F1 | Come la Ferrari ha evitato penalità per i giri lenti in Q1
La Ferrari è stata assolta dopo che i commissari di gara del GP d'Italia avevano notato 2 giri di lancio di Sainz e Leclerc oltre il tempo limite imposto durante la Q1. Ecco la spiegazione dei commissari e di Vasseur.
Al termine della Q1 delle qualifiche del Gran Premio d'Italia di Formula 1 era chiaro come le Ferrari avessero le prestazioni ideali per poter ambire almeno a una delle due posizioni della prima fila, magari entrando entrambe in Top 4. Alla fine le cose sono andate nel migliore dei modi, per la Ferrari, con Carlos Sainz Jr. capace di cogliere la pole position per 13 millesimi di vantaggio nei confronti di Max Verstappen.
Eppure alla fine del primo mini-turno delle qualifiche di Monza, le Ferrari hanno davvero rischiato di gettare all'aria la possibilità di ottenere il grande risultato raccolto questo pomeriggio. Sia Carlos Sainz Jr. che Charles Leclerc sono stati notati dai commissari per aver infranto il tempo massimo consentito per effettuare i giri di lancio e di raffreddamento delle gomme.
Il tempo imposto era di 1'41", mentre Leclerc ha completato un giro di lancio in 1'50"286 e Carlos Sainz Jr, addirittura in 1'58"458. Ciò significa che, almeno sulla carta, entrambi sarebbero stati da penalizzare.
I commissari, però, avevano avvisato che solo in circostanze definite eccezionali sarebbero stati in grado di sorvolare su giri più lenti rispetto al limite massimo imposto ed evitare di infliggere penalizzazioni che si sarebbero tramutate in posizioni in griglia da scontare la domenica. Le circostanze di cui sopra si sono verificate, con Sainz e Leclerc che sono stati scagionati.
Il pole man Carlos Sainz, della Scuderia Ferrari, fa il gesto del pollice in su
Photo by: Simon Galloway / Motorsport Images
Nel comunicato stampa redatto dai commissari riguardo l'investigazione dei due piloti della Ferrari, si legge la motivazione per cui gli stessi hanno deciso di non procedere con sanzioni nei confronti di Leclerc e Sainz.
"I Commissari Sportivi hanno esaminato a fondo i dati, i dati di cronometraggio, le telecamere onboard e le telecamere a circuito chiuso.
Entrambi i piloti hanno mantenuto una velocità pari o superiore a quella necessaria per restare al di sotto dell'1:41.0 per la maggior parte del circuito e soprattutto sui rettilinei".
"Tuttavia, in entrambi i casi i Commissari Sportivi hanno stabilito che i piloti hanno intrapreso le azioni appropriate per rallentare e rimanere a lato della pista in modo da non ostacolare gli altri piloti, e in entrambi i casi lo hanno fatto in modo significativo per consentire il passaggio di quattro piloti, lasciando a questi ultimi una pista libera".
"I commissari sportivi stabiliscono quindi che non hanno guidato "inutilmente piano", e che evidentemente il motivo per cui entrambi hanno superato di poco il tempo massimo è stato a causa delle loro azioni appropriate e non prendono ulteriori provvedimenti".
Il team principal della Ferrari, Frédéric Vasseur, ha parlato ai microfoni di Sky Sport UK sostenendo quanto già rivelato nel documento pubblicato dai commissari riguardo l'investigazione sulle due Ferrari.
"E' stata questione di regole. E' consentito superare se si rallenta per far passare qualcuno. Ed è quello che è successo", ha affermato il manager transalpino della Ferrari.
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