Iscriviti

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia
Ultime notizie

F1 | De Vries racconta la sua carriera: “Ho faticato a gestire la pressione”

Nel corso di un'intervista, Nyck de Vries ha raccontato il suo lungo percorso per arrivare in Formula 1, spiegando come nelle serie propedeutiche abbia fatto fatica a gestire la pressione e le aspettative dall'esterno, specie nella stagione 2018 di Formula 2, l'anno in cui avrebbe dovuto lottare per il titolo dimostrando il suo talento.

Nyck de Vries

Nyck de Vries

Erik Junius

Dopo un lungo percorso tra categorie propedeutiche, campionato Endurance e Formula E, dove è stato anche in grado di conquistare il titolo mondiale con Mercedes, nel 2023 Nyck De Vries farà il suo debutto in Formula 1 con AlphaTauri.

Fra poco più di un mese in Bahrain, quel momento sognato così a lungo diventerà realtà, ma la strada per arrivare sulla griglia di partenza della serie più prestigiosa al mondo non è stata semplice. Una sfida con la pressione e le aspettative non solo della McLaren, che fino al 2018 lo supportava a livello finanziario facendo parte del programma per i giovani piloti, ma anche con quelle delle squadre che cui ha affrontato la sua carriera giovanile.

Dopo una stagione 2016 in GP3 estremamente complessa in cui non era riuscito ad andare oltre il sesto posto nella classifica generale, abbastanza da definirlo "l'anno più difficile della sua carriera", De Vries riuscì comunque a effettuare il salto verso la Formula 2 con la Rapax. "Il primo anno [in Formula 2] non è stata una vera stagione. Non potevo lottare per nulla, si trattava solo di sopravvivere per continuare a correre con delle monoposto", ha raccontato il neo-pilota dell'AlphaTauri nel podcast realizzato dal team di Faenza.

Tuttavia, ben diverse erano le premesse per la seconda stagione in Formula 2, quando ebbe la grande chance di passare alla Prema, il team che nel 2016 e nel 2017 aveva dominato il campionato vincendo entrambi i titoli con i propri piloti di punta.

Le aspettative non potevano non essere quelle di riconfermarsi anche nel 2018, riversando sull'olandese una pressione difficile da gestire: "Ma il secondo anno, è stato quello in cui ho potuto lottare per qualcosa. Ma penso di aver… Non tanto di essermi messo tanta pressione addosso, ma non essere riuscito a gestire la pressione legata al team, perché ero alla Prema, avevano appena vinto due campionati con Pierre [Gasly] e Charles [Leclerc]. Le loro aspettative erano quelle di vincere e dominare”.

“Ricordo un momento in Bahrain, dopo le prime qualifiche eravamo in quarta posizione e, in Formula 2, se sei nei primi sette, è sempre positivo perché hai la Feature Race, una Sprint Race, è tutta una questione di costanza. Sono tornato dal team e mi hanno letteralmente detto che se avessimo perso il campionato per questa pole sarebbe stata colpa mia. E questo mi ha colpito. Questo era l'ambiente di allora e io non l'ho affrontato abbastanza bene".

Uno dei momenti più complessi da gestire sul piano emotivo fu l'episodio occorso a Baku durante la Feature Race, quando alla ripartenza arrivò lungo tentando un attacco su George Russell per la vittoria, perdendo così anche la possibilità di finire sul podio: “A Baku stavo lottando con George [Russell] per la vittoria, ho provato l’attacco ma entrambi siamo finiti fuori, non raccogliendo alcun punto invece di un buon secondo posto o la vittoria. Ero troppo spaventato per tornare al garage".

Nella gara del sabato De Vries fu protagonista di un lungo che lo escluse dalla lotta per la vittoria. Il giorno dopo, in gara 2, riuscì comunque a salire sul podio.

Nella gara del sabato De Vries fu protagonista di un lungo che lo escluse dalla lotta per la vittoria. Il giorno dopo, in gara 2, riuscì comunque a salire sul podio.

Photo by: FIA Formula 2

"Mi sono letteralmente allontanato dentro la città e sono andato a sedermi e a piangere su una piccola panchina nel centro di Baku. Ho mandato un messaggio al mio allenatore di allora chiedendo quando volevano che tornassi al garage. Me ne sono andato per circa un'ora e mezza perché avevo troppa paura di tornare. Questo tipo di pressione interna non l'ho gestita abbastanza bene.”

Pressione che lo portò a compiere molteplici errori durante la stagione nonostante avesse dimostrato un buon passo, grazie a tre vittorie e sei podi, privandolo dell'opportunità di fare il salto di categoria, cosa che riuscì ai primi tre classificati: "Quell’anno, i primi tre [Russell, Norris e Albon] riuscirono a passare in Formula 1, mentre io conclusi quarto e mi guardai allo specchio, perché fu colpa mia il fatto di non essere riuscito a ottenere più punti".

"Penso che avessimo sicuramente il passo e avevamo ottenuto più vittorie rispetto a chi ci precedeva [come Norris], ma persi troppi punti in situazioni in cui eravamo in grado di ottenere punti importanti".

 

Leggi anche:

 

Il passaggio in ART fu la chiave di volta per conquistare il titolo nel 2019, vinto tra l'altro con un weekend di anticipo sulla naturale conclusione del campionato, in quanto gli offrì un cambio di prospettiva sul come affrontare l'anno e gestire le aspettative: “Passando alla ART abbiamo ovviamente parlato molto della mia esperienza, di quello che ho passato e credo che mi abbiano fornito un aiuto importante. Eravamo molto concentrati sull’ottenere punti [con costanza], mentre nel 2018 si trattava di vincere [gare] piuttosto che di vincere un campionato".

 

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente F1 | Bomba Imparato: "Alfa futuro nei Prototipi o ancora nei GP!"
Prossimo Articolo Ford annuncia il suo ritorno in F1 come motorista dal 2026

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia