Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Edizione

Italia Italia
Ultime notizie
Formula 1 GP del Qatar

F1 | C'è la spinta mediatiaca dei social: Stroll sotto inchiesta

La FIA ha reso noto che il pilota canadese è stato chiamato dai commissari per i fatti accaduti durante le qualifiche del GP del Qatar: Lance non ha superato la Q1 e preso dall'ira ha spintonato il suo preparatore e ha risposto a monosillabi ai giornalisti. Il fatto, per quanto deprecabile, non aveva originato alcun provvedimento nel weekend di gara, mentre sotto la spinta dei social media il caso potrebbe essere riaperto. Non perdiamo di vista la realtà...

Lance Stroll, squadra Aston Martin F1

Sta vivendo un momento difficile, probabilmente non ha ancora recuperato completamente la terribile botta nelle qualifiche del GP di Singapore. Alla conclusione del GP del Qatar, non appena è sceso dalla sua Aston Martin, per evitare un colpo di calore è corso alla più vicina ambulanza in pitlane: Lance Stroll non è sereno ed è molto sotto pressione. E sabato, dopo essere stato eliminato in Q1, ha scatenato la sua rabbia: prima ha scaraventato via il volante della AMR21 e poi, visibilmente agitato, ha dato uno spintone al suo preparatore atletico. Henry Howe, che voleva accompagnarlo al ring per le interviste.

La FIA ha deciso di indagare il pilota canadese per le potenziali violazioni alle regole della F1 e alle sue procedure, visto che anche alle interviste ha parlato a monosillabi, prima di lasciarsi andare a una considerazione colorita su come erano andate le cose.

Tutti questi episodi trasmessi in mondo visione hanno scatenato un grande dibattito sui social media, con pesanti accuse nei confronti di Lance. Certo i comportamenti di Stroll non sono stati certo esemplari, ma il collegio dei Commissari Sportivi non aveva deciso di agire e il caso sembrava fosse chiuso lì.

Niente affatto: la FIA ha ufficializzato martedì sera che Stroll era stato messo sotto inchiesta in relazione ai comportamenti inadeguati durante il Gran Premio del Qatar. Non c’è alcuna comunicazione su quali norme il canadese avrebbe infranto, ma è evidente che si tratta dei fatti accaduti nel box.

Secondo l’articolo 12.2.1.c del Codice Sportivo Internazionale della FIA un concorrente può essere perseguito se adotta una condotta fraudolenta e pregiudiziale agli interessi di una qualsiasi competizione o agli interessi degli sport motoristici in generale.

Lance Stroll, Aston Martin AMR23

Lance Stroll, Aston Martin AMR23

Photo by: Andy Hone / Motorsport Images

Siamo arrivati alla gogna mediatica: la direzione gara non aveva deciso di agire, ma sotto la spinta dei social media si è aperta un’indagine! È incredibile. Non tanto che si decida di agire, quanto che si agisca solo dopo la veemente spinta esterna. E questo è incredibile: non dovremmo più essere all’epoca del Colosseo, quando il destino dei gladiatori era deciso dal pollice alto o verso degli spettatori.

L’Aston Martin ha cercato di minimizzare i fatti accaduti e il team principal Mike Krack ha cercato di spiegare che la reazione di Lance era dovuta ancora all’adrenalina in circolo, subito dopo la delusione di non aver passato la tagliola della Q1 e, soprattutto, per aver preso quasi un secondo dal compagno di squadra, Fernando Alonso.

Il comportamento di Stroll è giusto che sia censurato, ma attenzione a non esagerare “…perché chi è seduto sul divano con l’aria condizionata – spiega Krack - non può decidere cosa sia giusto o sbagliato quando succede qualcosa in un box”.

Max Verstappen quando spintonò Esteban Ocon nel GP del Brasile 2018 era stato condannato a due giorni di lavori socialmente utili: è possibile che si arrivi a qualcosa di simile per Stroll, ma quello che non è accettabile è che il provvedimento parta da condizionamenti esterni. E poi i piloti non sono dei burattini nelle mani delle squadre e della Federazione Internazionale. Ci vorrebbe un po’ più di rispetto per chi prendere grandi rischi e magari a caldo reagisce con poco bon ton. Chiedere a Eliseo Salazar sui cazzotti ricevuti da Nelson Piquet…

Leggi anche:

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente F1 | Pirelli: le motivazioni di un rinnovo che vanno oltre i soldi
Prossimo Articolo F1 | Wolff: "Non capiamo la W14. Nel 2024 avremo concetti chiari"

Top Comments

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Edizione

Italia Italia