F1 | Caldo torrido in Qatar: la FIA promette provvedimenti
La FIA ha promesso di prendere provvedimenti per garantire che non si ripeta il modo in cui i piloti hanno dovuto portarsi al limite fisico nel Gran Premio del Qatar. Saranno stabiliti dei parametri e delle linee guide per definire quali siano condizioni accettabili in cui far correre i piloti. Inoltre, la Federazione ha suggerirà delle modifiche al calendario per effettuare i Gran Premi in condizioni climatiche accettabili e che lavorerà sulle vetture per migliorare la ventilazione all'interno dell'abitacolo.
Il fine settimana del Gran Premio del Qatar verrà ricordato come uno dei più duri di sempre per i piloti, una delle sfide più impegnative della loro carriera, tanto che sono arrivati a descriverlo come “un inferno” o “una tortura”. Il caldo eccessivo e l’alta umidità, unito al layout del tracciato che mette sono sforzo chi si trova nelle vetture date le tante curve veloce, ha spinto tra gli altri Logan Sargeant al ritiro.
Anche Esteban Ocon ha rivelato di essersi sentito male nel casco, mentre Lance Stroll ed Alex Albon sono poi stati portati al centro medico dopo la gara per degli accertamenti. Condizioni che hanno portato i piloti a sottolineare come sia necessario intervenire in qualche modo, tanto che Lando Norris ha definito il Gran Premio fin troppo pericoloso.
Fernando Alonso ha dichiarato che le condizioni e le temperature registrate durante la gara gli hanno ricordato le prove effettuate in passato proprio in Qatar durante il periodo estivo in preparazione alla Dakar. Per questo lo spagnolo ha suggerito alla FIA e alla Formula 1 di porre dei limiti in cui far correre i piloti, indicando dei parametri massimi entro i quali la corsa può essere disputata.
Logan Sargeant, Williams Racing
Photo by: Williams F1
In risposta agli eventi, la FIA ha promesso di aprire un'indagine completa sulle circostanze del GP del Qatar, chiarendo che non ci si può aspettare che i piloti gareggino in tali condizioni: "La FIA rileva con preoccupazione che la temperatura e l'umidità estreme durante il Gran Premio del Qatar 2023 di Formula 1 hanno avuto un impatto sul benessere dei piloti. Pur essendo atleti d'élite, non ci si può aspettare che gareggino in condizioni che potrebbero mettere a repentaglio la loro salute o la loro sicurezza".
"Il funzionamento sicuro delle vetture è, in ogni momento, responsabilità dei team, tuttavia, come per altre questioni relative alla sicurezza, quali le infrastrutture del circuito e i requisiti di sicurezza delle monoposto, la FIA adotterà tutte le misure ragionevoli per stabilire e comunicare i parametri accettabili in cui si svolgono le competizioni".
Anche se il prossimo anno il Qatar tornerà nel calendario nello slot di fine novembre, quando le condizioni saranno più fresche, la FIA ha dichiarato che è necessario adottare ulteriori misure per comprendere meglio i fattori in gioco, in modo da poter emanare linee guida per il futuro. "La FIA ha iniziato un'analisi della situazione in Qatar per fornire raccomandazioni per le future situazioni di condizioni meteorologiche estreme".
Nella parte anteriore delle vetture esistono delle aperture per facilitare la ventilazione all'interno dell'abitacolo. La FIA ha promesso di lavorare anche su questi aspetti
Photo by: Uncredited
“Va notato che, sebbene l'edizione del Gran Premio del Qatar del prossimo anno sia programmata più avanti nella stagione, quando si prevede che le temperature saranno più basse, la FIA preferisce prendere provvedimenti materiali ora per evitare che si ripeta questo scenario".
"Una serie di misure sarà discussa nella prossima riunione della commissione medica a Parigi. Le misure potrebbero includere, tra l'altro, indicazioni per i concorrenti, la ricerca di modifiche per un flusso d'aria più efficiente nell'abitacolo e raccomandazioni per modifiche al calendario per allinearsi a condizioni climatiche accettabili".
La FIA ha aggiunto che intende verificare se sia possibile applicare quanto imparato in altre serie, come nei rally nel deserto o in altre zone torride, dove la gestione del caldo è comune, può essere applicati alla F1 e ad altre categorie di monoposto. "Le ricerche condotte in altre serie, come gli eventi di cross-country in climi estremi, saranno esaminate per le potenziali applicazioni agli eventi in circuito. L'impegno della FIA per una più stretta collaborazione tra i dipartimenti tecnici, di sicurezza e medici e la guida del Presidente della FIA faciliterà questo processo".
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