F1 | Ferrari: chiesta alla FIA la revisione sulla penalità a Sainz
La Scuderia ha formalmente chiesto le revisione alla Federazione Internazione del provvedimento di 5 secondi, a seguito del contatto dello spagnolo con l'Aston Martin di Alonso al via del GP d'Australia dopo la seconda bandiera rossa. Carlos è stato retrocesso dal quarto al dodicesimo posto in classifica e il team di Maranello a seguito dell'articolo 14.1.1. del Codice Sportivo internazionale deve portare nuovi elementi utili a modificare, eventualmente, il giudizio.
La Ferrari non ci sta. La penalità di cinque secondi inflitta a Carlos Sainz per l’incidente avvenuto al giro 58 del Gran Premio d’Australia (in seguito annullato dalla bandiera rossa) è costata allo spagnolo la retrocessione dalla quarta alla dodicesima posizione nella classifica finale.
La decisione del collegio dei Commissari Sportivi è inappellabile poiché presa a gara in corso, ma l’articolo 14.1.1. del Codice Sportivo internazionale, consente di poter presentare alla FIA la richiesta di una revisione del caso sulla base di nuovi elementi che non erano disponibili nel momento in cui è stato preso il provvedimento. Tale richiesta deve essere presentata entro 14 giorni dall'esposizione della classifica della gara.
Frederic Vasseur, Team Principal Ferrari
Photo by: Ferrari
“Il primo passo è quello di riuscire ad avere l’autorizzazione a poter rivalutare il caso – ha spiegato Frederic Vasseur – la cosa più frustrante per Carlos è stata non avere avuto la possibilità di spiegare ai commissari sportivi la sua versione in merito a quanto accaduto. Non era in una posizione da podio, quindi sarebbe stato possibile valutare il tutto dopo la gara. Analizzando poi quanto avvenuto in pista, nella curva in cui è avvenuto il contatto di Carlos ci sono stati altri due incidenti…”.
Vasseur non è andato oltre, ma una delle possibili strategie difensive della Ferrari sembra essere quella della disparità di giudizio tra l’episodio che ha visto protagonista Sainz, che ha colpito l’Aston Martin di Alonso, il tamponamento da parte di Sargeant che ha spinto fuori pista De Vries e il contatto avvenuto tra Gasly e Ocon.
“Non voglio incolpare qualcuno – ha chiarito Vasseur – faccio questo lavoro da 33 anni e ogni volta che accade un incidente in pista ci sono sempre almeno due versioni sull’accaduto. Non è un lavoro facile quello di giudicare in poco tempo gli episodi di gara e, specialmente domenica scorsa, è stato reso tutto ancora più difficile da una corsa che ha visto tre bandiere rosse e una ripartenza per l’ultimo giro dietro safety car".
"Da parte nostra c’è stata frustrazione perché la situazione di Carlos è stata trattata in modo leggermente diverso; quindi, se ci concederanno di poter riaprire il caso, porteremo le nostre argomentazioni. Ora sta alla FIA decidere il da farsi”.
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