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F1 | Caso Piastri: fatti, misfatti e incredibili retroscena

Il passaggio di Oscar Piastri alla McLaren sancito dal tribunale nominato dal Contract Recognition Board mette fine a una storia che ha tenuto banco per tutto il mese di agosto. Ripercorriamo i passaggi di una querelle dalla quale il management dell'Alpine esce con una sonora figuraccia. Il marchio francese in un colpo solo si trova senza Alonso e senza il giovane talento australiano. Per salvare il salvabile punta su Gasly con l'intento di allestire una squadra tutta transalpina.

Andreas Seidl, Team Principal, McLaren, Otmar Szafnauer, Team Principal, Alpine F1, durante la conferenza stampa dei team principal

Andreas Seidl, Team Principal, McLaren, Otmar Szafnauer, Team Principal, Alpine F1, durante la conferenza stampa dei team principal

FIA Pool

Al termine della telenovela di mercato che ha tenuto banco in tutto il mese di agosto ci sono vincitori e sconfitti, ed in questo caso particolare la linea di demarcazione è molto accentuata.

Ad uscirne male da questa storia è il management dell’Alpine, apparso in alcune fasi seccato, in altre deluso (dall’ingratitudine di Piastri) ma in realtà preso in contropiede da una gestione contrattuale e gestionale deficitaria.

 

Oscar Piastri, sarà pilota McLaren nel 2023

Oscar Piastri, sarà pilota McLaren nel 2023

Photo by: Carl Bingham / Motorsport Images

Le indiscrezioni relative alla vicenda sono state confermate da quanto comunicato ieri dal Contract Recognition Board, il quale ha chiaramente riconosciuto la validità dell’accordo siglato da Piastri con la McLaren.

“Un tribunale nominato dal Contract Recognition Board ha tenuto una riunione il 29 agosto 2022 nella quale sono stati ascoltati i legali di Alpine Racing Limited, McLaren Racing Limited e Oscar Piastri – recita il comunicato del CRB - Il Tribunale ha emesso una decisione unanime secondo la quale l'unico contratto ad essere riconosciuto dal Consiglio è quello tra McLaren Racing Limited e il signor Piastri, datato 4 luglio 2022. Il signor Piastri è autorizzato a guidare per la McLaren Racing Limited per le stagioni 2023 e 2024”.

Da questa dichiarazione ufficiale del CRB emergono due notizie. La prima è che Piastri e la McLaren si sono legati per due anni, ma soprattutto che il contratto è stato firmato il 4 luglio, ovvero il lunedì seguente il Gran Premio di Silverstone.

Questo conferma che l’Alpine ha avuto a disposizione un’opzione a suo favore che gli avrebbe garantito la presenza di Piastri in squadra, a patto di offrirgli un contratto da pilota titolare in Formula 1 entro il 30 giungo.

Laurent Rossi, CEO Alpine F1, si è visto portare via Piastri dalla McLaren

Laurent Rossi, CEO Alpine F1, si è visto portare via Piastri dalla McLaren

Photo by: Motorsport Images

Come era stato preannunciato all’inizio di questa vicenda da Motorsport.com, i dirigenti dell’Alpine, Otmar Szafnauer e Laurent Rossi, hanno creduto ciecamente nella possibilità di rinnovare il contratto di Fernando Alonso e non si sono posti il problema di Piastri, certi di poter parcheggiare per una stagione l’australiano in McLaren o alla Williams.

Paradossalmente, era stata proprio l’Alpine a sondare nel mese di giungo la disponibilità della McLaren ad accogliere per una stagione il suo ’rookie’ (sempre però sotto il suo controllo) per poi offrirgli a fine 2023 un sedile in squadra considerando che sia Alonso che Ocon sarebbero stati in scadenza di contratto.

Mark Webber se la ride dopo l'epilogo del Caso Piastri

Mark Webber se la ride dopo l'epilogo del Caso Piastri

Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images

La McLaren ha agito in modo astuto, prendendo contatto direttamente con il management di Piastri per capire se c’era una possibilità di potersi accordarsi senza passare da Alpine, acquisendo così il controllo diretto del pilota.

Emersa la data del 1 luglio come giorno dal quale Piastri sarebbe stato libero da tutti i vincoli contrattuali, le due parti hanno proceduto a firmare un contratto biennale nell’arco di pochi giorni.

L’Alpine non ha considerato la possibilità che Piastri e il suo manager, Mark Webber, potessero trovare autonomamente una soluzione alternativa, considerando il sedile di Daniel Ricciardo tutelato dal contratto dell’australiano che prevedeva la scadenza a fine 2023: è stato un grande errore.

Fernando Alonso, Alpine A522: anche lo spagnolo lascia il team di Enstrone per l'Aston Martin

Fernando Alonso, Alpine A522: anche lo spagnolo lascia il team di Enstrone per l'Aston Martin

Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images

Il protrarsi dei negoziati con Alonso hanno probabilmente distratto Rossi e Szafnauer, che hanno ignorato la data di scadenza dell’opzione a loro favore, incappando in una svista che sarà ricordata a lungo. Il tutto è stato ulteriormente amplificato dalla beffa subita da parte di Alonso, che ha reso la scenario paradossale.

“È chiaro che una squadra come la nostra se ha l'opportunità di ingaggiare un ragazzo come Oscar si dimostri interessata – ha commentato Andreas Seidl - era un free agent (senza vincoli sul mercato) ecco perché abbiamo discusso con lui, riuscendo in breve tempo ad arrivare alla firma del contratto".

"Ovviamente è mio compito insieme a Zak (Brown) è conoscere ogni scenario, essere consapevoli di cosa accade sul mercato e avere un quadro chiaro della situazione contrattuale di tutti i piloti nel paddock nonché dei giovani che militano in Formula 2 e altre categorie. È un processo normale, una nostra responsabilità, ed è quello che alla fine ha portato alla firma di Oscar Piastri”.

La chiusura della vicenda lascia dietro di sé anche qualche punto interrogativo. Ricciardo il 13 luglio (9 giorni dopo la firma del contratto di Piastri) attraverso i suoi canali social si era detto sereno in merito alla possibilità di proseguire il suo rapporto con la McLaren, mentre la squadra parlando ieri a Zandvoort ha sostenuto di aver tenuto al corrente Daniel di ogni decisione presa, inclusa la firma di Piastri.

Daniel Ricciardo scaricato dalla McLaren nonostante il contratto valido ancora un anno

Daniel Ricciardo scaricato dalla McLaren nonostante il contratto valido ancora un anno

Photo by: Erik Junius

Ma Ricciardo nega di essere stato messo al corrente. Non è inoltre chiaro se il passaggio di Piastri in McLaren permetterà al pilota australiano di poter scendere in pista con la sua nuova squadra nelle due sessioni FP1 in programma per gli esordienti, o se dovrà attendere la fine della stagione per poter iniziare i primi test.

È invece molto chiaro che in casa Alpine dovranno fare un mea-culpa. Nessun provvedimento può essere escluso, quanto è accaduto giustificherebbe anche degli avvicendamenti nel top-management della squadra, ritrovatasi ad incassare un duro colpo sulla formazione piloti, nonché un danno di immagine.

Pierre Gasly: il francese finirà all'Alpine e lascerà l'AlphaTauri

Pierre Gasly: il francese finirà all'Alpine e lascerà l'AlphaTauri

Photo by: Erik Junius

Dopo aver stanziato fondi per finanziare la carriera di un pilota, nonché per pianificare un programma di test Formula 1, per poi ritrovarsi a cederlo senza contropartita, è una vera e propria beffa.

Per cercare di recuperare almeno in parte la figuraccia, l’Alpine dovrà pagare anche un indennizzo all’AlphaTauri (si parla di diversi milioni) per ottenere Gasly, un ultimo passaggio che completa un’estate che sull’asse Parigi-Enstone sarà ricordata a lungo.

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