F1 | Budget cap: la Red Bull è davvero sul filo del rasoio?
Nel paddock si alimentano voci secondo le quali la squadra di Milton Keynes si saprebbe muovere con un certa spregiudicatezza nell'interpretazione delle regole finanziarie: la squadra leader del mondiale è pronta a schierare tre telai nuovi nei prossimi GP, senza arrivare al limite delle spese, mentre Binotto ammette che a Maranello non se lo potrebbero permettere. Forse sarebbe il caso che la FIA desse più informazionisul controllo delle spese a cominciare da come si sono chiuse le verifiche sul 2021.
Foto di: Sam Bloxham / Motorsport Images
La Red Bull fa discutere il paddock. Il comportamento del team di Milton Keynes è molto aggressivo. Nulla viene lasciato al caso: la Formula 1 è regolata da tre differenti regolamenti e la squadra campione del mondo entra nelle pieghe con riconosciuta capacità tanto nelle norme tecniche, quanto in quelle sportive e finanziarie.
La combo delle tre cose produce una struttura capace di vincere il secondo mondiale di fila, anche dopo il profondo cambiamento delle regole con l’introduzione delle monoposto a effetto suolo. La caratteristica Red Bull è di portare avanti lo sviluppo delle monoposto molto avanti nella stagione, quando altri cominciano a guardare alla stagione successiva, quasi che il budget cap esistesse per tutti ma non per loro.
Red Bull Racing RB18 nel garage
Photo by: Erik Junius
Lo staff di Christian Horner non ha esitato a reinvestire l’extra-budget che la FIA ha concesso nel corso della stagione per calmierare gli effetti molto forti dell’inflazione. Buona parte di quei soldi, si dice, siano stati destinati allo studio e alla costruzione di tre scocche nuove che sono state sottoposte ai crash test di omologazione.
Il debutto dei telai alleggeriti dovrebbe avvenire al GP di Singapore per avvicinare la RB18 a quel peso minimo di 798 kg che non è mai stato raggiunto, perché la realizzazione di Adrian Newey ha iniziato il campionato con un sovrappeso a due cifre e, nonostante i ripetuti aggiornamenti volti a risparmiare massa, non ha mai toccato il valore minimo, sebbene ci sia stato un grande impegno nell’alleggerire ogni dettaglio possibile (una parte della carrozzeria è stata sverniciata).
"Non posso sapere cosa stanno facendo – ammette Mattia Binotto, team principal Ferrari - se hanno un telaio più leggero o meno. In generale, il limite di budget è sempre una preoccupazione.
I regolamenti tecnici, sportivi e anche finanziari possono fare la differenza tra i team nel modo in cui vengono interpretati ed eseguiti, e sappiamo che abbiamo bisogno di una FIA molto forte per avere un'attenzione adeguata, altrimenti i regolamenti stessi non saranno giusti ed equi".
“Come Ferrari, non saremmo mai in grado di introdurre un telaio leggero nel corso di una stagione, semplicemente per motivi di budget e sarei molto sorpreso se altri team fossero in grado di farlo".
Max Verstappen, Red Bull Racing RB18
Photo by: Erik Junius
Da Maranello parte un messaggio preventivo alla FIA che è molto chiaro: la Federazione Internazionale apra gli occhi perché la Scuderia non potrebbe permettersi l’introduzione di una nuova scocca a stagione in corso per la mancanza di risorse adeguate. È vero che la Ferrari è quotata in borsa per cui certi “giochini” di bilancio non può nemmeno pensarli, ma l’allarme che arriva è forte e chiaro…
Insomma, i tamburi cominciano a rullare anche se nessuno della FIA ha ufficializzato una rendicontazione sul budget cap dello scorso anno, dopo tutte le analisi finanziarie che sono state eseguite dopo marzo, quando i team hanno messo a disposizione dei controller federali tutte le carte.
E il silenzio alimenta dei dubbi: c’è chi a mezza voce va dicendo che c’è qualcuno che avrebbe bucato il limite del budget cap. Che ci sarebbero ancora dei controlli sul 2021. E’ vero, non è vero? Noi non lo sappiamo, ma i sussurri spingono in direzione di Milton Keynes. C’è qualcuno che può essere sotto la lente di ingrandimento della FIA per il rispetto delle regole finanziarie?
Come i commissari tecnici di Nikolas Tombazis certificano la conformità delle vetture a ogni GP, il dipartimento finanziario della FIA dovrebbe rendere pubblici i resoconti del budget cap. Non solo per spazzare le eventuali voci dalla Red Bull, ma anche per dimostrare nei fatti quella trasparenza spesso invocata a parole…
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