F1 | Rotazione dei GP dal 2026, Domenicali: "Presto novità"
L'amministratore delegato della F1 Stefano Domenicali ha parlato del calendario del 2026, sottolineando come presto verranno annunciati i piani sulla rotazione dei GP. I due indiziati sono il GP del Belgio e quello d'Olanda, che dovrebbero alternarsi di anno in anno, lasciando spazio per altri appuntamenti.
Negli ultimi mesi la Formula 1 ha deciso di rinnovare diversi contratti con i promotori dei Gran Premi, soprattutto quelle extraeuropee, molte dei quali si estenderanno fino al 2030 e oltre.
Tuttavia, in Europa gli attuali accordi per Zandvoort, Spa, Imola, Monza e Monaco scadranno nel 2025, ovvero al termine della prossima stagione, per quanto Stefano Domenicali con il suo team sia già al lavoro per discutere i rispettivi rinnovi. Ad esempio, per quanto riguarda le due tappe italiane, Sticchi Damiani ha rivelato che sono già state avviate le trattative e si spera di arrivare a una conclusione entro la fine di quest'anno: sul rinnovo pendono però anche i lavori di ristrutturazione delle due sedi, con Monza che ha dato al rifacimento di alcuni aspetti dell'autodromo lo scorso gennaio.
Madrid è già stata annunciata come nuova sede del GP di Spagna a partire dal 2026, ma Barcellona non è ancora totalmente fuori dai giochi, perché ha un contratto per far disputare la gara anche in quella stagione. Da tempo si parla di rotazione, con la probabilità che gli eventi in Olanda e in Belgio vengano accoppiati e disputati ad anni alterni, un piano che Domenicali sta studiando da tempo.
Ciò ridurrebbe il calendario a 23 appuntamenti, ma lascerebbe spazio anche ad altri eventi, tra cui proprio quello di Barcellona. Concluso il contratto con il tracciato spagnolo, poi la Formula 1 potrebbe espandersi ulteriormente oltreoceano o in altre tappe asiatiche, dato che i vertici della categoria non hanno mai nascosto di avere numerose proposte sul tavolo, tra cui un possibile ritorno in Corea del Sud.
Esteban Ocon, Alpine A523, precede Zhou Guanyu, Alfa Romeo C43, Logan Sargeant, Williams FW45, e il resto dello schieramento alla partenza.
Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images
"In quell'anno [2026] ci saranno molti gran premi, soprattutto in Europa, e abbiamo diverse opzioni da prendere in considerazione", ha detto Domenicali, quando gli è stato chiesto di come verrà gestito il calendario 2026, quando inizierà anche il nuovo ciclo regolamentare.
"Credo che Madrid dimostri una cosa molto importante per noi, vedere che l'attenzione della F1 c'è, anche nel vecchio continente, dove tutti pensavano: 'Oh, sapete, dobbiamo andarcene dall'Europa, perché non c'è più interesse'. Ma noi abbiamo dimostrato il contrario".
Domenicali ha poi fatto qualche accenno al programma di rotazione, con un annuncio che potrebbe essere annunciato in tempi brevi: "Penso che nel 2026 vedrete qualcosa di interessante. Stiamo discutendo con altri promotori in Europa per fare qualcosa che sarà annunciato presto".
"Ma Madrid sarà una grande spinta. Perché l'evento sarà organizzato in un luogo in cui saremo intorno all'area della convention per dare la possibilità ai fan di vivere l'evento in modo incredibile. Ma il fulcro della Spagna è Barcellona. C'è un grande impegno per realizzare un grande Gran Premio lì nei prossimi due anni".
IFEMA Madrid
Photo by: Formula 1
Parlando della recente serie di estensioni di contratti a lungo termine, Domenicali ha insistito sul fatto che non si tratta solo di avere flussi di reddito garantiti, ma anche la stabilità necessaria per costruire eventi nel tempo. Un esempio contrario a quello che sta vivendo la Formula E, che spesso si deve scontrare con la rinuncia dei promotori degli ePrix dopo pochi anni, alle volte dopo una sola stagione, aspetto che rende difficile realizzare un calendario stabile nel corso del tempo.
"Penso che, come sempre, quando prendiamo una decisione in merito al rinnovo, ci siano molti elementi da considerare. Prima di tutto, naturalmente, l'aspetto finanziario è importante, senza dubbio. E il fatto che siamo in grado di stabilizzarci con alcuni promotori, che riteniamo rappresentino incredibili opportunità, in termini di stabilità in questi mercati, è un elemento rilevante da considerare".
"Il fatto che negli ultimi due anni siamo stati in grado di ratificare accordi incredibili con alcuni promotori significa che da un lato, ovviamente, si tratta di un pacchetto finanziario molto interessante. Ma dall'altro lato, un'incredibile opportunità di sviluppare la nostra attività in altre aree che si aggiungono a quella legata al compenso promozionale. E questo è il nostro approccio", ha aggiunto Domenicali. Ad esempio, per il Gran Premio a Madrid sono previsti numerosi eventi anche in centro città legati alla Formula 1, lasciando spazio anche agli sponsor che avranno così maggior visibilità.
Domenicali ha anche ribadito che non c'è alcun desiderio, al momento, di andare oltre le 24 gare.
"È chiaro che se si vede lo sviluppo della regionalizzazione del calendario, siamo passati dall'essere europei-centrici a uno sviluppo molto mondiale, che deve essere mantenuto in futuro. Voglio solo confermare il fatto che crediamo che 24 gare siano il numero giusto. Penso che giocheremo nel modo giusto, come ho accennato poco fa, sul fatto che abbiamo alcune opportunità che vogliamo portare sul mercato nei prossimi due anni, a partire dal 2026".
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