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Formula 1 GP di Singapore

F1 | Capolavoro tattico di Sainz a Singapore: la Ferrari risorge

Era dal GP d'Austria dello scorso anno che la Ferrari non vinceva un gara: Carlos Sainz vincendo una gara tattica si è imposto nel GP di Singapore interrompendo la supremazia della Red Bull e di Max Verstappen. Lo spagnolo ha disputato una gara magistrale costringendo Norris e le due Mercedes di Russell e Hamilton a fare un trenino dietro alla rossa simile a quello di Villeneuve nel GP di Spagna nel 1981. L'errore di George all'ultimo giro ha aperto il podio a Hamilton

Carlos Sainz, Ferrari SF-23

Un capolavoto tattico. Un'impresa epica che promuove Carlos Sainz fra i grandi di questa F1: lo spagnolo ha interrotto la sequenza di vittorie della Red Bull regalando alla Ferrari la 243esima vittoria del Cavallino in una gara perfetta, storica. E' proprio il caso di usare questo termine, perché questo successo riporta alla memoria l'affermazione di Gilles Villeneuve nel GP di Spagna 1981 con la 126 CK. Il madrileno ha mostrato il sangue freddo da campione: nella prima parte della corsa ha rallentato il passo volutamente per tenere il gruppo compatto e mettersi al riparo da eventuali undercut preservando le sue gomme.

Sainz firma la seconda vittoria dopo quella di Silverstone dello scorso anno a conclusione di un weekend perfetto, corroborato dalla pole postion. Carlos ha avuto una lucidità straordinaria negli ultimi giri, quando George Russell, in rimonta con le gomme medie più fresche (18 giri contro 42 delle hard di Sainz) si era portato in scia alla McLaren di Lando Norris. Il ferrarista, che aveva dichiarato di aver ormai visto le gomme anteriori finite, ha deciso di rallentare per offrire il DRS a Lando Norris e allontanarlo dalla W14. Una mossa coraggiosisima che ha pagato perché Russell, non solo non è riuscito a tentare l'attacco alla McLaren ma è anche finito nelle barriere di muso all'ultimo giro, dopo aver toccato una protezione.

Non è stata una scelta della squadra, ma una deliberata volontà del pilota che rivela una capacità di saper leggere la corsa oltre a saper sfruttare al meglio la SF-23. La Ferrari, lo abbiamo scritto ieri, si è trasformata da brutto anatroccolo a cigno.

La Scuderia risorge nel giorno della grande crisi della Red Bull: Max Verstappen porta a casa un quinto posto che ripaga l'impegno dell'olandese oltre il valore della RB19 visto oggi. Sul podio accanto a Sainz è salito anche il team principal, Frec Vasseur che, dopo tante polemiche assapora il gusto di cosa significa vincere con la Ferrari. La SF-23 ha risentito un po' del consumo gomme nel finale, ma la testa di Sainz è bastata per portare a casa una vittoria che finirà fra quelle mitiche del Cavallino. Carlos deve ringraziae Charles Leclerc: il monegasco si è messo a disposizione della squadra come fosse un gregario di lusso.

Charles ha concluso quarto perché ha pagato il doppio pit stop che si è reso necessario al giro 20 dopo l'incidente di Logan Sargeant a muro con la Williams. Leclerc, partito con le soft, era riuscito a scavalcare la freccia nera di Russell, confermando che la squadra ha lavorato bene nello sviluppo della rossa, con due macchine che partono come dei missili.

Leclerc è stato sacrificato al risultato di squadra e Charles ha assolto brillantemente il suo compito: a Maranello non devono perdere tempo per rinnovare il contratto alla coppia!

La Mercedes ha provato a spaiare la strategia richiamando entrambe le W14 durante la VSC che si è resa necessaria per lo stop di Esteban Ocon con un problema al cambio. Le frecce nere hanno scelto di pssare alle gomme medie, pur scendendo quarta con Russell e quinta con Hamilton. Le due vetture dalla Stella disponevano di un paio di secondi al giro di margine per cui era prevedibile lo scavalcamento di Leclerc, in crisi di gomme, e poi l'attacco a Norris.

Sainz ha reso la rincorsa della McLaren più complicata offrendo il DRS a Norris. George non solo si è arreso all'attacco di Lando, ma non ha retto la bagarre sparandosi nelle barriere e regalando il podio a Lewis Hamilton. La Mercedes ci ha provato, ma questa volta gli è andata male perché ha trovato una Ferrari molto solida e matura.

Lamdo Norris, con la McLaren rivista e corretta che ha funzionato dai primi metri, sembrava l'intruso nella sfida Ferrari-Mercedes e, invece, è stato un grande protagonista: sente il profuno dello champagne ma ancora non ha avuto la possibilità di puntare al gradino più alto del podio. Non dovrà aspettare molto perché è stato anche lui perfetto.

Max Verstappen ha interrotto la sequenza record di vittorie e nella giornata nera della Red Bull fa muovere la classifica con un quinto posto, mentre Sergio Perez si è accontentato a un'ottava piazza. Tanto basta per voltare pagina e guardare a Suzuka.

Positiva la prestazione di Pierre Gasly sesto con l'Alpine davanti alla Mclaren standar di Oscar Piastri. Bravo anche Liam Lawson a punti con l'AlphaTauri al terzo GP in carriera, mentre Yuki Tsunoda non ha fatto nemmeno un metro come a Monza. Il neozelandese sarà difficile da mettere giù di qui alla fine della stagione.

Importante anche il puntino di Kevin Magnussen che fa muovere la classifica dei Costruttori alla Haas. Tutto il resto è contorno...

 
 
         
Driver Info
 
 
 
   
Cla Pilota # Giri Tempo Distacco km/h Pit stop Punti Ritirato Telaio Motore
1 Spain C. Sainz Jr. Ferrari 55 62 1:46'37.418     1 25   Ferrari Ferrari
2 United Kingdom L. Norris McLaren 4 62 +0.812 0.812   1 18   McLaren Mercedes
3 United Kingdom L. Hamilton Mercedes 44 62 +1.269 0.457   2 16   Mercedes Mercedes
4 Monaco C. Leclerc Ferrari 16 62 +21.177 19.908   1 12   Ferrari Ferrari
5 Netherlands M. Verstappen Red Bull Racing 1 62 +21.441 0.264   1 10   Red Bull Red Bull
6 France P. Gasly Alpine 10 62 +38.441 17.000   1 8   Alpine Renault
7 Australia O. Piastri McLaren 81 62 +41.479 3.038   1 6   McLaren Mercedes
8 Mexico S. Perez Red Bull Racing 11 62 +54.534 13.055   1 4   Red Bull Red Bull
9 New Zealand L. Lawson AlphaTauri 40 62 +1'05.918 11.384   1 2   AlphaTauri Red Bull
10 Denmark K. Magnussen Haas F1 Team 20 62 +1'12.116 6.198   2 1   Haas Ferrari
11 Thailand A. Albon Williams 23 62 +1'13.417 1.301   2     Williams Mercedes
12 China G. Zhou Alfa Romeo 24 62 +1'23.649 10.232   2     Alfa Romeo Ferrari
13 Germany N. Hulkenberg Haas F1 Team 27 62 +1'26.201 2.552   1     Haas Ferrari
14 United States L. Sargeant Williams 2 62 +1'26.889 0.688   2     Williams Mercedes
15 Spain F. Alonso Aston Martin Racing 14 62 +1'27.603 0.714   2     Aston Martin Mercedes
dnf United Kingdom G. Russell Mercedes 63 61       2   Incidente Mercedes Mercedes
dnf Finland V. Bottas Alfa Romeo 77 51       1   Ritirato Alfa Romeo Ferrari
dnf France E. Ocon Alpine 31 42       1   Ritirato Alpine Renault
dnf Japan Y. Tsunoda AlphaTauri 22 0           Contatto AlphaTauri Red Bull

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