F1 | Doppietta Red Bull a Spa dove la Ferrari torna sul podio
Max Verstappen vince il GP del Belgio seguito dal compagno di squadra Sergio Perez, concretizzando la doppietta della Red Bull che si conferma imprendibile per tutti. Charles Leclerc torna sul podio con la Ferrari che paga mezzo minuto dalle RB19, ma si tiene dietro il resto della concorrenza. La Mercedes, quarta con Hamilton e sesta con Russell, consolida il posto d'onore nel mondiale Costruttori, mentre la Scuderia, nonostante il ritiro di Sainz, colpito da Piastri al via, insidia l'Aston Martin che è terza.
Doppietta Red Bull a Spa-Francorchamps: decima vittoria stagionale per Max Verstappen (la terza consecutiva nelle Ardenna), 13esima di fila per il team di Milton Keynes che oscura il primato della McLarenel 1988 con la MP4-4 di Ayrton Senna e Alain Prost. E dietro all'alieno spunta quel Sergio Perez spesso spernacchiato dalla sua squadra che consolida il secondo posto nell'iride piloti mettendo Fernando Alonso a 40 punti di distacco, sebbene abbia pagato un distacco dal "capitano" di 22 secondi.
La Red Bull può andare in vacanza confermando l'assoluta superiorità di un team che non ha punti deboli: Max ha dovuto subire l'attacco di Lewis Hamilton all'ultima tornata per il giro veloce. Il sette volte camione del mondo ha montato un treno di medie per sparare un 1'47"305 che ha spazzato via l'1'48"922 ottenuto all'inizio dell'ultimo stint, dopo che l'ingegnere Lambiase aveva richiamato l'olandese per aver messo troppo sotto stress gli pneumatici nel giro di rientro in pista. E Verstappen ha "risposto" alla sua maniera, zittendolo con una prestazione sbalorditiva.
Max non teme nessuno: si è visto togliere la pole per la sostituzione della quinta trasmissione che gli è costata cinque piazze in griglia, ma ha dominato in lungo e in largo, passando il compagno di squadra con il DRS aperto come se Perez fosse fermo. Ha siglato la partenza al palo nella Shootout qualy, vincendo poi la garetta. Insomma, ha lasciato solo il punticino del giro veloce a Lewis Hamilton, ma non aveva strumenti per rispondere alla "provocazione" della Mercedes.
Dietro alla squadra campione del mondo che ha già in saccoccia 504 punti nel mondiale Costruttori, spunta la Ferrari che risale sul terzo gradino del podio con Charles Leclerc. Il monegasco è stato abile nel tenere a distanza la Mercedes di Lewis Hamilton: su un tracciato con molti curvoni veloci, la rossa si ripropone come seconda forza. Le RB19 restano a oltre mezzo minuto, segno che la rincorsa a Verstappen non è un obiettivo praticabile, tanto più che Leclerc ha dovuto rallentare nel finale per rientrare nella finestra dei consumi.
Per ora la Scuderia si accontenta di stare davanti a tutti gli altri e, dopo le figuracce di Silverstone e Budapest, è arrivato un risultato incoraggiante. Peccato per Carlos Sainz che è stato costretto al ritiro dopo il contatto alla Source subito dopo il via: lo spagnolo si è trovato in un sandwich e l'australiano che era all'interno non è riuscito a evitare il contatto con l'anteriore sinistra che ha bucato la pancia della SF-23 e danneggiato il fondo.
La Scuderia tira il fiato e si porta a cinque punti dall'Aston Martin per il terzo posto nel Costruttori, mentre la Stella allunga al posto d'onore con Lewis Hamilton, quarto, e George Russell, sesto. Fred Vasseur può sperare che la rossa abbia trovato un suo equilibrio, mostrando quello che può essere il suo valore: Red Bull a parte, la SF-23 ha dimostrato di poter mantenere un buon passo, anche perché la gara si è costruita con le informazioni delle simulazioni visto che non c'erano dati dei long run.
La Mercedes, ancora una volta, ha raccolto il suo massimo con i due piloti che non perdono un colpo: oggi la W14 alle prese con il porpoising non aveva il passo per mettere il sale sulla coda di Leclerc e sono riuscite a imbrigliare l'Aston Martin di Fernando Alonso che ha festeggiato il 42esimo compleanno con un quinto posto: la "verdona" manca di velocità e lo spagnolo si deve accontentare di quello che passa il convento. Il team di Silverstone somma anche il nono posto di Lance Stroll: il canadese non ha entusiasmato, finendo in mezzo a macchine meno prestazionali.
La grande delusione è stata la McLaren: la squadra di Woking ha scommesso un weekend sulla pioggia, impostando una MCL60 molto carica che volava nel T2, ma era terribilmente lenta sui lunghi rettilinei. Ieri nella gara Sprint è andata bene con Piastri secondo, mentre oggi il team di Woking si deve accontentare del settimo posto di Lando Norris, dopo lo stop prematuro del giovane australiano.
La zona punti è completata dall'ottavo posto di Esteban Ocon ottavo con l'Alpine e il decimo di Yuki Tsunoda con l'AlphaTauri: il francese ha mostrato le unghie, cercando degli attacchicon sorpassi spettacolari nelle zone guidate della pista, perché la power unit di Viry Chatillon accusa un gap di una trentina di cavalli dai motori top.
Il giapponese è stato molto brillante con la AT04, riprendendosi la leadership della squadra, visto che Daniel Ricciardo non è andato oltre il 16esimo posto: il punticino del nipponico serve a far muovere la classifica e dà un po' di morale al team di Faenza.
Il dato che emerge da Spa-Francorchamps è che non ci sono doppiati dalla super Red Bull di Max Verstappen: un bel segnale per la F1 che conferma un interessante livello di competitività. Alieno a parte.
Pos | Pilota | Vettura | Motori | Gap |
---|---|---|---|---|
1 | Max Verstappen | Red Bull | Red Bull | |
2 | Sergio Perez | Red Bull | Red Bull | 22.305 |
3 | Charles Leclerc | Ferrari | Ferrari | 32.259 |
4 | Lewis Hamilton | Mercedes | Mercedes | 49.671 |
5 | Fernando Alonso | Aston Martin | Mercedes | 56.184 |
6 | George Russell | Mercedes | Mercedes | 1'03.101 |
7 | Lando Norris | McLaren | Mercedes | 1'13.719 |
8 | Esteban Ocon | Alpine | Renault | 1'14.719 |
9 | Lance Stroll | Aston Martin | Mercedes | 1'19.340 |
10 | Yuki Tsunoda | AlphaTauri | Red Bull | 1'20.221 |
11 | Pierre Gasly | Alpine | Renault | 1'23.084 |
12 | Valtteri Bottas | Alfa Romeo | Ferrari | 1'25.191 |
13 | Zhou Guanyu | Alfa Romeo | Ferrari | 1'35.441 |
14 | Alexander Albon | Williams | Mercedes | 1'36.184 |
15 | Kevin Magnussen | Haas | Ferrari | 1'41.754 |
16 | Daniel Ricciardo | AlphaTauri | Red Bull | 1'43.071 |
17 | Logan Sargeant | Williams | Mercedes | 1'44.476 |
18 | Nicolas Hulkenberg | Haas | Ferrari | 1'50.450 |
Carlos Sainz | Ferrari | Ferrari | ||
Oscar Piastri | McLaren | Mercedes |
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