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Bottas in pole, ma sarà sacrificato agli ordini di squadra

Il finlandese ha dato dimostrazione della sua velocità con un giro perfetto mentre stava tirando la scia a Hamilton: Valtteri nel GP d'Italia ha colto la decima pole position, ma è consapevole che dovrà sottostare alle logiche di marchio, dovendo retrocedere in griglia per la sostituzione del motore che lo porta alla prima penalità.

L'uomo della pole Valtteri Bottas, Mercedes, festeggia a Parc Ferme

L'uomo della pole Valtteri Bottas, Mercedes, festeggia a Parc Ferme

Steven Tee / Motorsport Images

Che Valtteri Bottas abbia conquistato la pole position del Gran Premio d’Italia lo dice l’enfasi con cui il finlandese ha risposto al suo ingegnere: “Yes, yes, yes!”. Riccardo Musconi, ingegnere di pista di Bottas, gli ha comunicato di aver concluso al comando la sessione di qualifica disputata oggi a Monza, che di fatto gli varrà la partenza in prima posizione nella Qualifying Race di domani ma niente di più, in termini di classifiche e albo d’oro.

Al netto di format e nomi nuovi (attenzione, il trofeo assegnato a Valtteri per il miglior tempo è denominato ‘Speed King Award’, e non Pole Position) alla fine per fortuna c’è la sostanza, ovvero che Bottas ha ottenuto oggi a Monza una soddisfazione professionale che nessuna titolazione gli può negare.

Ovviamente Bottas in Q3 è uscito dai box davanti a Lewis Hamilton, con il compito di offrire la scia al compagno di squadra, e nel primo ‘run’ Bottas ha girato in 1’20”388 contro il crono di 1’19”949. Poco dopo Valtteri si è aperto via-radio con il suo ingegnere:
“Se trovo una scia posso abbassare più di tre decimi”.

I piani Mercedes erano ovviamente molto rigidi, ed anche col secondo ed ultimo set di gomme Bottas è uscito dai box davanti a Hamilton, lanciandosi per il giro veloce. Senza averlo pianificato, Valtteri si è però trovato dietro la McLaren di Daniel Ricciardo, che lo precedeva di circa sei secondi, e la differenza è stata enorme, visto che il miglioramento è stato di quasi sei decimi, permettendogli di strappare in extremis il miglior tempo di un soffio su Lewis.

“Complimenti a Valtteri – ha commentato Hamilton - ha fatto un mega giro, è andato più veloce e non sono riuscito a eguagliarlo, è un risultato che merita”.

La felicità di Bottas è emersa anche quando appena sceso dalla monoposto è corso ad abbracciare i suoi meccanici, quelli della macchina ‘77’ con cui lavora da anni. Quanto questo risultato fosse imprevisto anche dalla stessa Mercedes è sembrato chiaro dalle espressioni della squadra, che dava per scontato il miglior tempo di Hamilton.

“Ho visto un Valtteri molto ‘libero’ – ha commentato Toto Wolff – conosce il suo futuro e sicuramente è più rilassato”.

Domani però sarà un’altra storia, perché Bottas dovrà mettersi a disposizione della squadra.
“È difficile, in generale, imporre degli ordini di squadra – ha confermato Wolff- perché a tutti noi non piace e preferiamo che i risultati siano solo frutto del merito. Ma domenica Valtteri scatterà dal fondo della griglia, quindi domani vediamo come va la partenza, e se ci sarà bisogno di uno scambio di posizioni presumibilmente lo faremo”.

In casa Mercedes c'è un’aria familiare, respirata per anni, ma oggi non più di casa come in passato. Sanno che domani nella Sprint Qualifying il risultato da portare in porto sarà l’uno-due, ma Max Verstappen è lì, pronto ad approfittare della minima sbavatura.

“Possiamo essere felici di dove siamo – ha concluso Wolff – ma c’è ancora la parte del bicchiere mezzo vuoto, che vuol dire portare a casa il risultato”.

Domani Hamilton potrà contare sulle sue capacità, su una monoposto che su un circuito a basso carico come Monza è tornata ad una forma ‘Mondiale’, e su un Bottas in gran spolvero pronto a sacrificarsi per la causa. Al netto dei verdetti della Sprint Qualifying, domenica Lewis sarà solo, e probabilmente al suo fianco ci sarà sempre lui, Max Verstappen.

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