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F1 | Bottas: "L'errore? Guardavo le Mercedes negli specchietti"

Il finlandese ha gettato al vento un potenziale quinto posto a causa di un errore commesso nel finale. Bottas ha però sottolineato come il passo dell'Alfa Romeo Sauber sia sullo stesso livello di quello della Mercedes.

Valtteri Bottas, Alfa Romeo C42, Lewis Hamilton, Mercedes W13, George Russell, Mercedes W13

Foto di: Sam Bloxham / Motorsport Images

Il Gran Premio di Miami ha confermato l’Alfa Romeo Sauber come la sorpresa della stagione. Su un tracciato inedito e caratterizzato da un asfalto insidioso, la scuderia svizzera ha iniziato con il piede sbagliato quando Valtteri Bottas è andato a muro in occasione delle Libere 1 ed il team è stato costretto a fare gli straordinari per riparare la vettura e consentire al finlandese di disputare la terza sessione di libere dopo aver perso le FP2.

Lo sforzo compiuto dai meccanici della squadra è stato ripagato da Bottas con una prestazione in qualifica straordinaria. Il finlandese ha ottenuto il quinto tempo portando la sua monoposto davanti alla Mercedes dell’ex compagno di squadra Lewis Hamilton.

In gara Bottas ha occupato per lungo tempo la quinta piazza, ma un errore nel finale ha compromesso tutto. Quando alle sue spalle c’erano Hamilton e George Russell impegnati in un duello serrato, Bottas è andato a colpire leggermente il muro in curva 17 consentendo ai due portacolori della Mercedes di sopravanzarlo.

A fine gara Bottas ha espresso un pizzico di delusione per uno sbaglio che avrebbe potuto avere conseguenze ben peggiori, ed ha spiegato come la neutralizzazione con safety car abbia giocato a favore della Mercedes di Russell.

“Tutto stava andando bene fino all’ingresso in pista della safety car che ha consentito a Russell di fermarmi per montare le medie fresche. In questo modo è riuscito a chiudere il gap velocemente”.

“Mentre George superava Lewis li stavo controllando negli specchietti perché si stavano avvicinando molto e pensavo a come avrei potuto bloccarli. Ho frenato un po' troppo tardi, ho mancato di poco l’apice della curva e sono andato sullo sporco. Anche se stavo andando piano ho avuto molto sottosterzo ed ho toccato il muro. Per fortuna non ho avuto danni”.

Valtteri Bottas, Alfa Romeo C42

Valtteri Bottas, Alfa Romeo C42

Photo by: Carl Bingham / Motorsport Images

Per l’Alfa Romeo Sauber e per Bottas è l’ennesimo arrivo a punti di questa stagione. Il finlandese, diventato il faro della squadra svizzera, ha ammesso senza troppi giri di parole come la C42 sia sullo stesso livello della Mercedes W13.

“Il ritmo della vettura è buono e devo dire che abbiamo compiuto un bel recupero dopo il problema del venerdì. Il passo gara era molto simile a quello della Mercedes ed è bello vedere che possiamo lottare con loro. È un peccato non aver chiuso in quinta posizione, ma la settima piazza è comunque un buon risultato”.

“Avrei potuto tenere a bada Lewis? Non vedo perché no. Tutto stava filando liscio fino a quel momento, ma poi è cambiato tutto quando è entrata la safety car. Abbiamo avuto un po' di sfortuna, ma ci può stare”.

Prima di congedarsi Bottas ha fornito il suo punto di vista su un tracciato di Miami che ha regalato ben poche emozioni agli spettatori presenti sia sugli spalti che a casa. Secondo l’ex Mercedes è l’asfalto il principale problema dell’impianto realizzato in Florida.

“Non sono stato impegnato in molti duelli. Il layout è buono,ma il problema è che hai una sola traiettoria utile e se esci dalla linea lo paghi nelle tre curve successive. Sicuramente mi sarebbe piaciuto vedere le barriere TecPro in curva 13. Mi sarebbe piaciuta una maggiore reazione”.

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