Ferrari: ecco il capolavoro della brake duct posteriore!
Giorgio Piola ha disegnato la presa d'aria posteriore della Ferrari SF90 in una insolita inquadratura che evidenzia i dodici flap a raggiera utili a creare carico ma che scompariranno sulle monoposto 2021.
Dettagli del retotreno Ferrari SF90
Giorgio Piola
F.1 analisi tecnica di Giorgio Piola
Giorgio Piola è l’esperto di tecnica di Formula 1 che segue i Gran Premi dal 1964. Il giornalista italiano è considerato il più autorevole divulgatore dei segreti delle monoposto: i suoi disegni e le animazioni permettono di scoprire le novità introdotte dai team ai Gp.
Guardate questo disegno di Giorgio Piola: mostra la brake duct posteriore sinistra della Ferrari SF90. È un capolavoro di micro aerodinamica che evidenzia come si cerchi il carico aerodinamico in un’area delicata della monoposto che non costa molto in termini di efficienza aerodinamica.
Le vedremo ancora nel campionato 2020, mentre queste brake duct le vedremo sparire quasi totalmente dalle macchine 2021 che subiranno una semplificazione regolamentare.
È molto probabile che anche la 671 che domani sarà battezzata con un nome disponga di una soluzione così complicata: si contano dodici flap montati a raggiera, ciascuno di disegno e grandezza diversa, frutto di un minuzioso lavoro prima al CFD e poi in galleria del vento.
Ferrari SF90: ecco una splendida visione della brake duct posteriore con dodici flap a raggiera
Photo by: Giorgio Piola
L’illustrazione di Piola ci evidenzia anche altre elementi del retrotreno della Rossa che è stato ritratto senza il cestello in carbonio: si osserva la pinza della Brembo che dietro è stesa, mentre davanti è più verticale entro l’asse della vettura. Le due frecce rosse identificano in basso la presa d'aria d'alimentazione dei freni e quella in alto lo sfogo dell'aria calda.
Stando alle indiscrezioni, il bracket della sospensione posteriore sulla macchina 2020 dovrebbe essere ancora più sollevato, mentre la scatola del cambio è stata compattata: a parità di rigidezza è stato risparmiato del peso e, soprattutto, si è lavorato per allargare i canali che alimentano il flusso verso il diffusore posteriore, in modo da incrementare la downforce senza aumentare la resistenza all’avanzamento.
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