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Ecco come Pirelli raccoglie i dati live delle gomme!

Paul Hembery spiega il sistema Racing Tyre System. Potranno beneficiarne anche i telecronisti nelle dirette tv...

Si chiama Racing Tyre System Pirelli: è una delle grandi novità che la Casa milanese propone per la stagione 2012. Di che si tratta? L'RTS è un sistema che mette in connessione in tempo reale gli ingegneri Pirelli con le monoposto, i team e i tecnici della FOM, assicurando una serie di dati durante le prove e le gare. La piattaforma è stata sviluppata dai due esperti del dipartimento Information Technology della Bicocca e consente di monitorare le prestazioni, l’evoluzione dell'usura e i parametri di funzionamento delle gomme durante il loro utilizzo in pista. Il Racing Tyre System Pirelli contiene la carta di identità di ogni pneumatico fornito ai team e ne traccia, come un’anagrafe aggiornata in tempo reale, ogni evoluzione, a partire dai materiali costruttivi fino allo smaltimento di fine vita. “Abbiamo capito che c'è bisogno di informare le squadre usando tutte le tecnologie che sono disponibili oggi – racconta Paul Hembery, resposabile di Pirelli MotorsportPossiamo raccogliere temperatura, pressioni e valori di usara della gomma. Con le informazione via wi-fi possiamo eliminare tutti i report cartacei che gli ingegneri destinato da Pirelli ad ogni team devono redigere”. Il sistema mette in connessione le monoposto, i pc delle squadre e i tablet in dotazione ai tecnici Pirelli in pista con un server centrale, installato nel quartier generale Pirelli a Milano. L’RTS aggiorna durante le prove e le gare le informazioni relative ad ogni copertura prodotta nello stabilimento di Izmit in Turchia. Il server centrale in una prima fase raccoglie le informazioni sul processo produttivo e le verifiche di qualità in fabbrica, certificando l’identità e le caratteristiche di ogni pneumatico. Quando la gomma viene montata sui cerchi, il sistema raccoglie i dati relativi a questa fase, quali le pressioni per andare in “battuta”, i pesi necessari alla bilanciatura e i dati dimensionali della copertura. Mentre gira in pista, la monoposto trasmette i valori di pressione, temperatura, usura e degrado della gomma ogni volta che passa davanti al traguardo e questi dati, insieme al tipo di mescola usata, vengono registrati dalla FOM e girati ai tablet affidati agli ingegneri Pirelli. Gli stessi dati sono utilissimi per i team: sono elementi indispensabili per definire la messa a punto dell'assetto della vettura e le strategie di gara. Tutte le informazioni raccolte sono sempre consultabili in tempo reale dai tecnici Pirelli in pista, ma anche dai ricercatori del centro R&D di Milano che, a “freddo”, effettuano le necessarie analisi per formulare le proiezioni da inoltrare alle squadre. “Quando si parla di usura – prosegue Hembery – si definisce la “finestra” per l'uso più prestazionale della gomma: vale a dire quanti giri una copertura può percorrere prima di perdere la sua efficacia. I top team di solito sanno già dove sono. Noi forniamo sempre le indicazioni sui valori più corretti di pressione, ma spesso se ne vanno per i fatti loro. C'è chi ci gioca rischiando pressioni più basse di quelle consigliate. Finora non riuscivamo mai a raccogliere i valori precisi, perché bastava fare un giro di rientro ai box lento per far calare la pressione di 0,2 bar nel momento in cui il nostro ingegnere la rilevava ai box”. In futuro, quindi, si avranno dati molto più precisi e attendibili. E qualsiasi problema si dovesse manifestare in pista ci sarà la possibilità di trovare una risposta in tempi molto stretti. L’evoluzione del Racing Tyres System, per esempio, renderà possibile da parte dell'ingegnere di pista la misurazione della temperatura del battistrada mediante un pirometro dotato di sistema bluetooth in grado di trasmettere l’esito ai tablet Pirelli e al server centrale. “Ah certo – aggiunge Paul -, se un problema amerge per esempio nelle libere del venerdì dobbiamo avere delle risposte certe per le prove del sabato e i nuovi strumenti ci permettono di velocizzare tutti i processi”. L'RTS di Pirelli è già stato pensato l'anno scorso, ma è in continuo sviluppo... “È proprio così, siamo già arrivata alla 12. evoluzione e non so dove arriveremo - sorride Hembery -. Con l'integrazione dei dati nei sistemi contiamo di ridurre di circa due ore il tempo necessario per fornire il report di fine giornata ad ogni team. Questo è un passaggio importante, perché offre alle squadre un pacchetto di informazioni complete con più tempo a disposizione per costruire le strategie di gara”. Dicevamo che la FOM (Formula One Management di Ecclestone) riceve tutte i dati Pirelli e potrebbe offrire istantaneamente ai commentatori delle televisioni alcune informazioni utili, quali le scelte di mescola montate su ogni vettura, ma non solo... Il sistema RTS, infatti, si arricchirà quest’anno di nuove funzioni quali l’analisi delle prestazioni nei singoli settori e dei tempi intermedi, in modo da avere una panoramica completa delle performance delle gomme in ogni fase. E chi si ostina a dire che tutte le gomme in fondo sono nere e tonde, capirà che ormai questo detto è destinato a essere superato dai fatti...

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