F1 | Budget cap: che cos'è e come funziona il tetto di spesa
Le squadre di Formula 1 devono rispettare un budget cap per tenere sotto controllo le spese, evitare un'impennata dei costi e incoraggiare una maggiore parità di condizioni. Ecco cos'è e come funziona il budget cap in F1.
Ci sono alcuni sport che non richiedono un soldo per essere praticati. Mi vengono in mente la corsa, il nuoto e la lotta.
Il motorsport - e la Formula 1 in particolare - è sempre stato l'antitesi di questi. Per sua stessa natura sono necessarie ingenti somme di denaro anche per dare vita a un singolo gran premio.
La maggior parte dei piloti proviene da famiglie ricche (o collegate a loro), senza le quali non sarebbero entrati nel mondo del motorsport. Le auto stesse rappresentano il massimo della tecnologia automobilistica e sono realizzate da marchi desiderosi di dimostrare che la loro è la migliore. Questa è una battaglia che non si può vincere con pochi spiccioli.
Tuttavia, come ogni famiglia comune del pianeta sta scoprendo in questo periodo storico, un piccolo sacrificio può portare a un grande risparmio. Le parole sacrificio e risparmio, però, non fanno parte del vocabolario dei team principal, ma i regolamenti possono costringerli a stringere la cinghia. E sebbene tali regole siano arrivate in Formula 1 molto più tardi rispetto a molti altri sport, persino rispetto ad altre categorie motoristiche, ora sono una parte importante del gioco.
Che cos'è il budget cap in F1?
Il bug cap in F1 limita l'importo che un team può spendere per le proprie vetture nel corso di un determinato anno solare ed è entrato in vigore per la prima volta nel 2021. Il piano originale, elaborato prima dell'arrivo della pandemia, prevedeva un tetto di spesa di 175 milioni di dollari, ma quando il COVID-19 ha compromesso la stagione 2020, gettando alcune squadre in una situazione finanziaria disperata, il tetto è stato ridotto a 145 milioni di dollari.
Il piano prevedeva un'ulteriore riduzione di 5 milioni di dollari a stagione per il 2022 e il 2023, con piccole modifiche relativa all’inflazione da adottare in seguito. Queste, tuttavia, hanno già iniziato ad essere applicate a seguito del dilagante aumento dei prezzi che ha colpito l'economia globale nel corso del 2022.
Kevin Magnussen, Haas VF-22 in pit lane
Photo by: Glenn Dunbar / Motorsport Images
Perché la F1 ha un budget cap?
Alcuni team dispongono di budget enormi, mentre altri si accontentano di somme relativamente modeste. Queste differenze tendono ad essere correlate alle prestazioni in pista ed a rendere quasi impossibile per le squadre più "povere" recuperare terreno in termini di velocità.
Il budget cap è soprattutto un tentativo, da tempo atteso, di livellare il terreno di gioco ma anche di garantire che sopravviva un numero sufficiente di squadre per comporre la griglia. Inoltre, in un mondo in cui si pone l'accento sul risparmio e sulla sostenibilità, è anche un passo nella giusta direzione per l'immagine di uno sport che molti considerano peccaminosamente dispendioso.
Cosa rientra nel budget cap della F1?
Qualsiasi spesa relativa alle prestazioni della vettura, ma non dei motori, è rilevante ai fini del budget cap. Questo include:
- Tutti le componenti della vettura (dal volante ai dadi delle ruote).
- Tutti gli elementi necessari per far funzionare la vettura
- Attrezzatura del garage
- I pezzi di ricambio
- Costi di trasporto
L'area di maggiore attenzione è quella relativa ai costi di sviluppo della vettura, con i team che devono valutare cosa viene sviluppato, quanto viene speso per ogni singola parte prodotta e quante parti sono necessarie e possono essere prodotte senza spendere troppo.
Mercedes W13, dettaglio del motore
Photo by: Giorgio Piola
Cosa non rientra nel budget cap della F1?
Ci sono diverse cose importanti che non sono coperte dal budget cap, tra cui:
- Stipendi dei piloti
- Gli stipendi dei tre membri dello staff più pagati
- I costi di viaggio
- Spese di marketing
- Proprietà e spese legali
- Tasse di iscrizione e licenze
- Qualsiasi attività non legata alla F1 o alle auto stradali
- Pagamenti per congedi parentali e di malattia
- Bonus per i dipendenti e prestazioni mediche per il personale
I motori, che rappresentano la parte più complessa perché alcuni team li costruiscono mentre altri li acquistano, sono coperti da un proprio regolamento sui costi.
Quali sono le sanzioni per la violazione del budget cap della F1?
Al di là degli illeciti procedurali legati alle segnalazioni, c'è una chiara linea di demarcazione per quanto riguarda le trasgressioni al budget cap: superare l'importo stabilito del 5%. Al di sotto di questa cifra, il superamento è ufficialmente definito come un "infrazione minore".
Se la si supera, invece, le squadre si trovano nel territorio del "material overspend", ma c’è molta confusione in merito alle sanzioni applicabili. Le spese sono un'area complessa da regolamentare una volta che si entra nei dettagli, quindi le regole sono state deliberatamente scritte per consentire punizioni caso per caso.
Per questo motivo l'ampia gamma di possibili sanzioni che possono essere comminate è simile sia per le infrazioni minori che per quelle maggiori: detrazioni di punti dalla stagione 2021, esclusione dalle gare, multe e limitazioni ai test in galleria del vento.
C'è, tuttavia, una differenza fondamentale se si è sforato il budget cap di oltre il 5%: si può essere esclusi dal campionato mondiale.
Chi decide le sanzioni in caso di violazione del tetto dei costi della F1?
Le sanzioni saranno comminate dal Cost Cap Adjudication Panel, un gruppo di sei giudici proposti dalla FIA e dai team.
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