F1 | Ferrari: è stata evoluta l'ala posteriore di Baku
La Scuderia sul veloce tracciato delle Ardenne propone un'ala posteriore che è quella vista a Baku, ma rivista e corretta in alcuni dettagli per migliorare l'efficienza aerodinamica alla ricerca di buone velocità massime per contrastare la Red Bull RB18 sui lunghi rettilinei.
F.1 analisi tecnica di Giorgio Piola
Giorgio Piola è l’esperto di tecnica di Formula 1 che segue i Gran Premi dal 1964. Il giornalista italiano è considerato il più autorevole divulgatore dei segreti delle monoposto: i suoi disegni e le animazioni permettono di scoprire le novità introdotte dai team ai Gp.
La Ferrari introduce a Spa-Francorchamps una nuova ala posteriore pensata per i circuiti veloci: si tratta di un’evoluzione della versione vista a Baku per il GP dell’Azerbaijan che mostra il profilo principale piatto per i due terzi e poi in prossimità delle paratie laterali evidenzia un ricciolo piuttosto accentuato per ridurre la resistenza all’avanzamento e migliorare le velocità massime.
La squadra del Cavallino ha adeguato anche il flap mobile che nel bordo d’uscita mostra un nolder, mentre l’andamento di questo elemento si arcua verso i supporti laterali che sono di nuovo disegno, alla ricerca di una maggiore efficienza specialmente quando il DRS è aperto.
Ferrari F1-75, dettaglio dell'ala posteriore scarica che è stata usata nel GP di Francia
Photo by: Giorgio Piola
Questa soluzione è molto diversa da quella scarica che aveva debuttato con Charles Leclerc in Canada: l’ala posteriore in questione, poi utilizzata nel proseguo della stagione con piccoli adattamenti, aveva una pronunciata forma a cucchiaio del profilo principale, mentre gli apici a sostegno del flap mobile erano più arrotondati rispetto alla soluzione proposta in Belgio.
Ferrari F1-75: ecco l'ala posteriore che è stata usata a Baku e che ha fatto da base alla soluzione per Spa
Photo by: Giorgio Piola
Il tracciato delle Ardenne, infatti, propone due sezioni molto veloci T1 e T3, mentre quella centrale è più guidata: la prestazione viene fuori dal. Migliore equilibrio che si riesce a trovare in un compromesso aerodinamico che non sarà facile da trovare, specie se le rosse dovranno scontare delle posizioni in griglia per l’adozione del nuovo ibrido o dovessero smarcare un motore endotermico fresco.
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