F1 | Budget cap: nel 2023 non cala, ma cresce a 155 milioni!
Il tema resta uno di quelli caldi nel paddock della Formula 1 anche se il caso Red Bull si è un po' sgonfiato: nel Circus non c'è voglia di parlarne molto in pubblico perché l'accordo delle squadre è quello di alzare il limite delle spese per recuperare l'inflazione e i costi extra dovuti all'aumento delle gare in calendario e delle sei Sprint Race. Si parla che le squadre disporranno di 14 milioni di dollari in più che non sono proprio due spiccioli...
Le discussioni sul tema budget cap non sono terminate con la conclusione del caso Red Bull. Se ne parla di meno, ovviamente, ma l’argomento è sempre gettonato.
In ottica 2023 le squadre sono già al lavoro sulla gestione dei costi, partendo dal limite di spesa imposto dal regolamento finanziario per la prossima stagione passa dagli attuali 140 milioni di dollari a 135, come previsto dal momento dell’entrata in vigore del sistema budget cap.
Tuttavia, non sarà questa la cifra massima che le squadre potranno spendere nel 2023, poiché la lista dei bonus concessi non è indifferente.
La quota base del budget cap è prevista per un calendario formato da 21 Gran Premi, e il regolamento prevede una quota extra (che ammonta ad 1.200.000 dollari) per ogni tappa aggiuntiva.
Il calendario 2023, composto da ventiquattro Gran Premi, eccede di tre appuntamenti la quota originale, per un totale ‘extra’ di 3.600.000 dollari. Gli interrogativi in merito al Gran Premio di Cina, in programma il prossimo 16 aprile, potrebbero impattare qualora la gara venisse annullata entro i 90 giorni dalla sua disputa. In questo caso le gare in eccesso sarebbero due, quindi con un extra di 2.400.000 dollari.
Lance Stroll, Aston Martin AMR22
Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images
La voce più sostenuta sul fronte ‘aumenti’ è però quella legata all’inflazione. Se la crescita del costo della vita supera la soglia del 3%, il regolamento prevede un adeguamento, basandosi sull’indice di inflazione media dei paesi appartenenti al G7, attualmente attestato al 7,2%.
Il valore è sommato a quello già calcolato nella stagione 2022, ovvero il 3,1% concesso alle squadre lo scorso mese di luglio dopo l’impennata dei costi energetici. Sulla base di questo calcolo la somma aggiuntiva complessiva per il 2023 sarà di circa 14 milioni di dollari.
C’è inoltre un’ultima voce, ed è quella relativa ai weekend che includono la sprint race. Anche in questo caso è concesso un ‘extra’ di spesa ai team, di 150.000 dollari a tappa, per un totale di 900.000 dollari poiché nel calendario 2023 sono previste sei gare di qualifica.
Tirando le somme il budget complessivo di spesa per il prossimo anno sarà di circa 154 milioni di dollari, una cifra che non comprende voci di spesa importanti che il regolamento non include, come gli stipendi dei piloti, i costi di logistica e i tre stipendi dei dipendenti più pagati da ogni squadra. Tirando le somme, il budget complessivo di spesa di un top-team può arrivare a sfiorare i 250 milioni di dollari.
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