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Per Massa l'F-Duct è complicato da usare

Il brasiliano ha una posizione di guida diversa da Alonso

Felipe Massa sta guidando nervoso e forse non riesce ad esprimere tutto il suo potenziale che non è certo quello che abbiamo visto fino ad oggi in questo campionato. Il pilota brasiliano sente la forte presenza di Fernando Alonso che ha catalizzato su di sé tutte le attenzioni della squadra del Cavallino, ma non c'è solo una componente emotiva a spiegare come mai Felipe abbia faticato ad interpretare la F10 nella trasferta di Barcellona. Nella squadra del Cavallino speravano di agguantare la Red Bull RB6, che invece si è rivelata imbattibile in Catalunya, con l'adozione dell'F-Duct, il sistema che permette di stallare l'ala posteriore alle alte velocità. La sensazione è che la squadra di Maranello stia inseguendo la concorrenza, senza riuscire a dare un'impronta al proprio lavoro di sviluppo specie in campo aerodinamico. Massa è tornato a casa con la più alta velocità massima (in gara ha toccato 312,2 km/h, facendo meglio di Alonso 311,9 km/h), ma non è mai parso soddisfatto della monoposto che aveva a disposizione, carente di grip e quindi incapace di sfruttare le gomme Bridgestone nel giro secco e nella prima fase di ogni stint. Il brasiliano sembra faccia più fatica a utilizzare l'F-Duct. Per attivare il sistema i piloti della Ferrari devono spostare la mano sinistra, mollando la presa del volante per andare ad ostruire il buco che fa da interruttore al passaggio d'aria indirizzato verso il flap superiore dell'ala posteriore, convogliando il flusso che alle velocità medio-basse finisce, invece, nella zona dell'alettone inferiore posteriore, all'altezza della struttura deformabile. Ad Alonso basta staccare la presa dalla corona del volante per “trovare” subito il buco da chiudere. Un'operazione che ha imparato al simulatore e che in breve è diventata automatica, come l'ha definita lui stesso. Diverso è il discorso di Massa, perché Felipe adotta una posizione di guida leggermente diversa dallo spagnolo, con le braccia leggermente più distese dell'asturiano, per cui il tubo con il buco si trova disassato di qualche centimetro rispetto alla posizione naturale della mano sul volante. Insomma, mentre Fernando con un solo movimento ottiene il massimo risultato, il brasiliano è costretto ad un'azione che possiamo definire in due tempi, certamente più complicata e meno efficace. Chiariamo subito che la Ferrari non ha fatto alcun favoritismo nei confronti di Alonso, ma a determinare questa differenza sono soltanto dei limiti regolamentari. Le norme FIA, infatti, impongono che in verifica i tecnici controllino con una maschera le misure minime dell'abitacolo (non ci deve essere niente che possa condizionare l'estrazione rapida del pilota con il seggiolino di sicurezza in caso di incidente). Se non ci fossero dei vincoli normativi gli ingegneri del Cavallino avrebbero fatto in modo di arrivare con il buco in prossimità della mano sinistra del pilota e, invece, per rispettare le regole questo è collocato a filo con la parte più avanzata della protezione deformabile della testa. Massa, quindi, si è dovuto adattare all'F-Duct e può essere che il doppio movimento abbia contribuito a togliergli la piena concentrazione, tanto più che non deve essere affatto agevole guidare una monoposto di F.1 a oltre 300 km/h con una sola mano impugnata sul volante. Il guadagno di circa 10 km/h di velocità massima non sono serviti ad andare a prendere Button e Schumacher che in gara precedevano Felipe, ma l'azionamento dell'F-Duct sicuramente ha limitato al brasiliano di intervenire sulle altre funzioni della monoposto. Ricordiamo che è ormai consuetudine per un pilota di F.1 agire sul ripartitore di frenata (sulla F10 il manettino è sistemato sul lato sinistro della scocca) e sulla regolazione dei flap anteriori, senza contare tutti gli altri interventi che sono abituali durante un Gp a cominciare dallo schiacciare il pulsante della radio per parlare con il muretto. In funzione di tutte queste problematiche ci sembra giusta la decisione adottata dalla Fota (l'associazione dei team) di vietare l'F-Duct nel 2011...

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