F1 | C'è una sorpresa: la TD39 è stata abrogata dalla FIA!
La FIA, con l'introduzione delle nuove regole aerodinamiche 2023 (marciapiede del fondo alzato di 15 mm e gomito del diffusore sollevato di 10 mm), ha deciso di abolire la famigerata TD39 togliendo la metrica AOM con la quale i commissari tecnici controllavano le oscillazioni nel telaio per il rispetto della norma anti porpoising che era entrata in vigore nel GP del Belgio. Il provvedimento è stato diramato solo alle squadre: sarebbe ora che gli aggiornamenti normativi diventassero pubblici.
Carlos Sainz, Ferrari SF-23
Glenn Dunbar / Motorsport Images
Non ne ha parlato nessuno. Anzi, il cambiamento normativo è stato scritto in una correzione tecnica che la FIA ha diramato alle squadre e tanto è bastato. Perché, alla faccia della presunta trasparenza tanto sbandierata dalla F1, la “regola” è stata abrogata nell’assoluto silenzio.
Di cosa stiamo parlando? Dell’abolizione della famigerata TD39 che tante discussioni aveva scatenato lo scorso anno. Lo staff di Nikolas Tombazis ha deciso di togliere la metrica AOM con la quale i commissari tecnici controllavano le oscillazioni nel telaio per il rispetto della norma anti porpoising che era entrata in vigore nel GP del Belgio a Spa-Francorchamps.
Non ne conosciamo le motivazioni, ma è facile prevedere che per la Federazione Internazionale l’introduzione delle nuove regole aerodinamiche (sollevamento del marciapiede del fondo di 15 mm e del gomito dove si alza il diffusore posteriore di 10 mm) potessero bastare a controllare il saltellamento in rettilineo, per cui fosse giusto abrogare una verifica che avrebbe impegnato inutilmente i commissari.
Ecco il marciapiede della Red Bull RB19: è stato alzato di 15 mm rispetto al 2022
Photo by: Uncredited
Motorsport.com ha appreso che l’algoritmo è stato cancellato dall’inizio del campionato dopo che era già stato allentato in occasione del Gran Premio di Singapore per evitare che alcune monoposto potessero andare oltre i limiti della norma a causa delle forti oscillazioni che potevano essere generate non tanto dal porposing quanto dalle frequenti asperità del fondo stradale cittadino.
Il provvedimento ci può stare, ma non è accettabile sapere che la decisione sia stata tenuta nel massimo riserbo, quasi fosse un’informazione top secret. Vi immaginate cosa succederebbe nel calcio se le norme di chiamata del VAR per un episodio controverso non fossero state divulgate pubblicamente?
Le TD della FIA sono a tutti gli effetti delle estensioni delle norme: non basta scaricare dal sito della Federazione Internazionale il file del Regolamento Tecnico 2023 per capire quali sono le regole in vigore, perché ci sono appendici che restano nei carteggi fra la Federazione Internazionale e i team.
Come nota a margine aggiungiamo anche che il porpoising non è stato ancora sconfitto e i saltellamenti della Ferrari SF-23, e non solo, ne sono una plastica dimostrazione, anche se sono venuti meno gli allarmi legati alla sicurezza che avevano ispirato l’emanazione in Canada di un provvedimento, molto contestato, che poi è entrato in vigore in Belgio, dopo gli esagerati saltellamenti che erano stati osservati a Baku, specie sulle Mercedes.
La Stella, infatti, aveva “suggerito” alla FIA un cambio regolamentare in stagione che i commissari tecnici avevano poi ratificato proprio con la scusa della sicurezza, unica clausola grazie alla quale è lasciata la facoltà alla Federazione Internazionale di intervenire senza il consenso unanime dei team.
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