F1, Budapest, Libere 3: Hamilton davanti, cresce la Ferrari
La Mercedes si conferma più veloce nella terza sessione di prove libere del GP d'Ungheria, ma Verstappen si avvicina a Lewis con la Red Bull e limita il distacco dall'inglese a soli 88 millesimi. Terzo è Bottas con l'altra freccia nera, mentre sorprendono le Ferrari che sono quarta e quinta con Sainz e Leclerc. La squadra del Cavallino sembra aver superato i problemi di ieri e si propone davanti alle McLaren. Incidente di Schumacher che causa la bandiera rossa.
Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images
La pioggia notturna non ha abbassato troppo le temperature nella conca dell'Hungaroring, ma la terza sessione di prove libere ha dato verdetti più realistici rispetto a ieri pomeriggio, con Max Verstappen più vicino alla Mercedes di Lewis Hamilton che si è confermato il più veloce con la Mercedes dotata di gomme soft. Il sette volte campione del mondo a fine sessione è arrivato a 1'16"826 scavalcando per 88 millesimi la Red Bull dell'olandese.
La freccia nera, particolarmente a suo agio nel caldo, si conferma davanti (ieri il più rapido era stato Valtteri Bottas), ma Verstappen si è avvicinato molto scaricando la RB16B che ieri accusava un forte sottosterzo in curva. Max ha trovato un giro buono per scavalcare il secondo pilota di Brackley, ma il finlandese non è lontano. La partita per la pole position è racchiusa fra questi tre piloti, visto che Sergio Perez continua a deludere nel giro secco lasciando un secondo ai primi due, collocandosi solo in settima piazza. L'involuzione del messicano è evidente con il passare dei GP.
Chi ha dato un'altra impronta al weekend è la Ferrari che ieri ha sofferto i colpi di calore: i tecnici del Cavallino hanno lavorato duramente sul set-up delle Rosse e hanno ritrovato un buon equilibrio della SF21 che ha permesso a Carlos Sainz, dotato del fresco motore 3 montato nella notte, di arrampicarsi di nuovo in quarta piazza, ripetendo quanto si era visto venerdì mattina.
Ieri pomeriggio la squadra di Maranello ha lavorato con un'ala troppo scarica che faceva scivolare la vettura, gravata anche da una maggiore quantità di benzina. L'ottimismo palesato da Charles Leclerc nelle dichiarazioni di ieri ha trovato la conferma nei fatti oggi: il monegasco è quinto a 23 millesimi dallo spagnolo e il distacco è sceso a sei decimi, mentre ieri era il doppio. L'incubo Hungaroring sembra scongiurato.
Le due Rosse sono davanti alla McLaren di Lando Norris staccata di tre decimi. L'inglese è sesto, mentre Daniel Ricciardo è ottavo: fra i due si è infilato il deludente Sergio Perez. La top 10 è completata da Fernando Alonso nono con l'Alpine e Lance Stroll decimo con l'Aston Martin.
Pierre Gasly ha rovinato il giro buono per l'impedimento alla penultima curva causato dall'Alfa Romeo di Antonio Giovinazzi che non è stato avvertito dal suo ingegnere dall'arrivo del francese lanciato mentre era quasi fermo in piena traiettoria.
L'italiano è stato autore anche di un'uscita dai box pericolosa: con l'ala anteriore ha sfiorato l'Aston Martin di Lance Stroll. In questo caso è stato il capo meccanico a farlo partire senza guardare la corsia box. Antonio rischia una penalizzazione. Non rischia di peggiorare troppo la sua posizione visto che è solo 18esimo nella lista dei tempi, mentre Kimi Raikkonen è stato più brillante con una 15esima piazza.
Esteban Ocon, molto brillante ieri, è stato ridimensionato con l'Alpine: il francese è 12esimo davanti a Sebastian Vettel (Aston Martin) e Yuki Tsunoda (AlphaTauri). Le due Williams sono molto vicine con George Russell 17esimo davanti a Nicholas Latifi.
Mick Schumacher ha commesso un brutto errore alla curva 11 dopo aver conquistato il 17esimo tempo: il tedesco aveva già avuto una indecisione nelle curve precedenti e poi ha perso la Haas andando a sbattere violentemente contro le barriere sul lato sinistro della pista.
La direzione gara ha esposto la bandiera rossa che ha interrotto la sessione a poco più di un quarto d'ora dalla bandiera a scacchi. Sarà da vedere se il team diretto da Gunther Steiner riuscirà a riparare la VF-21 in tempo per la conclusione della Q1 dal momento che nel crash potrebbe aver danneggiato la trasmissione ed è stata divelta la sospensione anteriore sinistra e piegata quella posteriore. Il figlio di Schumi ha concluso 19esimo, rifilando mezzo secondo a Nikita Mazepin: la differenza si vede, ma sta costando cara alla squadra americana...
Cla | Pilota | Telaio | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | Lewis Hamilton | Mercedes | 20 | 1'16.826 | 205.289 | ||
2 | Max Verstappen | Red Bull | 13 | 1'16.914 | 0.088 | 0.088 | 205.054 |
3 | Valtteri Bottas | Mercedes | 15 | 1'17.055 | 0.229 | 0.141 | 204.679 |
4 | Carlos Sainz Jr. | Ferrari | 20 | 1'17.497 | 0.671 | 0.442 | 203.512 |
5 | Charles Leclerc | Ferrari | 16 | 1'17.520 | 0.694 | 0.023 | 203.452 |
6 | Lando Norris | McLaren | 12 | 1'17.772 | 0.946 | 0.252 | 202.792 |
7 | Sergio Perez | Red Bull | 12 | 1'17.917 | 1.091 | 0.145 | 202.415 |
8 | Daniel Ricciardo | McLaren | 15 | 1'17.942 | 1.116 | 0.025 | 202.350 |
9 | Fernando Alonso | Alpine | 15 | 1'17.992 | 1.166 | 0.050 | 202.220 |
10 | Lance Stroll | Aston Martin | 16 | 1'18.050 | 1.224 | 0.058 | 202.070 |
11 | Pierre Gasly | AlphaTauri | 17 | 1'18.115 | 1.289 | 0.065 | 201.902 |
12 | Esteban Ocon | Alpine | 15 | 1'18.174 | 1.348 | 0.059 | 201.749 |
13 | Sebastian Vettel | Aston Martin | 15 | 1'18.235 | 1.409 | 0.061 | 201.592 |
14 | Yuki Tsunoda | AlphaTauri | 25 | 1'18.461 | 1.635 | 0.226 | 201.011 |
15 | Kimi Raikkonen | Alfa Romeo | 21 | 1'18.683 | 1.857 | 0.222 | 200.444 |
16 | George Russell | Williams | 14 | 1'18.794 | 1.968 | 0.111 | 200.162 |
17 | Nicholas Latifi | Williams | 15 | 1'18.821 | 1.995 | 0.027 | 200.093 |
18 | Antonio Giovinazzi | Alfa Romeo | 14 | 1'19.113 | 2.287 | 0.292 | 199.355 |
19 | Mick Schumacher | Haas | 15 | 1'19.406 | 2.580 | 0.293 | 198.619 |
20 | Nikita Mazepin | Haas | 16 | 1'19.933 | 3.107 | 0.527 | 197.310 |
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