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Ferrari: chi può essere il Jo Ramirez nella gestione piloti?

Il contatto fra Vettel e Leclerc nel GP del Brasile ha riproposto la forte rivalità che divide i due piloti della Ferrari. Binotto forse dovrebbe cercare nella squadra una figura che sia capace di smussare gli angoli evitando che la gestione dei conduttori finisca tutta nelle mani del team principal. E Ramirez ci ha raccontato che...

Charles Leclerc, Ferrari, Mattia Binotto, e Sebastian Vettel, Ferrari

Charles Leclerc, Ferrari, Mattia Binotto, e Sebastian Vettel, Ferrari

Ferrari

L’esempio lampante è quello di Jo Ramirez, team coordinator (come dicono gli inglesi) della McLaren più che direttore sportivo. Il manager messicano si era trovato nel ruolo di gestire il difficile rapporto fra Ayrton Senna e Alain Prost alla McLaren, quando la squadra di Ron Dennis a cavallo degli anni ’80 e ’90 dominava i mondiali.

Un ruolo molto complicato nel quale doveva far coesistere due fuoriclasse in un dream team che da solo era in grado di calamitare una grande attenzione sulla Formula 1 dell’epoca.

La sensazione è che alla Ferrari manchi proprio una figura come quella di Jo che sia in grado di smussare gli angoli fra i due piloti, Sebastian Vettel e Charles Leclerc.

Mattia Binotto pare non abbia ancora convocato i due conduttori a Maranello per derimere la contesa che a Interlagos li ha portati a un doppio ritiro dopo un contatto sul rettilineo opposto che ha scatenato sui media polemiche furiose, mentre alla Gestione Sportiva, per ora, tutto tace.

Non ha parlato il presidente John Elkann, non ha parlato il CEO, Louis Camilleri. E ha preso tempo Mattia Binotto.

Il capo del Reparto Corse è rimasto molto deluso dal comportamento dei suoi piloti (in particolare da Vettel) e, forse, spera che il trascorrere dei giorni porti a una visione dei fatti che vada oltre l’episodio brasiliano che è solo l’ultimo di una serie nel corso della stagione 2019. Nella squadra si è avuta l'idea che qualcosa si è rotto.

Il nostro dubbio è che nell’organizzazione della Scuderia manchi qualcosa per fermare l’invincibile armata Mercedes. Binotto si trova sulle spalle troppe responsabilità e, forse, la gestione dei piloti è una parte che potrebbe essere delegata.

Ron Dennis aveva puntato su Jo Ramirez, sapendo che il messicano non avrebbe tolto nulla al ruolo del padrone del team, ma anzi gli avrebbe levato molte castagne dal fuoco. Abbiamo cercato Jo per chiedergli un parere illuminato:
“Beh, forse ci vorrebbe una figura come la mia a Maranello – spiega Ramirez – se fossi più giovane sarei stato molto allettato a candidarmi per quel ruolo. La Ferrari ha un team e una macchina competitiva, ma per una ragione o l’altra non riesce a vincere. E credo che Mattia, molto abile nel gestire la squadra, sia un po’ debole con i piloti…”.

Volendo restare nel campo di Maranello si tratta di un ruolo che ha avuto molti personaggi autorevoli: Franco Gozzi, Marco Piccinini e più recentemente Stefano Domenicali (quando non era team principal) e Massimo Rivola.

Ramirez nel suo racconto ci regala una perla: “Nel 2007 quando Dennis aveva formato la coppia Fernando Alonso e Lewis Hamilton mi era venuta la voglia di tornare alla McLaren: avevo capito che sarebbe stato necessario creare un cuscinetto fra i piloti e Ron che si sentiva già molto meno coinvolto. È stato un peccato perché Fernando se n’è andato alla fine del primo anno, mentre c’era la possibilità di costruire un ciclo McLaren con un’alternanza di successi fra lo spagnolo e Lewis”.

La domanda, allora, è chi eventualmente potrebbe dare una mano a Binotto nel tenere a freno le intemperanze dei piloti del Cavallino?

Vettel si è presentato sulla Rete Oposta a una velocità di 15 km/h in più di Leclerc, mentre stava viaggiando a oltre 280 km/h: probabilmente è stata la grande differenza di velocità a causare gli ingenti danni alle due Rosse per un contatto che aveva ben poca forza laterale.

Le immagini hanno evidenziato che non ci sia stata alcuna volontarietà nel cercare un urto, ma nessuno dei due ha fatto niente per evitarlo.

E' chiaro che è stato Vettel a forzare la delicata situazione, come è stato chiaro il fermo immagine che ha fatto il giro del web, mostrando Leclerc con il volante leggermente piegato verso destra è stato capzioso: non si è trattato di una mossa intimidatoria, ma di una semplice correzione su un’asperità del fondo.

Lo stesso Binotto ha giudicato… sciocco il comportamento dei suoi piloti. Dunque ci vogliono regole d’ingaggio chiare che devono essere dettate dal team principal, ma poi il delicato ruolo di parlare con Vettel e Leclerc potrebbe essere demandato, visto che dovranno convivere nel 2020 e magari si troveranno a lottare con Lewis Hamilton per i titoli mondali.

Chi potrebbe essere il Jo Ramirez ferrarista?

Jo Ramirez

Jo Ramirez

Foto di: XPB Images

Sebastian Vettel, Ferrari, con la monoposto danneggiata dopo il contatto con Charles Leclerc, Ferrari SF90

Sebastian Vettel, Ferrari, con la monoposto danneggiata dopo il contatto con Charles Leclerc, Ferrari SF90

Foto di: Jerry Andre / Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari e Bernie Ecclestone, Presidente emerito della Formula 1, nel garage Ferrari

Sebastian Vettel, Ferrari e Bernie Ecclestone, Presidente emerito della Formula 1, nel garage Ferrari

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

La monoposto incidentata di Sebastian Vettel, Ferrari SF90

La monoposto incidentata di Sebastian Vettel, Ferrari SF90

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

La monoposto incidentata di Charles Leclerc, Ferrari SF90

La monoposto incidentata di Charles Leclerc, Ferrari SF90

Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images

Charles Leclerc, Ferrari SF90

Charles Leclerc, Ferrari SF90

Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images

La monoposto incidentata di Sebastian Vettel, Ferrari SF90

La monoposto incidentata di Sebastian Vettel, Ferrari SF90

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

La monoposto incidentata di Sebastian Vettel, Ferrari SF90

La monoposto incidentata di Sebastian Vettel, Ferrari SF90

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari SF90

Sebastian Vettel, Ferrari SF90

Foto di: Steven Tee / Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari SF90 precede Charles Leclerc, Ferrari SF90

Sebastian Vettel, Ferrari SF90 precede Charles Leclerc, Ferrari SF90

Foto di: Andy Hone / Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari, durante la conferenza stampa

Sebastian Vettel, Ferrari, durante la conferenza stampa

Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images

Charles Leclerc, Ferrari SF90

Charles Leclerc, Ferrari SF90

Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images

Charles Leclerc, Ferrari

Charles Leclerc, Ferrari

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Charles Leclerc, Ferrari

Charles Leclerc, Ferrari

Foto di: Jerry Andre / Motorsport Images

Charles Leclerc, Ferrari

Charles Leclerc, Ferrari

Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari

Sebastian Vettel, Ferrari

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Daniel Ricciardo, Renault F1 Team R.S.19, precede Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C38, Charles Leclerc, Ferrari SF90, Nico Hulkenberg, Renault F1 Team R.S. 19, Lance Stroll, Racing Point RP19, e il resto del gruppo, in Curva 1

Daniel Ricciardo, Renault F1 Team R.S.19, precede Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo Racing C38, Charles Leclerc, Ferrari SF90, Nico Hulkenberg, Renault F1 Team R.S. 19, Lance Stroll, Racing Point RP19, e il resto del gruppo, in Curva 1

Foto di: Andy Hone / Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari SF90, bloccaggio

Sebastian Vettel, Ferrari SF90, bloccaggio

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

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