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Analisi

F1 | Fa discutere quel quintale di peso in più in nove anni

All'inizio dell'era ibrida della F1 le monoposto pesavano 690 kg, mentre a distanza di nove anni la massa è cresciuta di 105 kg. A dispetto di quanto si potrebbe pensare, l'incremento non è dettato solo dalle nuove misure di sicurezza, ma anche da scelte di marketing e di controllo dei costi. Scopriamo come tutto ciò sia stato possibile, sperando che si pensi in futuro a un'inversione di tendenza.

Autosport 2022 F1

Autosport 2022 F1

Matt Fiveash

La tabella che pubblichiamo fa davvero impressione! Da quando la F1 è entrata nell’era ibrida nel 2014, le monoposto hanno avuto una continua crescita di peso. Parliamo di oltre un quintale, per la precisione siamo arrivati a 105 kg con l’introduzione delle nuove macchine a effetto suolo che faranno il debutto quest’anno.

Nico Rosberg, Mercedes F1 W05 Hybrid, precede Lewis Hamilton, Mercedes F1 W05, GP di Monaco del 2014

Nico Rosberg, Mercedes F1 W05 Hybrid, precede Lewis Hamilton, Mercedes F1 W05, GP di Monaco del 2014

Photo by: Steve Etherington / Motorsport Images

In soli nove anni di storia siamo passati dai 690 kg del 2014 ai 795 del 2022! Un’enormità, se consideriamo che analizziamo, comunque, solo le Formula 1 che già disponevano di una power unit, elemento che ha contribuito in modo significativo all’aumento della massa rispetto alle vetture con i motori V8 aspirati usati fino al 2013 che avevano un minimo di 642 kg.

L'escalation del peso

Anno Peso / kg
2014 690
2015 702
2016 702
2917 728
2018 734
2019 743
2020 746
2021 752
2022 795

Nel 2014 ci fu un salto di 48 kg, mentre quest’anno registriamo un o scalino di 43 kg con le F1 2021 che già disponevano di power unit della stessa generazione (quelle che saranno utilizzate quest’anno saranno solo delle evoluzioni per l’introduzione del carburante E10).

Mario Andretti, Lotus 78 Ford

Mario Andretti, Lotus 78 Ford

Photo by: Motorsport Images

Volendo fare un piccolo gioco, possiamo dare un altro punto di riferimento: la Lotus 78, prima monoposto a effetto suolo comparsa nel 1977, secondo le dichiarazioni dell’epoca di Colin Chapman, pesava appena 588 kg, vale a dire due quintali di meno: 207 kg per la precisione, pur considerando che il peso minimo della F1 dal 1973 al 1980 poteva arrivare a 575 kg. Va specificato, per avere dati omologenei, che quel dato non considerava il pilota, valutato oggi 80 kg. 

Foto di gruppo dei piloti con la monoposto F1 2022

Foto di gruppo dei piloti con la monoposto F1 2022

Photo by: Liberty Media

Nel 2019, infatti, ci fu un aumento di 10 kg nella somma di macchina + pilota proprio perché, mentre fino al 2018 i piloti più prestanti erano costretti a rigorose diete per consentire ai tecnici di recuperare qualche chilo sulla vettura, ora non c'è più il vantaggio di avere un "fantino" nell'abitacolo  perché la massa mancante del pilota si trasforma in zavorra e, quindi, tutti si trovano oggi alla pari.

Per questo “ingrassare” delle F1 ci sono state molteplici cause che nel tempo si sono sommate: le principali sono state dovute alle misure di sicurezza che via via sono state introdotte (l'Halo è stato adottato nel 2018), ma anche all’esigenza di contenere i costi senza l’esasperazione nella ricerca di certi parti che, anzi, stanno andando verso una standardizzazione dei pezzi e alle scelte regolamentari: nel 2017, per esempio, le monoposto "larghe" molto più belle erano costate 28 kg alla bilancia.

Confronto delle dimensioni degli pneumatici da 13 pollici con quelli da 18 pollici

Confronto delle dimensioni degli pneumatici da 13 pollici con quelli da 18 pollici

Photo by: Giorgio Piola

Ovviamente il cambio delle regole che porta alle F1 a effetto suolo, introduce anche la rivoluzione delle ruote e delle gomme, che passano dai tradizionali 13 pollici agli attesi 18 pollici. Questa novità dettata da esigenze di marketing “costa” con tanto di copri cerchi circa 15 dei 43 kg di aumento.

A tutto questo si dovrà sommare anche l’effetto del nuovo impianto frenante con i dischi in carbonio più grandi e le pinze riadeguate: si parla di un ulteriore incremento di circa 3 kg. E tutto questo avrà una grande influenza sul comportamento della macchine perché sono masse che agiscono sulle masse non sospese.

Dettaglio del motore Honda montato sulla AlphaTauri AT02

Dettaglio del motore Honda montato sulla AlphaTauri AT02

Photo by: Giorgio Piola

Anche la power unit, proprio per evitare esasperazioni di materiali costosissimi, dovrà essere di almeno 150 kg (le batterie dovranno essere comprese fra 20 e 25 kg, mentre l’MGU-K non potrà scendere sotto 7 kg e la MGU-H sotto 4 kg).

Ci dobbiamo preoccupare? Assolutamente no, tanto più che le ultime indicazioni che emergono dalle simulazioni parlano di prestazioni molto interessanti, con vetture che già all’inizio dello sviluppo del nuovo regolamento potrebbero già essere a mezzo secondo da quelle dello scorso anno, ma è chiaro che non si potrà andare avanti all’infinito con l’incremento del peso.

Una tanica di benzina Esso senza piombo

Una tanica di benzina Esso senza piombo

Photo by: Andrew Hone / Motorsport Images

La sostenibilità della F1, in attesa che arrivino i carburanti sintetici a zero emissioni, passerà anche dal risparmio dei consumi. Meno massa delle monoposto equivale a meno resistenza all’avanzamento e, quindi, una maggiore efficienza che si ripercuote subito in una riduzione della benzina da imbarcare nel serbatoio, abbattendo le emissioni.

Inseguendo scelte dettate dalla sicurezza, dal marketing e dalla voglia di limitare le spese per effetto del Budget Cap, si è presa la strada più facile dell’incremento di peso, ma è evidente che se un Prototipo LMP1 (non ibrido) poteva arrivare a 833 kg, è ora di guardare a un’inversione di tendenza che renda la F1 più reattive nei cambi di direzione, visto che le nuove monoposto per i piloti saranno piuttosto ostiche da guidare nel lento e anche più fisiche…

Speriamo non si debba aspettare il 2026 per vedere una inversione di tendenza...

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