F1 | Caso Alonso: la FIA rivedrà la regola per renderla chiara
La FIA ha deciso che farà chiarezza sulla regola del codice sportivo che ieri ha prima tolto e poi ridato il podio a Fernando Alonso al GP d'Arabia Saudita. Sarà fatto entro il GP d'Australia.
Il caso della penalità prima inflitta e poi tolta a Fernando Alonso si è concluso ufficialmente ieri sera con il podio tornato nelle mani del pilota di Aston Martin Racing, ma è destinato ad avere strascichi importanti nel corso delle prossime settimane.
Dopo quanto accaduto ieri al Gran Premio d'Arabia Saudita, la FIA ha promesso di rivedere le regole che riguardano i meccanici che toccano le vetture di Formula 1 durante le penalità da scontare al pit stop in seguito alle polemiche scoppiate per via della penalità data ad Alonso.
Dopo il Gran Premio d'Arabia Saudita, sventolata la bandiera scacchi e portata a termine la cerimonia del podio, l'asturiano si è visto comminare una penalità di 10 secondi. I commissari hanno valutato che la penalità di 5" per non essersi allineato correttamente nella casella di partenza non era stata scontata in maniera adeguata.
Inizialmente, una volta scontata la penalità di 5", la FIA aveva ritenuto perfette le operazioni fatte dal team. Ma a un giro dal termine della gara ai commissari è stato chiesto di esaminare un video in cui era possibile vedere il carrello sollevatore toccare la AMR23 numero 14 durante i 5" di penalità.
Questa è stata ritenuta dai commissari una violazione del regolamento e questo ha fatto scivolare Alonso fuori dal podio, con la conseguente promozione in terza piazza di George Russell.
Ma il fatto non è certo terminato con la penalità di 10" per Alonso. Il team Aston Martin ha sostenuto che non esistesse una definizione rigorosa nelle regole per quanto riguardava il contatto con la vettura durante il tempo che trascorre per scontare una penalità.
I team, infatti, non possono lavorare sulle monoposto ferme per il tempo imposto, ma non è ben specificato nel regolamento sportivo che non possano toccarle. I meccanici - dice il regolamento - non possono intervenire sulla vettura prima che la penalità sia scontata.
Fernando Alonso, Aston Martin F1 Team
Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images
Nell'incertezza, la FIA ha ammesso l'obiezione di Aston Martin e ha riesaminato il caso per chiarire l'accaduto e l'interpretazione della norma. La conseguenza è che Alonso si è visto riconsegnare il podio, il numero 100 della sua carriera in Formula 1 e il secondo della sua nuova avventura con Aston Martin, con il team che ha ottenuto una vittoria dal punto di vista regolamentare.
Questa decisione ha creato un precedente importante, ma la FIA ha promesso che esaminerà la questione per chiarire esattamente ciò che è consentito e ciò che non lo è, offrendo una definizione chiara ai team prima del Gran Premio d'Australia, prossimo appuntamento del Mondiale.
In una dichiarazione rilasciata dalla FIA si legge: "La richiesta di revisione della decisione iniziale (documento 51) è stata presentata ai commissari sportivi nell'ultimo giro della gara.
La successiva decisione dei commissari sportivi di ascoltare e concedere il diritto di revisione da parte del concorrente è stata il risultato di nuove prove riguardanti la definizione di 'lavorare sulla vettura', per la quale esistevano precedenti contrastanti, che sono stati messi in luce da questa specifica circostanza".
"L'argomento sarà quindi affrontato nel prossimo Comitato Consultivo Sportivo che si terrà giovedì 23 marzo e un chiarimento sarà emesso prima del Gran Premio d'Australia di Formula 1 della FIA del 2023".
"Questo approccio aperto alla revisione e al miglioramento dei suoi processi fa parte della missione continua della FIA di regolamentare lo sport in modo equo e trasparente".
Un altro argomento che potrebbe essere all'ordine del giorno è legato al posizionamento delle monoposto nelle caselle della griglia di partenza. Quest'anno Fernando Alonso ed Esteban Ocon hanno ricevuto 5" di penalità per essersi schierati fuori dalla casella con parte delle proprie monoposto.
Ci si chiede, dunque, quanto sia difficile dall'abitacolo avere la corretta percezione del posizionamento delle monoposto e quanto sia complicato vedere le caselle.
Sergio Perez, Red Bull Racing RB19, Fernando Alonso, Aston Martin AMR23
Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images
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