F1 | Ferrari da prima fila, ma la Red Bull farà il vuoto in gara
Nel paddock la domanda non è se la Red Bull è favorita, ma ci si interroga su quanto vantaggio potranno contare Verstappen e Perez. Le RB18 potrebbero aver aperto di più il motore rispetto alla Ferrari che il suo vero potenziale non l'ha ancora fatto vedere. Una rossa potrà finire in prima fila, ma sul passo gara le RB19 sembrano imprendibili. L'Aston Martin rivelazione può rompere gli equilibri insidiando anche la Scuderia, mentre il sorpasso sulla deludente Mercedes sembra piuttosto scontato.
Il percorso di avvicinamento verso le prime classifiche ufficiali della stagione rende progressivamente più definiti i valori in campo. Il venerdì di Sakhir ha ribadito molte delle impressioni emerse nei test della scorsa settimana, confermando la Red Bull davanti a tutti.
La domanda non è ‘se’ la Red Bull è la favorita, ma ci si interroga su ‘quanto’ vantaggio potranno contare Verstappen e Perez. L’entità varia molto da qualifica a gara, perché sul giro secco la Ferrari è sempre temibile, e finora le due rosse non hanno mai utilizzato una configurazione da giro veloce. In vista delle qualifiche di domani è lecito considerare Leclerc e Sainz in corsa per un posto in prima fila.
Sergio Perez, Red Bull Racing
Photo by: Sam Bloxham / Motorsport Images
Altra storia è lo scenario in vista dei 57 di gara in programma domenica. La simulazione di gara completata dalla Red Bull ha spazzato via ogni dubbio su chi è da considerare il favorito alla vittoria nel Gran Premio del Bahrain, le due RB19 hanno completato il long run utilizzando un solo set di gomme soft e sia sul fronte del ritmo che su quello della costanza hanno sbaragliato il campo, con il solo Fernando Alonso in grado di restare in zona.
Charles Leclerc, Ferrari SF-23
Photo by: Glenn Dunbar / Motorsport Images
La Ferrari ha spezzato in due parti la sua simulazione, sia con Sainz che con Leclerc, ed entrambi hanno utilizzato due set di soft. Nonostante il numero minore di giri completato con i singoli treni, il ritmo si è confermato almeno mezzo secondo al giro superiore (nel caso di Leclerc) ed un secondo con Sainz.
“Credo che abbiamo del lavoro da fare su questo fronte – ha confermato Leclerc - sappiamo che c'è ancora un po' di margine, ma dobbiamo aspettare e vedere domenica”.
La speranza, non solo della Ferrari ma di grossa parte del paddock, è che la Red Bull possa aver usato un po' più di motore rispetto alla Scuderia, altrimenti domenica c’è il rischio di assistere ad un assolo dall’alto di una superiorità assoluta.
I due piloti della Ferrari si sono comunque detti contenti del feeling generale. “Le sensazioni sono state migliori rispetto ai test – ha confermato Leclerc – la scorsa settimana non ho avuto molto tempo per assettare la macchina come mi piace fare, ma ci siamo riusciti oggi, e penso che sia andata bene. D’altra parte è stato confermato ciò che sospettavamo, la Red Bull sembra parecchio davanti a tutti, ed anche l'Aston Martin sembra molto forte".
Max Verstappen con Charles Leclerc durante la conferenza stampa dei piloti
Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images
"Per ora dobbiamo concentrarci su noi stessi, provare a guadagnare un po' di prestazioni e spingere per avere un'ottima qualifica domani. La pole? Non sono certo che avremo la performance da miglior tempo, ma possiamo essere in zona, e dovremo essere pronti a cogliere ogni opportunità, quindi è ciò che cercheremo di fare questo fine settimana”.
Verstappen ha ritrovato il sorriso solo a fine giornata, dopo un inizio non brillante nella sessione FP1. I suoi ingegneri hanno modificato il setup della monoposto rispetto ai test della scorsa settimana, e Max ha subito fatto presente che il feeling con la vettura era peggiorato. In FP2 la squadra è tornata all’assetto di sabato scorso con qualche adattamento, e i riscontri positivi sono stati immediati.
“Sono rimasto sorpreso dal ritmo – ha confermato Verstappen – dopo un inizio di giornata difficile è stato piacevole ritrovare il feeling nel long-run, e le cose sono andate molto meglio. Credo che abbiamo centrato la finestra corretta di funzionamento, e questo è incoraggiante”
Lewis Hamilton, Mercedes F1 W14
Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images
In questo scenario è solo Lewis Hamilton a sbilanciarsi, un’analisi (la sua) che fotografa il momento molto difficile della Mercedes: “Le Red Bull nelle simulazioni di gara si sono confermate un secondo più veloci di noi, credo che abbiamo molto su cui lavorare. Penso di aver portato la macchina nella posizione migliore in termini di setup, continueremo a modificare delle piccole cose ma di certo nulla che possa permettere di recuperare un secondo. Ho pensato che la Ferrari fosse la seconda forza, ma a quanto pare quel ruolo questo weekend potrebbe anche essere dell’Aston Martin, mentre per quanto ci riguarda siamo dove eravamo lo scorso anno, anzi, un po' più indietro…”.
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