F1 | Ferrari: a Maranello due ingegneri del mondo Red Bull!
Hanno concluso il gardening e lunedì 29 maggio mettono piede nel Reparto Corse in tempo per iniziare con lo staff di Enrico Cardile il progetto della monoposto 2024. David George è un americano docente universitario: si tratta di un jolly che conosce le monoposto nella sua totalità. Lo spilungone statunitense è stato seguito da un aerodinamico che arriva da Milton Keynes. In attesa di altri rinforzi Maranello introduce nel suo gruppo di lavoro figure capaci di portare nuove idee e nuova linfa.
Per la Ferrari è un momento difficile, molto difficile. La Scuderia partita con l’intenzione di sbancare Monte Carlo se n’è tornata a casa con un distacco da Max Verstappen di un minuto. L’operazione Principato è fallita miseramente con Charles Leclerc, sesto, e Carlos Sainz, ottavo.
Gli avversari della Scuderia hanno portato delle novità tecniche, mentre quelle di Maranello sono rimaste chiuse nei bilici, e si è visto perché Aston Martin, Alpine e Mercedes hanno concluso davanti alle rosse, relegando la deludente SF-23 al ruolo di quinta forza, visto che la supremazia della Red Bull non è stata scalfita anche nel sesto appuntamento della stagione.
L’attenzione dei tifosi del Cavallino è già orientata al GP di Spagna dove la Ferrari porterà un importante pacchetto di modifiche: a Barcellona la rossa dovrà mostrare qual è il suo vero volto e se gli interventi fatti serviranno a correggere le indiscutibili carenze della SF-23, una monoposto che resta difficile da guidare oltre a essere poco prestazionale.
In realtà prima della resa dei conti di Montmelò c’è un’altra data importante per il Reparto Corse: oggi 29 maggio entrano in servizio due figure che la Ferrari è riuscita a portare a Maranello dal mondo Red Bull. Entrano nella Gestione Sportiva due tecnici che possono non essere considerati di primo piano, ma si tratta di due rinforzi mirati che saranno preziosi nella definizione della monoposto 2024.
Uno dei due non passerà certo inosservato essendo alto più di 1,90 m: stiamo parlando di un americano che è docente universitario nel Maryland. Il suo nome è David George, motorista votato all’aerodinamica che in carriera si è occupato anche di NASCAR e Indycar oltre che di F1.
George può essere considerato un prezioso jolly che ha portato idee innovative nei progetti a cui ha collaborato: David è stato una delle pedine del rilancio della Honda dopo il disastroso rientro nel mondo dei GP con la McLaren. E come abbiamo già detto non si è limitato alla conoscenza delle power unit, ma ha allargato i suoi interessi tanto all’aerodinamica che alla parte meccanica di una monoposto.
Ultimato il periodo di gardening, lo statunitense approda alla Gestione Sportiva con un aerodinamico ex Red Bull che ha deciso di scommettere sul rilancio della Ferrari. Si tratta dei primi acquisti della gestione di Fred Vasseur: ingegneri che andranno a integrarsi nello staff diretto da Enrico Cardile.
Frederic Vasseur, Team Principal Ferrari
Photo by: Alexander Trienitz / Motorsport Images
E ora forse si può capire l’irritazione di Christan Horner che sarebbe riuscito a bloccare altri tecnici in partenza per Maranello: non deve stupire, allora, se Laurent Mekies, scelto da Milton Keynes come team principal dell’AlphaTauri, venga tenuto in “frigorifero” dalla Scuderia.
È in corso una partita a scacchi: c’è chi guadagna tempo per non far aggregare degli ingegneri prima che parte il progetto della macchina del prossimo anno e c’è chi, blocca la ristrutturazione di una squadra che deve diventare più una copia della Haas nel rapporto di dipendenza tecnica con la Ferrari.
Si è mosso anche John Elkann per cercare di sbloccare la situazione e la sensazione è che al Cavallino si stia pensando più al prossimo anno che al presente. Nessuno lo dice, ma i segnali sono sempre più chiari…
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