F1 | Ferrari che buco nell'acqua: rigettata la revisione di Sainz

È finita con un altro buco nell’acqua. La Ferrari si è vista rigettare l’istanza di revisione per la penalità di cinque secondi che il collegio dei Commissari Sportivi del GP d’Australia aveva comminato a Carlos Sainz dopo il contatto nel quale lo spagnolo aveva mandato in testacoda l’Aston Martin di Fernando Alonso alla seconda ripartenza dopo la bandiera rossa.

La Scuderia secondo i Commissari Sportivi che si sono riuniti questa mattina dalle ore 8.00 non ha portato validi elementi significativi e rilevanti utili a cambiare il provvedimento n. 46 nel quale il pilota ferrarista era stato ritenuto colpevole della toccata con Alonso.

La Ferrari a sostegno della sua tesi difensiva ha portato la telemetria della vettura di Sainz, la testimonianza di Carlos e le altre dichiarazioni rilasciate dopo la corsa dagli altri piloti, compreso Fernando Alonso che è quello che ha subito l’incidente.

Dopo aver sentito il pilota spagnolo, il team principal, Fred Vasseur, e il direttore sportivo, Laurent Mekies, collegati da remoto il collegio della FIA ha deciso che non ci sono nuovi elementi per giungere alla revisione.

La Ferrari rimedia un’altra brutta figura che testimonia come il potere politico di Maranello sia sceso a zero: già nel 2019 il Cavallino si era visto ricusare il reclamo per la penalizzazione che era stata impartita a Sebastian Vettel alla conclusione del GP del Canada, quando, per un taglio di chicane il tedesco era rientrato in pista davanti alla Mercedes di Lewis Hamilton con una manovra che era stata giudicata pericolosa.

Anche in quella occasione non furono prodotti elementi significativi a dare il via alla revisione della FIA e, allora come oggi, la Ferrari ha incassato un’altra sconfitta che poteva risparmiarsi.