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Bottas: "Sono a Sochi per vincere, ma se serve aiuterò Lewis"

Il finlandese arriva in Russia sulla pista nella quale ha vinto due volte e dove ha sempre fatto bella figura. Valtteri a Sochi si candida al successo per aiutare la Mercedes a lottare per il mondiale Costruttori, ma non si tirerà indietro ad aiutare Hamilton se ce ne sarà bisogno: "Nel 2018 ho rinunciato all'affermazione: è stata una scelta difficile da accettare, ma ora vedo le cose in un modo un po' diverso".

Pole man Valtteri Bottas, Mercedes

Pole man Valtteri Bottas, Mercedes

Steven Tee / Motorsport Images

Mancano otto gare al termine del contratto tra Bottas e la Mercedes. In modo più o meno inconscio, Valtteri sa bene che potrebbero essere le ultime opportunità per puntare alla vittoria in un Gran Premio di Formula 1, e tra tutte le piste che restano in calendario, Sochi è probabilmente quella in cui ha le maggiori possibilità.

A dirlo è lo storico di Bottas su questa pista, l’unico tracciato in cui ha sempre avuto qualcosa in più di Lewis Hamilton.

Nel 2018 proprio a Sochi Bottas dovette cedere la vittoria a Hamilton dopo avere ricevuto un preciso e fermo ordine di squadra, ma erano altri tempi. Cosa farebbe oggi se Valtteri qualora si ritrovasse nella stessa situazione? Ne ha parlato oggi, alla vigilia del Gran Premio di Russia.

Qui a Sochi hai sempre confermato un’ottima performance, e su questa pista hai ottenuto la tua prima vittoria in Formula 1. È tra i tuoi circuiti preferiti?
“Mi piace, ma non direi che è la mia pista preferita. Diciamo che non è nella mia top-3 personale, graduatoria in cui al primo posto c’è Suzuka, ma sicuramente Sochi è una pista su cui mi piace tornare, sono sempre andato bene qui e ho dei bei ricordi. Ho vinto due volte, ho ottenuto dei podi, e ovviamente il primo successo in Formula 1 resterà sempre un ricordo speciale. Per questo arrivo a Sochi sempre con molta positività”.

C’è un segreto per essere così veloci su questa pista?
“Non ci sono segreti. È un tracciato su cui non è facile trovare il ritmo, ma se lo trovi allora sei veloce. Negli ultimi anni l'asfalto è cambiato parecchio, diventando un po' più accidentato rispetto alle prime edizioni, quindi questo significa che la pista si evolve e bisogna adattarsi il prima possibile”.

Dal 2014, anno della prima edizione del GP di Russia, la Mercedes non ha mai perso una gara su questa pista. È un aspetto che ti fa ben sperare in vista di questo weekend?
“Sulla carta questa pista per noi non è male, siamo sempre stati competitivi sui tracciati veloci, come abbiamo confermato due settimane fa a Monza, quindi in questo senso il fine settimana che si appresta ad iniziare è promettente. Ma quest’anno non stiamo vedendo grandi divari, specialmente nel confronto con la Red Bull, quindi mi aspetto un altro weekend in cui saremo vicini e ci sarà da lottare”.

Verstappen dovrà scontare tre posizioni di penalità sulla griglia di partenza. Credi che questo renderà più in discesa il weekend Mercedes?
“Il nostro obiettivo resta quello di portare a casa il massimo punteggio possibile, e questa è sicuramente una grande opportunità. Diciamo che… sì, siamo qui per provare a vincere la gara”.

Questo weekend potrai lottare per la vittoria o dovrai essere a disposizione della squadra qualora ti trovassi nella posizione di poter aiutare Lewis?
“Continuerò a fare del mio meglio, cercare di vincere gare e cercare di portare più punti possibili alla squadra. Mi è permesso? Non lo so, davvero, devi chiedere a Toto. C’è un certo divario in classifica (Bottas è a 80 punti da Hamilton), ma in Formula 1 non si può mai sapere. Venendo qui l’unica cosa che ho in mente è vincere, è tutto ciò che conta per me, e questo è il mio approccio per questo fine settimana”.

Accetterai eventuali ordini di squadra e lascerai passare Lewis? Ne hai discusso con la squadra?
“Abbiamo discusso di molte cose internamente, tanti scenari diversi perché ogni gara è sempre diversa. Potrebbero esserci momenti in cui dobbiamo giocare di squadra e dovrò mettermi a disposizione, e considerando la situazione, sì, lo farei, siamo qui come squadra e dobbiamo assicurarci di vincere entrambi i titoli, non solo quello Costruttori ma anche Piloti. Lewis ha maggiori possibilità, quindi questa è la situazione al momento”.

Quanto è stato doloroso per te cedere la vittoria a Lewis qui a Sochi qualche anno fa?
“Sono passati alcuni anni, e oggi posso dire che sono in pace con me stesso, ma è stata una vicenda dolorosa e difficile da accettare. Ma da allora (era il 2018) siamo andati avanti e sono cresciuto, ora vedo le cose in modo un po' diverso”.

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