F1 | Calendario da 24 gare: si allentano le regole sul coprifuoco
Il campionato 2024 di Formula 1 è alle porte e, dietro le quinte, i team e la Federazione stanno definendo le ultime modifiche prima dell'inizio della stagione. Oltre alle già citate novità, come il cambio del format della sprint, dell'uso del DRS e dell'allocazione delle gomme da bagnato, si è deciso anche di allentare le regole del coprifuoco, lasciando maggior libertà alle squadre in caso di infrazione. Sono state inoltre riviste anche le procedure pre-partenza.
La stagione 2024 di Formula 1 prenderà il via esattamente tra meno di due settimane in Bahrain, sede del primo appuntamento stagionale, ma anche dei test invernali, che scatteranno tra soli cinque giorni a Sakhir. Dietro le quinte i team e i vertici della categoria stanno lavorando per stilare assieme alla FIA le ultime novità regolamentari prima dell’inizio del campionato.
Alcune di queste novità sono già state annunciate al termine dell’ultima F1 Commission svolta lo scorso cinque febbraio: l’attivazione del DRS è stata anticipata di un giro, sia all’inizio della gara che dopo una Safety Car, è stato approvato il ritorno a quattro Power Unit per ogni pilota nel corso della stagione e il format dei weekend sprint è stato rivisto. Inoltre, come anticipato qualche giorno fa, è stata revisionata anche l’allocazione dei set di gomme da bagnato, con un treno di intermedie in più e uno di full wet in meno.
Tuttavia, in realtà vi sono altre novità per la stagione 2024 che, seppur non annunciate al termine dell’ultima F1 Commission, avranno un impatto sul lavoro dei team durante i fine settimana di gara.
I piloti iniziano il giro di formazione prima della partenza
Photo by: Andy Hone / Motorsport Images
La F1 fa un passo indietro: più libertà sul coprifuoco
Oltre a quelle già raccontate, la modifica più importante è indubbiamente quella che riguarda l’allentamento dei regolamenti sui coprifuoco per le squadre. Nel 2022, in previsione di un allargamento del calendario, F1 e FIA avevano deciso di regolamentare in maniera più stringente anche gli orari di lavoro durante i weekend di gara. L’obiettivo era quello di garantire maggiori opportunità di riposo ai meccanici, che negli anni precedenti arrivavano fino ad ora tarda per completare tutti i controlli di rito sulle vetture.
Per questo si era deciso di limitare l’attività in pista già dal mercoledì, con un coprifuoco che scatta alle 19:00. Anche i programmi per i giorni successivi sono stati rivisti: gli addetti ai lavoro possono entrare nel paddock solamente dopo le 9:00, mentre l’orario di uscita varia in base alla giornata, imponendo comunque come termine ultimo le 20:00. Un discorso che, naturalmente, poi va adattato a seconda degli appuntamenti del mondiale, come per le tappe in notturna.
Tuttavia, per quanto giustamente si sia deciso di revisionare gli orari per garantire maggior riposo alle squadre, ciò ha fatto sì che in diverse occasioni i team abbiano violato il coprifuoco per lavorare sulle monoposto, magari dopo un incidente o a causa di un problema tecnico da risolvere in tempi brevi per mandare la vettura in pista il giorno dopo.
Meccanici al lavoro sulla vettura nel box Alpine
Photo by: Sam Bloxham / Motorsport Images
Ad esempio, lo scorso anno Haas in Messico Haas era stata costretta a rompere il coprifuoco dopo aver notato un problema con il serbatoio dell’olio. Data la complessità dell’operazione, visto che i meccanici hanno anche impiegato del tempo per comprendere la natura del problema, i tecnici hanno dovuto lavorare in nottata per sistemare il tutto, altrimenti la vettura non sarebbe potuta scendere in pista per le libere.
In casi come questi, che possono capitare a ogni squadra nel corso della stagione, il regolamento prevede un sistema di eccezioni che, però, nel corso degli anni è stato progressivamente rivisto. Il coprifuoco è infatti diviso in base a tre periodi in base alla fase del weekend e, per ognuno di questi, i team avevano un numero di “jolly” a disposizione per lavorare al di fuori dell’orario previsto.
Inizialmente era previsto che nel 2024 quel numero calasse ancora, portando a due le eccezioni consentite in ognuno dei tre periodi di coprifuoco. Al contrario, con un calendario in via di espansione, che quest’anno si comporrà di ben 24 gare, è stato deciso di revisionare anche questo aspetto: per il periodo prima dell’inizio della FP1, utile soprattutto per riassemblare le vetture da un Gran Premio all’altro, si è tornati a quattro “jolly”, mentre per il secondo periodo di coprifuoco il numero di eccezioni consentite è salito a tre.
Riviste anche le procedure pre-partenza
L’ultima bozza prevede delle ulteriori modifiche ad altri aspetti del regolamento, come il momento in cui viene dato il via libera alle vetture per entrare in pista. Lo scorso anno era stata infatti revisionata la regola che indicava come, in certe occasioni, la pit lane sarebbe stata aperta ben 50 minuti prima del giro di formazione, anticipando così la procedura di dieci minuti.
Meccanici in griglia di partenza
Photo by: Glenn Dunbar / Motorsport Images
Questa modifica era stata apportata in modo tale che, in eventi selezionati come le tappe americane, vi fosse il tempo per lasciare spazio alle presentazioni dei piloti con show dedicati. Dato lo scarso successo di questo esperimento, poco apprezzato anche dai piloti in griglia, si è scelto di fare un passo indietro: come negli anni passati, la pit lane tornerà ad essere aperta 40 minuti prima del giro di formazione, chiudendo dieci minuti dopo.
L’ultima novità di rilievo riguarda le partenze abortire. Fino allo scorso anno il regolamento prevedeva che, dopo aver stabilito nuovamente l’orario di partenza, la procedura sarebbe ripresa al segnale dei cinque minuti, in modo da velocizzare le operazioni. Da questa stagione, invece, saranno concessi cinque minuti in più, il che vuol dire che le squadre avranno più tempo per prepararsi.
Si tratta di una modifica che, seppur molto specifica, non è secondaria, perché in passato vi sono stati casi in cui i team erano rimasti fermi in griglia, magari in caso di pioggia, senza la possibilità di cambiare gli pneumatici. In caso di partenza abortita o posticipata, come successo qualche anno fa a Spa nel 2021, i team non potevano cambiare le coperture in griglia, dovendo invece attendere le istruzioni della direzione gara. Da quest’anno i team avranno maggior libertà, potendo cambiare liberamente le gomme sullo schieramento, anche passando a un altro compound.
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