Caso benzina Leclerc: Ferrari multata di 50 mila dollari!
Il collegio dei commissari sportivi del GP di Abu Dhabi si è limitato a sanzionare la Scuderia con una pesantissima ammenda per la dichiarazione inappropriata del team che ha dichiarato 4,88 kg di carburante in meno di quelli che effettivamente era stati imbarcati nel serbatoio.
Charles Leclerc, Ferrari, arriva sulla griglia
Steven Tee / Motorsport Images
Una multa salatissima, ma niente più. La Ferrari è stata sanzionata di 50 mila dollari per una dichiarazione inappropriata. Il caso benzina che ha tenuto banco nel pre-gara del GP di Abu Dhabi si è sgonfiato con la decisione numero 51 dei commissari sportivi che hanno punito la Scuderia con una pesante ammenda dal momento che la squadra ha disatteso la direttiva tecnica TD 14/19 e ha violato l'articolo 12.1.1.i del Codice sportivo internazionale.
La direttiva tecnica TD14/19 della FIA parla chiaro: le squadre devono dichiarare la quantità di carburante imbarcata sulle monoposto, visto che i commissari tecnici della FIA pesano le macchine a fine GP e così possono sapere con precisione quanto carburante è stato consumato durante la gara.
Il limite concesso dal regolamento è di 110 kg di benzina, ma a questo limite si aggiunge il carburante necessario a coprire i giri di pre-griglia, il giro di formazione e quello di rientro al parco chiuso dopo la gara.
Stando alle indiscrezioni emerse dal paddock i team ad Abu Dhabi avrebbero stivato nel serbatoio non più di 104 - 106 kg, trattandosi di una pista poco critica per quanto riguarda i consumi, ben sapendo che i piloti avrebbero dovuto fare “fuel saving” durante alcune fasi della corsa, ricorrendo al lift and coast (rilascio parziale dell’acceleratore prima del punto di staccata) o attivando mappature di motore meno aggressive (proprio Leclerc ha fatto uso di mappa 4 per risparmiare benzina).
I commissari tecnici, quindi, hanno modo di confrontare la quantità di carburante usata con i dati di consumo del famigerato flussometro, avendo un parametro in più per capire se c’è qualcuno che potrebbe fare il furbo.
Ma cosa è successo prima del GP di Abu Dhabi? Il commissario dei box destinato alla Ferrari ha controllato quando è stato fatto il rifornimento nel regime di parco chiuso e ha annotato quanta benzina è stata immessa nel serbatoio. Le squadra, prima del via della gara, per ottemperare alla TD14/19 devono autocertificare la benzina immagazzinata nella macchina.
Jo Bauer, delegato tecnico della FIA, ha riscontrato una discordanza di 4,88 kg fra i due dati e ha segnalato l’anomalia ai commissari sportivi nel documento 34.
Il collegio giudicante si è preso il tempo di affrontare la questione nel dopo gara per dare modo al team Ferrari di seguire il GP regolarmente dal muretto e poi avere modo di presentare la propria difesa: i rappresentanti del Cavallino sono stati convocati alle 19,45 ora locale (16,45 ora italiana) con il documento 36. Poi l'esito dopo una lunga discussione: 50 mila dollari di multa.
Come è stato possibile l'errore? Nel paddock c'è chi storce la bocca perché si aspettava ben altro provvedimento, ma la Ferrari non ha superato il limite dei 110 kg e non ha superato i limiti di consumo del flussometro, ragione per cui solo l'errata comunicazione è costata alla squadra quanto un insafe release.
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