F1 | Ferrari: a Monza si è scoperto un Sainz grande trascinatore
Lo spagnolo ha firmato la quarta pole della carriera, ma l'aver conquistato la partenza al palo nel GP d'Italia l'ha fatta diventare subito la più importante: Carlos ha scelto l'assetto che poi ha copiato anche Leclerc e lo spagnolo ha sempre dettato il passo nella sfida a Verstappen. Il monegasco, più veloce nel T1 e T3, ha pagato una sbavatura all'uscita della Roggia, ma la Ferrari può contare domani su un attacco a due punte contro la Red Bull che sul passo gara sembra migliore. Ma perché non sognare?
“Ditemi che è nostra, ragazzi!”. La risposta arrivata da Andrea Adami, ingegnere di pista di Carlos Sainz, è stata immediata, “Si”. Non contento, Carlos ha posto nuovamente la domanda: “Ditemi che è nostra, ragazzi!”. Dopo il secondo riscontro Sainz non ha avuto più dubbi, ha alzato il braccio al cielo per tutto il giro di rientro ai box. Che sia o meno il giro della vita non importa, quella di Monza è indubbiamente il risultato più importante ottenuto da Carlos nelle 176 qualifiche disputate in Formula 1. I motivi sono diversi.
Monza è sempre Monza, soprattutto per la Ferrari, ed ottenere un risultato prestigioso in una stagione avara di soddisfazioni è comunque qualcosa di tremendamente importante. Non è questione di punti (quelli saranno assegnati domani) quanto di un’iniezione di fiducia esaltata dal tributo arrivato dal pubblico di casa. Nelle stagioni difficili il morale diventa importante, e la pole conquistata oggi da Sainz ha portato ossigeno all’interno di un box reduce da un weekend olandese faticoso e difficile.
Un altro aspetto molto importante per Sainz è aver risposto a chi ha accusato spesso di mancare nel momento che conta. Dopo essersi confermato davanti a Leclerc per tutto il fine settimana, Carlos al termine del primo ‘run’ della Q3 ha visto Charles avvicinarsi molto. Con il primo set di soft la differenza tra i due (in prima e seconda posizione) era di 0”032. In passato ci sono state molte qualifiche in cui Leclerc è stato capace di piazzare la zampata nel momento in cui contava farlo (ovvero nell’ultimo assalto) beffando il compagno di squadra.
Carlos Sainz, Ferrari SF-23
Photo by: Simon Galloway / Motorsport Images
A Monza, prima dell’ultimo ‘run’, nella testa di Sainz saranno riapparsi i fantasmi di un copione già vissuto in tante occasioni, ma Carlos questa volta ha mantenuto il sangue freddo. A fare la differenza (sia nei confronti di Leclerc che di Verstappen) è stato il settore centrale. Nel primo e nel terzo tratto Leclerc è stato più veloce (0”034 e 0”012), ma nel T2 Carlos è riuscito a guadagnare 0”113 su Leclerc e 0”061 su Verstappen, un margine costruito soprattutto tra le due curve di Lesmo e l'Ascari, costruendo la sua quarta pole position in Formula 1.
C’è infine un altro aspetto (non certo di minore importanza) che sarà influenzato dall’exploit monzese, ed è il suo futuro di Carlos in Ferrari. Nessuno a Maranello lo dirà mai, e ovviamente la frase di rito sarà sempre “non decidiamo sulla base di un risultato”. Può anche essere vero, ma indubbiamente giornate come quella attuale aiutano, lanciano un segnale, e quando c’è la volontà di base a voler rinnovare un accordo, a volte sono la molla che serve per arrivare alla decisione finale con serenità.
Charles Leclerc si congratula con il poleman Carlos Sainz
Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images
Leclerc alla fine ha motivi per essere contento (il recupero del margine accusato ieri dal compagno di squadra) ma ovviamente su tutto c’è il disappunto legato al vedere il compagno di squadra in pole position, in quella Monza a cui Charles è legato da migliori ricordi della sua carriera.
Charles Leclerc, Ferrari SF-23
Photo by: Steven Tee / Motorsport Images
Dopo le prime due sessioni di prove libere Charles ha orientato il setup della sua monoposto nella direzione presa da Sainz, e sono bastati i primi due giri della FP3 per sentire Leclerc via-radio confermare che la macchina era molto più guidabile.
“Nel complesso la nostra prestazione oggi pomeriggio è stata buona – ha commentato Charles - lo dimostrano i distacchi veramente minimi tra me, Carlos e Max. Direi che siamo pronti, vediamo cosa riusciamo a fare in gara domani”.
I cinquantatré giri in programma domani fanno pendere la lancetta del pronostico sul fronte Red Bull, ma ci sono ancora delle incognite che vanno oltre le insidie della prima staccata dopo il via. La scelta degli pneumatici, in quella che sarà una gara con un solo pit-stop, è ancora oggetto di valutazioni. Sarà una serata lunga per tutte le squadre, ma i dubbi legati alla corsa in casa Ferrari saranno valutati in uno scenario ben diverso rispetto a quello di sette giorni fa a Zandvoort.
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Top Comments
Iscriviti ed effettua l'accesso a Motorsport.com con il tuo blocco delle pubblicità
Dalla Formula 1 alla MotoGP, raccontiamo direttamente dal paddock perché amiamo il nostro sport, proprio come voi. Per continuare a fornire il nostro giornalismo esperto, il nostro sito web utilizzala pubblicità. Tuttavia, vogliamo darvi l'opportunità di godere di un sito web privo di pubblicità e di continuare a utilizzare il vostro ad-blocker.