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Analisi
Formula 1 GP di Abu Dhabi

F1 | Ferrari: atteggiamento underdog per guadagnare tempo

La Scuderia ha smentito ieri con un tweet le anticipazioni stampa che davano Vasseur come team principal Ferrari dal 1 gennaio. E' da capire se la candidatura del francese sia stata "frizzata" o definitivamente bruciata come sembra. Mattia Binotto, intanto, è partito alla volta di Abu Dhabi per condurre il team di Maranello nella difesa del secondo posto nel mondiale Costruttori. E se la F1-75 dovesse tornare a vincere a Yas Marina saranno tutti pronti a festeggiare o vedremo anche delle facce lunghe?

Mattia Binotto, Team Principal, Ferrari,  in conferenza stampa

La Scuderia Ferrari con la secca smentita di ieri ha chiuso la porta in faccia all’arrivo di Frederic Vasseur come team principal, sebbene più fonti del Cavallino avessero accreditato il cambio della guardia alla tolda di comando della Gestione Sportiva a partire dal 1 gennaio.

Sembrava tutto deciso, ma all’improvviso le sliding door del Reparto Corse hanno cambiato un finale del film che era stato scritto. Un granello di sabbia ha inceppato gli ingranaggi e tutto si è fermato. Ma cosa è successo?

È lecito chiedersi se qualcuno da Maranello (o da Torino) si sia preso la briga di attivare la stampa, non solo italiana, per bruciare la candidatura di Vasseur, ben sapendo che il manager francese, attuale team principal dell’Alfa Romeo, non aveva ancora firmato un contratto che lo avrebbe vincolato alla Scuderia. Un’azione fulminea, dopo una trattativa tessuta nel tempo.

Mattia Binotto è salito sull’aereo che lo ha portato ad Abu Dhabi avendo in saccoccia lo smartphone con lo scarno tweet che ha derubricato le anticipazioni stampa a voci totalmente prive di fondamento.

L’ingegnere reggiano, quindi, si presenta ai box di Yas Marina con i galloni rilucidati di capo della Gestione Sportiva e sabato prenderà parte alla conferenza stampa FIA dei team principal pronto a difendere la sua posizione davanti a tutta la stampa internazionale.

Binotto guiderà la squadra per difendere il secondo posto nel mondiale Costruttori dall’attacco della Mercedes e per aiutare Charles Leclerc a stare davanti a Sergio Perez nella lotta per la piazza d’onore dell’iride piloti.

La F1-75 poteva sperare di vincere già in Brasile, ma non è bastata l’insolita “crisi” Red Bull a Interlagos per tornare sul gradino più alto del podio, visto che la Mercedes ha mostrato una superiorità tecnica per piazzare addirittura una doppietta con la W13.

La rossa può ambire a un successo a Yas Marina se il weekend dovesse essere una volta tanto non condizionato da sfortune o gravi errori, perché la monoposto del Cavallino non ha mostrato il consueto degrado di gomme durante gli stint brasiliani, rivelando anzi di essere solo un paio di decimi dalle frecce d’argento.

Qualcuno ritiene che la smentita della Scuderia sia stata debole. Se si voleva ridare forza a Binotto sarebbe servita anche una dichiarazione di John Elkann che rinnovava la fiducia al team principal. Ma i “consigliori” del presidente avevano fatto notare che non c’era bisogno di un intervento di John perché ufficialmente niente era cambiato dalla (rara) intervista del capo sulla Gazzetta dello Sport a Monza.

E anche la Sauber non ha dato segni di vita: a Hinwil nessuno ha reagito in alcun modo alle… speculazioni della stampa, allineandosi all’andazzo del Cavallino.

L’atteggiamento underdog, tanto caro al presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, fa proseliti a Maranello. Si guadagna tempo, mettendo la candidatura di Vasseur nel frigorifero, sebbene il francese si stesse già dando da fare e gli effetti di certe mosse le scopriremo nei prossimi giorni e nelle prossime settimane. Frizzato Frederic, ci sono altre candidature da non bocciare o si è scelto di andare avanti con Binotto?

Siamo entrati in una fase “fluida” dove tutto e il suo contrario potranno ancora succedere. Mattia Binotto, intanto, condurrà lo staff tecnico al compimento della 675, l’attesa monoposto 2023 con la quale puntare al titolo mondiale 2023. E magari presenterà al presidente come intende cambiare il racing team rinforzando quelle aree che hanno dimostrato ancora gravi lacune…

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