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Budapest, Libere 2: Hamilton domina ancora

Sorprende la Red Bull con Kvyat secondo e Ricciardo terzo davanti a Rosberg. Raikkonen chiude quinto

Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W06
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W06
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W06 davanti al compagno di squadra Nico Rosberg, Mercedes AMG F1 W06
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1

Cambiano le temperature della pista dell'Hungaroring, con l'asfalto molto più caldo e scivoloso rispetto alla mattina, ma non cambia il risultato finale: Lewis Hamilton ha ottenuto ancora il miglior tempo assoluto anche nelle Libere 2 del Gran Premio d'Ungheria, replicando così la posizione ottenuta nella FP1 di qualche ora fa.

Il pilota inglese, una volta sceso in pista con gomme Soft, ha subito dettato legge, mostrando di trovarsi a meraviglia in qualsiasi condizione. La Mercedes W06 Hybrid numero 44 sembra già essere la vettura di riferimento, con Lewis che potrebbe aver trovato in breve tempo l'assetto ideale della sua monoposto. L'ex McLaren ha fermato il cronometro in 1'23"949, staccando di oltre tre decimi le sorprendenti Red Bull di Daniil Kvyat e Daniel Ricciardo, risultando inoltre l'unico pilota a scendere sotto il muro del minuto e 23 secondi. Ancora sottotono Nico Rosberg, solo quarto nelle Libere 2 e mai in grado di poter siglare tempi sulla falsariga di quelli nel ruolino personale di Hamilton. 

Il tedesco è stato sopravanzato in classifica da entrambe le Red Bull, con Daniil Kvyat e Daniel Ricciardo sufficientemente vicini al miglior crono di Hamilton. Le vetture di Milton Keynes hanno mostrato di poter dire la propria all'Hungaroring perché non costrette a dover perdere carico aerodinamico in virtù di lunghi rettilinei. Il layout del tracciato ungherese esalta le carattteristiche delle RB11 ed entrambi i piloti hanno potuto beneficiare di questa situazione. Kvyat continua a sorprendere in questa fase della stagione, mentre il sorriso di Ricciardo si è spento a 21 minuti dal termine delle Libere 2: dalla sua power unit è uscito un fumo bianco eloquente, che lo ha costretto a parcheggiare la vettura a bordo pista. Se si dovesse trattare di un guasto al motore termico, Ricciardo potrebbe essere penalizzato qualora non potesse utilizzare uno dei cinque già montati in questa stagione.

Distacchi pesanti per le Ferrari, che hanno limitato i danni solo con la SF15-T di Kimi Raikkonen, accreditata del quinto tempo assoluto del pomeriggio. Il finlandese sembra essere in buona forma, riuscendo a far segnare un tempo interessante nel primo settore, per poi prendere oltre otto decimi nel settore centrale - quello più guidato - e altri quattro in quello finale. Il finnico paga oltre un secondo di ritardo da Hamilton. Problemi più seri invece per Sebastian Vettel, che sembra non aver trovato l'assetto ideale della sua Rossa. Il tedesco è stato inoltre autore di due innocui testacoda, che però hanno mostrato tutte le difficoltà incontrate nella giornata odierna, dovute anche ai 30 minuti persi nel primo turno di oggi a causa di un guasto al retrotreno della sua monoposto. Vettel ha chiuso le Libere 2 in settima posizione. 

Tra i due ferraristi ecco la Toro Rosso di Carlos Sainz jr, ancora una volta molto positivo dopo il turno mattutino. Lo spagnolo ha iniziato il fine settimana ungherese nel migliore dei modi, mettendosi alle spalle ancora una volta Max Verstappen (undicesimo). Ancora segnali confortanti dalla McLaren-Honda, con Fernando Alonso accreditato dell'ottavo tempo assoluto, a meno di un decimo dalla Ferrari di Sebastian Vettel sul giro secco. Jenson Button sembra invece faticare di più rispetto al pilota di Oviedo, chiudendo infatti l'ora e mezza di libere alle spalle di Verstappen.

La Top Ten è così completata dalle due Williams FW37 di Valtteri Bottas e un più rapido Felipe Massa. Il finnico ha mantenuto la propria posizione tra i primi dieci, mentre il brasiliano ha fatto un buon passo avanti rispetto alla FP1. Le monoposto di Grove, però, soffrono a causa delle caratteristiche del tracciato dell'Hungaroring, pista in cui sono fondamentali trazione e carico aerodinamico.

Non sono riuscite a risalire la china le Lotus-Mercedes, con Pastor Maldonado in tredicesima posizione davanti a Romain Grosjean, quindicesimo. I due compagni di squadra sono divisi da tre decimi di secondo e dalla Sauber del brasiliano Felipe Nasr. Dietro il transalpino, invece, ha terminato il turno Marcus Ericsson, con la seconda Sauber-Ferrari. 

Hanno chiuso la lista dei tempi le due Manor, con Roberto Merhi - tornato in possesso della sua monoposto dopo il primo turno di libere in cui ha dovuto cederla a Fabio Leimer - davanti a Will Stevens per appena due millesimi di secondo. Ricordiamo infine che le Force India non sono scese in pista per precauzione dopo il preoccupante cedimento della sospensione posteriore destra sulla VJM08-B di Perez, che ha portato il messicano a capottarsi nelle Libere 1.

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