura poco l'ala posteriore carica con mono-pilone
L'ultimo giorno di test a Sakhir in preparazione del GP del Bahrain in programma nella prossima settimana ci mostrerà i piloti impegnati nella simulazione da qualifica. La Scuderia, prima di provare il giro secco, cerca delle risposte sul comportamento della SF-23 dotandosi di un'ala posteriore nuova dotata del sostegno con il mono-pilone. Ha avuto un problema tecnico ed è stata sostituita con quella dei giorni scorsi!
F.1 analisi tecnica di Giorgio Piola
Giorgio Piola è l’esperto di tecnica di Formula 1 che segue i Gran Premi dal 1964. Il giornalista italiano è considerato il più autorevole divulgatore dei segreti delle monoposto: i suoi disegni e le animazioni permettono di scoprire le novità introdotte dai team ai Gp.
La Ferrari ha iniziato la terza giornata di test a Sakhir con una nuova ala posteriore più carica ma dotata di un supporto con il mono-pilone che è durata poco: Charles Leclerc è stato costretto a rientrare ai box per il cedimento del supporto del fap mobile sul lato destro. La soluzione è stata subito smontata e sostituita con quella da medio carico dei giorni scorsi, dovendo sospendere delle valutazioni di confronto fra i due elementi.
Dettaglio dell'ala posteriore montata sulla Ferrari SF-23 di Leclerc a inizio turno: si è rotto il flap mobile ed è stata tolta
Photo by: Giorgio Piola
L'ala Ferrari disponeva anche di mirini che i tecnici avevano messo per misurare le flessioni al variare della velocità e del carico, per confrontare i dati. L'esperimento è durato davvero poco per il cedimento che testimonia come le squadre sia arrivate al limite dei materiali per risparmiare peso. Peccato, perché i supporti del flap mobile erano meno stondati e l'elemento mobile aveva una corda maggiore con un cucchiaio più pronunciato.
La rossa ieri ha decisamente migliorato il comportamento in pista con le gomme bianche, C2, mentre ha dimostrato di non avere il passo per contrastare l’andatura semplicemente sorprendente della Red Bull di Max Verstappen.
L’olandese ha già finito il giorno e mezzo a sua disposizione sulla RB19 per cui oggi non lo vedremo in azione, perché la monoposto di Milton Keynes sarà affidata a Sergio Perez, mentre Charles Leclerc e Carlos Sainz si alterneranno al volante della Ferrari per scoprire quelle doti che ancora non sono emerse dalla rossa.
Le velocità massime sono decisamente migliorate e il gap dalla Red Bull che si registrava l’anno scorso è quasi scomparso, ma la SF-23 non riesce a tenere lo stesso passo del team campione del mondo nei long run: dopo un primo giro interessante con la mescola gialla (che si userà nel GP del Bahrain del prossimo weekend), si è registrata una caduta di prestazione dovuta alla poca energia che viene trasferita alle gomme posteriori.
Aspettiamo di vedere se riapparirà l'ala più carica: la Ferrari, quindi, lavora ancora in funzione dei run di gara, ma prima di ogni fine sessione consentirà ai suoi piloti di simulare una qualifica per scoprire quale sarà il potenziale della SF-23 nel giro secco…
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