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Formula 1 GP dell'Azerbaijan

F1 | Caos ai box a Baku: dovranno essere riviste le procedure

I commissari di gara di Baku hanno esaminato quanto accaduto in corsia box all'ultimo giro del GP d'Azerbaijan: FIA, FOM e F1 dovranno correre ai ripari già alla prossima gara di Miami.

Esteban Ocon

Il Gran Premio di Azerbaijan, quarto appuntamento del Mondiale 2023 di Formula 1, non passerà certamente alla storia per lo spettacolo offerto dai piloti in pista. Per attendere uno dei maggiori sussulti nel corso dei 51 giri di gara previsti abbiamo dovuto attendere l'ultimo passaggio e, per altro, un'azione sconsiderata da parte di alcuni addetti ai lavori, già intenti a preparare la zona del Parco Chiuso poco dopo la linea che demarca l'ingresso della pit lane.

Esteban Ocon, intenzionato a fare un pit stop proprio all'ultimo giro della gara, si è trovato costretto a rallentare bruscamente per la presenza di diverse persone in fast lane, il nastro di strada che permette ai piloti di raggiungere il proprio box. Fortunatamente, grazie alla prontezza del francese dell'Alpine e a buoni riflessi di alcune persone che stavano creando una situazione di pericolo, non è successo nulla.

Al termine della gara i commissari hanno deciso di investigare sull'accaduto, esaminando le prove video e leggendo i rapporti firmati dal delegato sportivo FIA e del direttore di gara. Non solo, perché hanno anche convocato alcuni rappresentanti della FIA proprio per avere un'idea più chiara di come sia stato possibile il verificarsi di una situazione così pericolosa.

Dopo aver esaminato tutte le prove a loro disposizione, i commissari di gara hanno emesso un comunicato, il numero 59 delle ore 18:45, in cui hanno determinato quanto accaduto, mettendo in chiaro che, già a partire dal prossimo evento, FIA, F1 e FOM dovranno intervenire per evitare che una situazione del genere possa verificarsi un'altra volta.

Nel comunicato si legge: "I commissari sportivi hanno ascoltato i rappresentanti della FIA e hanno stabilità che i rappresentanti competenti si sono attivati per allestire l'area del parco chiuso, permettendo a media e ad altro personale di riunirsi all'inizio della corsia del box e al muretto dei box durante l'ultimo giro di gara".

"Durante l'ultimo giro di gara, mentre la corsia dei box era aperta, la monoposto di Ocon - la numero 31 - è entrata ai box per effettuare un pit stop. Abbiamo potuto notare che non fosse insolito che i rappresentanti permettessero a tali persone di entrare nella corsia dei box poco prima della fine della gara, nel corso della consueta preparazione del Parco Chiuso e della Cerimonia del podio".

Esteban Ocon, Alpine F1 Team

Esteban Ocon, Alpine F1 Team

Photo by: Simon Galloway / Motorsport Images

"Tuttavia, in questo caso, c'era un pilota che doveva rientrare ai box all'ultimo giro e questo ha creato una situazione molto pericolosa per chi si trovava ai box". Viene da sorridere pensando come i commissari abbiano ritenuto Ocon il creatore del pericolo, quando è perfettamente normale che un team possa scegliere il momento che ritiene più opportuno per effettuare la sosta nel corso dell'intero arco della gara...

"Abbiamo ritenuto - prosegue il comunicato - che sia stata una fortuna che non ci siano state conseguenze gravi per quello che è successo oggi. Abbiamo sottolineato che i requisiti per garantire un evento sicuro e ordinato sono fondamentali. .Questo è stato riconosciuto dai delegati della FIA".

"Abbiamo esaminato in dettaglio le procedure e i protocolli pertinenti con i rappreentanti della FIA e abbiamo chiesto loro di prendere provvedimenti immediati per riconsiderare tali procedure e protocolli con le parti interessate (tra cui la FOM e la FIA) con l'intento di garantire che questa situazione non possa verificarsi un'altra volta".

"I rappresentanti della FIA hanno espresso il loro rammarico per l'accaduto e ci hanno assicurato che avrebbero provveduto a sistemare le cose in tempo per il prossimo evento".

Al termine della gara lo stesso Esteban Ocon aveva fatto dichiarazioni eloquenti sull'accaduto, ma dal proprio punto di vista di pilota, che si è trovato davanti un numero considerevole di persone mentre era ancora intento a gareggiare e, nel caso specifico, a effettuare un pit stop nel corso della gara.

"Sì, non è una cosa che vogliamo vedere, non capisco stesser iniziando a preparare la cerimonia per il podio quando stavamo ancora correndo, mancava un giro alla fine e c'era ancora gente che non aveva fatto il pit. Arrivo a 300 km/h, freno molto tardi e vedo le barriere e la gente intorno. È pazzesco, oggi poteva essere una cosa grossa, grossa, sicuramente qualcosa che deve essere discusso perché è qualcosa che non vogliamo vedere.

"Sicuramente siamo andati abbastanza vicino [al terribile incidente], ho dovuto rallentare, non mi sarebbe piaciuto essere uno di quello che si è trovato in mezzo. Devo dire che alla velocità a cui arriviamo, soprattutto così vicino al traguardo. Se perdo il punto di frenata è un grande disastro, quindi è stato un momento folle".

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