Bottas nervoso, cambia atteggiamento in qualifica

Il finlandese patisce la curva 8 di Sakhir: Valtteri nelle prove libere del mattino ha rotto il fondo in quel punto, mentre pomeriggio si è visto annullare il tempo record perché è finito lungo, ma non sembra preoccupato per la qualifica perché non disponeva della freccia nera nell'assetto migliore. Rispetta Russell e teme il tratto guidato della pista più impegnativo e sconnesso del previsto.

Valtteri Bottas, Mercedes-AMG F1 parla con i media

Doveva essere un finale di stagione tranquillo per Valtteri Bottas. La delusione di un Mondiale perso da tempo compensata da un contratto in tasca per la stagione 2021, cosa non scontata ad inizio estate.

L’unico obiettivo da perseguire negli ultimi due weekend stagionali era quello di contenere un possibile assalto di Max Verstappen nella classifica generale (l’olandese è a -12), un target non scontato ma comunque in discesa.

Poi la positività al Covid di Lewis Hamilton ha cambiato molto intorno a Bottas. Ufficialmente gli obiettivi sono sempre li stessi, ma in realtà Valtteri si è ritrovato di colpo sotto i riflettori, chiamato ad un confronto arrivato senza preavviso con un avversario nuovo e scomodo come George Russell.

La prima giornata di convivenza nel box Mercedes è stata favorevole al britannico, soprattutto a causa di un Bottas nervoso che ha vanificato le sue simulazioni di qualifica andando ben sei volte oltre i cordoli.

“È stata una giornata piuttosto difficile – ha ammesso il finlandese - nella prima sessione di prove ho rotto il fondo della monoposto dopo essere salito sui cordoli della curva 8, e questo ha compromesso il resto della sessione, poi in FP2 il mio miglior tempo è stato cancellato per aver superato i limiti della pista. Ma, almeno i long-run sono stati abbastanza consistenti, anche se la Red Bull con pneumatici medi è sembrata piuttosto veloce”.

Secondo Bottas nelle qualifiche in programma oggi il punto critico sarà il secondo settore:
“È una sezione molto tecnica, e direi anche impegnativa da interpretare. Credo che sarà un punto importante in qualifica, in cui poter limare uno o due decimi, e su un tracciato così corto quel margine può fare la differenza. Ho avuto già modo di toccare con mano quanto può essere rischioso commettere anche un piccolo errore in quel punto, quindi servirà la massima attenzione”.

Nelle prime due sessioni del weekend di Al Sakhir la Mercedes ha puntato su un carico aerodinamico consistente, proprio per aiutare la guidabilità nel secondo settore (tratto in cui Bottas è risultato il più veloce in assoluto) ma in vista della gara potrebbe essere una scelta non priva di rischi.

“Sia la Red Bull che George sono andati molto bene – ha ammesso Bottas – ma so di avere del lavoro da fare sulla monoposto e di dover mettere tutti insieme in qualifica. Non sono preoccupato. Com’è stato lavorare con George? Direi un buon inizio, ha dato dei feedback importanti sul comportamento della macchina e ovviamente, se guariamo i suoi tempi, direi che sembra molto veloce”.

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