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Intervista
Formula 1 GP d'Italia

F1 | Domenicali: il futuro in 10 punti con Monza e la Ferrari

Il presidente e CEO di F1 ha parlato con la stampa italiana per tracciare quello che sarà il cammino da percorrere: fiducia a Monza per mantenere il GP d'Italia, sprone alla Scuderia perché il pubblico dei GP sta cambiando e segue più i piloti dei marchi, per cui il rinnovo di Hamilton è molto importante. Positivo il budget cap, ma servono sanzioni sportive. Stefano non vuole sentire parlare di BoP, mentre ritiene necessario intervenire sulle monoposto per ridurre lo spray sul bagnato.

Stefano Domenicali

Alla vigilia del weekend di Monza Stefano Domenicali ha fatto il punto sui temi del momento, iniziando proprio dal Gran Premio d’Italia, che, come da tradizione, cammina sempre su un filo.

Il CEO di Liberty Media ha spiegato quali sono oggi i requisiti richiesti per poter guardare al calendario senza stress, lasciando intendere che la partita è apertissima a patto di rispettare quanto promesso.

Domenicali ha commento l’importanza del rinnovo di Lewis Hamilton, la notizia di giornata, così come il ruolo della Ferrari in una Formula 1 che sta cambiando pelle. C’è fiducia nel regolamento finanziario, nessuna tentazione di ‘balance of performance’ ma un problema urgente per ridurre i problemi legati alle gare bagnate.

Autodromo di Monza: panoramica della pista

Autodromo di Monza: panoramica della pista

Photo by: Simon Galloway / Motorsport Images

Monza, tra presente e futuro
“Dobbiamo ringraziare i gestori del circuito, perché dopo i numerosi danni alle strutture causati dal maltempo nel mese di luglio sono stati impegnati in una corsa contro il tempo per riuscire a garantire le condizioni per poter svolgere il weekend di gara. Non era scontato, sappiamo che ad agosto non è semplice riuscire a contare sulle imprese, ma lo sforzo è stato notevole. In merito al futuro, mi hanno confermato che i lavori necessari di ristrutturazione dell’impianto inizieranno dopo il termine del Gran Premio. È un passaggio importante, perché il prossimo anno è necessario dare un segnale di miglioramento, la storicità di Monza è fuori discussione, ma bisogna anche essere al passo con i tempi in termini sul fronte dei servizi, che devono essere in linea con i prezzi pagati da chi viene in autodromo. Entro il prossimo anno avremo le idee chiare sul futuro”.

L’esempio di Zandvoort
“Ci sono paesi che hanno fatto ingenti investimenti, realizzando infrastrutture in linea con le loro possibilità finanziarie. Ma ci sono anche altri aspetti che pesano sulla valutazione di un evento, e credo che in termini di intrattenimento quello che abbiamo visto lo scorso fine settimana a Zandvoort sia un ottimo esempio. Il modo in cui è stato intrattenuto il pubblico è stato incredibile”.

Imola e Monza
“C’è un tema che sarà affrontato in tempi brevi, ed è quello di capire il futuro della Formula 1 in Italia. Dovremo capire se ci sono le risorse per poter mantenere in calendario due Gran Premi, o se si punterà su uno solo. Ci tengo a ringraziare Imola, perché gli organizzatori si sono fatti trovare pronti a cogliere una chance in un momento difficile come quello del Covid, confermandosi all’altezza dell’impegno preso”.

Prezzi dei biglietti
“Vogliamo mantenerli stabili. Anche se oggi abbiamo il ‘tutto esaurito’ in larga parte dei circuiti sui quali facciamo tappa, vogliamo dare un segnale importante, quindi abbiamo chiesto di mantenere i prezzi attuali anche in futuro, senza lasciarsi tentare da aumenti”.

Ferrari SF-23: ecco la livrea gialla per Monza

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Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images

L’influenza della Ferrari
“C’è un pubblico, come l’Italia o in paesi vicini, che segue fedelmente la Ferrari. Ma c’è anche un altro pubblico a livello mondiale, e questo sta cambiando. Basti guardare il colore delle tribune in giro per il mondo e vediamo molte differenze rispetto a qualche anno fa, i piloti stanno influenzando molto una nuova generazione di appassionati, con le loro personalità, l’apertura sui social, e una sorta di contatto diretto con la fan base. La Ferrari resta ovviamente una squadra straordinariamente iconica, e personalmente spero che possano tornare presto ai vertici. Una Ferrari competitiva aiuta tutto il sistema, risveglia dei tifosi che possono aver perso interesse”.

Lewis Hamilton con George Russell: entrambi hanno firmato con Mercedes fino al 2025

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Photo by: Steve Etherington / Motorsport Images

Il rinnovo di Hamilton
“Sono molto contento della decisone di Lewis, è un pilota straordinario e credo che oggi abbia un solo obiettivo: l’ottavo titolo mondiale. Sono certo che si senta in gran forma, ha molta fiducia nella squadra e dal punto di vista sportivo è bello sapere che c’è. In più Lewis ha saputo collegare la Formula 1 con mondi tanto diversi, per la Formula 1 nel suo insieme è una notizia indubbiamente positiva".

Gare bagnate e parafanghi
“La Formula 1 è, e resterà, un campionato con monoposto a ruote scoperte. C’è però un tavolo di confronto aperto, perché non abbiamo mai avuto tante gare bagnate come negli ultimi anni, e il problema della visibilità che i piloti hanno in condizioni di pioggia va affrontato. Non ci sono problemi di grip, credo che in futuro potrà bastare una solo tipologia di gomme da bagnato, a Zandvoort abbiamo visto la partenza con le intermedie e ha funzionato, ma il problema della visibilità resta. Valuteremo dei ‘parafanghi’, dei sistemi che possano limitare il fenomeno dello spray, valutando anche se la possibilità di intervenire sull’uscita del diffusore. È un tema importante, se pensiamo al pubblico che viene ad assistere ad una gara, dobbiamo limitare la possibilità che un Gran Premio possa essere interrotto”.

Balance of performance
“Con le monoposto attuali è impossibile applicare un sistema BoP, è un qualcosa che la F1 ha sempre evitato sposando la logica dello sviluppo, e sono convinto che sia giusto garantire alle squadre la possibilità di poter rispondere lavorando sulle proprie vetture. Personalmente non scarto mai nessuna idea a priori, ma quello del BoP non è un tema sul tavolo, ogni tanto riemerge, ma ripeto, mi piacerebbe vedere le squadre reagire ed operare anche con i vincoli del budget cap”.

Fiducia al Budget cap
“Siamo al secondo anno del regolamento finanziario, e voglio essere positivo perché vedo elementi positivi. La stabilità finanziaria ha fatto crescere molto la valutazione delle squadre, ma come sempre accade quando si introduce una variabile nuova e complessa c’è bisogno che il sistema si attrezzi per gestirla, e tutte le parti in causa devono essere in grado di farlo. La credibilità passa attraverso la garanzia che tutto sia controllato nei minimi dettagli, ed in caso di infrazione ci deve essere una punizione sportiva esemplare, una sanzione che scoraggi in modo definitivo dall’infrangere le regole”.

Nessun progetto MotoGP
“Liberty è un’azienda che guarda costantemente a nuovi investimenti, ma in questo momento se c’è un piano che riguarda il mondo del motorsport viene chiesto il mio parere, e per quanto mi riguarda posso dire che non ci sono novità”.

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