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F1 | De Meo: "Quattro settimane per decidere sul motore Mercedes"

Il presidente del Gruppo Renault a Motorsport.com ha spiegato che non c'è ancora una decisione definitiva: dal punto di vista finanziario e tecnico sarebbe un grosso vantaggio passare alla PU della Stella, ma poi entreranno in gioco anche altri fattori come la storia e il marketing. In ogni caso il team e Viry Chatillon non saranno in vendita.

Luca de Meo, Direttore generale del Gruppo Renault

Luca de Meo, Direttore generale del Gruppo Renault

Foto di: Michael Potts / Motorsport Images

Flavio Briatore ci ha tenuto a sottolineare che la decisione di Alpine di abbandonare la power unit Renault per prendere quella Mercedes dal 2026 non è una sua scelta. “La questione era già stata decisa dalla direzione della Renault – ha spiegato l’advisor di Alpine -. Era un provvedimento che era già stato definito in anticipo rispetto al mio arrivo in squadra. Non sono sempre il cattivo. Lo sono ancora, ma non in questo. Per tutto il resto, potete dare la colpa a me, ma non per questo tema”.

Nel paddock di Monza abbiamo incontrato Luca De Meo, presidente del Gruppo Renault, che a Motorsport.com ha detto: “Abbiamo quattro o cinque settimane di tempo per definire la situazione nel consiglio. Stiamo analizzando come affrontare la F1 dal 2026 per essere più competitivi e stiamo valutando ogni opportunità. L’idea di passare ai motori Mercedes è sul tappeto, ma posso assicurare che non c’è stata alcuna scelta”.

Pierre Gasly, Alpine A524, alle prese con un bloccaggio anteriore

Pierre Gasly, Alpine A524, alle prese con un bloccaggio anteriore

Foto di: Simon Galloway / Motorsport Images

A Viry Chatillon, però c’è stato uno sciopero per cercare di contrastare un provvedimento che taglierebbe fuori dalla F1 la struttura francese che progetta e realizza le power unit…
“Se facciamo un’analisi esclusivamente finanziaria di quanto costa realizzare in proprio una power unit 2026 e quanto si potrebbe risparmiare con un motore clienti, la differenza diventa abissale, per cui chi guarda i numeri non può che prendere visione di quella che può essere l’opportunità di entrare nel nuovo regolamento di F1 con un progetto più competitivo ma meno costoso”.

De Meo ha un grande pregio: dice quello che pensa e non fa giri di parole: “Detto questo aggiungo che la proposta è sul tavolo, ma non c’è stata una decisione del Consiglio. Questo è uno degli aspetti che è in discussione con tanti altri punti importanti su come affronteremo la F1 in futuro”.

I manifestanti Alpine di Viry-Chatillon hanno fatto sciopero

I manifestanti Alpine di Viry-Chatillon hanno fatto sciopero

Foto di: Anaël Bernier - Horizons Multiples

Ma come può essere accettabile vedere in griglia una Alpine – Mercedes?
“Ecco che entrano in gioco tanti altri fattori che porteranno a una decisione: cosa pensa il marketing? Quali sarebbero le ricadute negative di questa scelta a fronte di un enorme risparmio finanziario?”.

Oggi il budget cap di un Costruttore di power unit è di 100 milioni di dollari all’anno, mentre la fornitura di un motore cliente costa solo 17 milioni. In realtà questo conto si limita a un’unità esistente come quella di oggi. La finestra si apre in maniera enorme se si considera lo studio, la progettazione e lo sviluppo di un nuovo motore che al 50% sarà elettrico e per l’altro 50% sarà endotermico. Ci sono Costruttori che alla fine avranno investito centinaia di milioni…

“Questo è il quadro finanziario e va incrociato con tutto il resto. L’ambizione è di costruire un progetto competitivo e nelle scelte, quindi, rientrano tanti fattori che dovranno essere valutati con grande attenzione”.

Un fatto pare certo, quindi: la vendita della squadra non è nei piani, così come la possibile cessione di Viry Chatillon. C’era chi aveva ipotizzato l’interessamento di Andretti ad acquisire la struttura parigina per offrire al team americano uno staff già pronto per la F1.

“Non vendiamo niente. A Viry Chatillon ci sono persone capaci e preparate che stanno lavorando non solo alla F1, ma abbiamo avviato importanti progetti innovativi non solo nel motorsport, per cui bisogna mantenere un po’ di calma perché si possa arrivare alle scelte migliori”.

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